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Va’ Sentiero. Si riparte dalla Sicilia per il trekking più lungo del mondo

Con lo zaino in spalla i giovani componenti del progetto Va’ Sentiero, impegnati dal maggio 2019 come volontari a esplorare, documentare e condividere sia le bellezze che le criticità del Sentiero Italia, hanno ripreso il cammino. Dei 7000 km totali di quello che è stato definito dalla CNN “il più grande dei grandi cammini”, negli ultimi mesi il team ne ha già attraversati due terzi. Ora si riparte dalla Sicilia, da percorrere a piedi da est a ovest.

Un turismo sostenibile

In Sicilia, 557 km a piedi da Messina in 28 tappe e 35 giorni con arrivo a Trapani il 30 maggio, per poi proseguire con Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria entro la fine dell’estate. Obiettivo quello di scoprire e condividere le bellezze e le fragilità delle Terre Alte dello Stivale, all’insegna del turismo sostenibile.

Il team di Va’ Sentiero

Sono sei i giovani che fanno parte del team Va’ Sentiero, due ragazze e quattro ragazzi. Il fondatore Yuri Basilicò, 34enne specializzato in Relazioni internazionali, è la guida del team sul sentiero e coordinatore del progetto; la cofondatrice Sara Furlanetto, 27 anni, è specializzata in Fotogiornalismo e Documentaristica, fotografa e responsabile della comunicazione mentre il cofondatore Giacomo Riccobono, 29 anni, è specializzato in Marketing, ufficiale logistico. Poi vi sono Andrea Buonpane, 31 anni, videomaker; Francesco Sabatini, 31 anni, filosofo, cambusiere e responsabile della ricerca culturale e Martina Stanga, 26 anni, specializzata in Economia e social media manager.

Valli del Natisone, Friuli Venezia Giulia

Ripartire dalle aree interne

«Ripartire dalla Sicilia ha per noi un doppio significato simbolico – spiegano Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono, cofounders di Va’ Sentiero –. Anzitutto quello di rilanciare un’Italia ancora poco nota e valorizzata, dall’immensa ricchezza eppure spesso abbandonata a sé stessa. Al contempo, speriamo che la nostra ripartenza, nella fioritura primaverile, possa preludere a una ripartenza nazionale post-Covid, che faccia tesoro dell’esperienza di questi ultimi due anni investendo sulle Aree Interne e sullo sviluppo sostenibile, puntando sui giovani e sulle donne».

Da sx Giacomo Riccobono, Sara Furlanetto e Yuri Basilicò

Va’ Sentiero per valorizzare le Terre Alte italiane

Ogni tappa è stata sinora documentata: ne è nato un libro fotografico, un docufilm e una guida digitale in costante aggiornamento su www.vasentiero.org, accessibile a tutti gratuitamente. Inoltre, tutta l’opera di documentazione è disponibile in lingua inglese. L’obiettivo, come detto, è quello di valorizzare le Terre Alte italiane, partendo dalla prospettiva inedita offerta dalla percorrenza del Sentiero Italia: l’alta via che percorre tutte le catene montuose del Paese, toccando tutte le 20 regioni italiane e oltre 350 borghi montani, per un totale di circa 7.000 km. Realizzato negli anni ‘90 grazie all’Associazione Sentiero Italia e al Club Alpino Italiano, fu via via abbandonato. Solo tre anni fa il Club Alpino Italiano ha avviato un vasto progetto di restauro grazie ai suoi volontari.

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