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Turismo autentico a Burano

Burano e buranelli, bussola e bussolai. L’etimologia delle parole, la loro connessione con altre, rende affascinante qualsiasi esplorazione che non aleggi in superficie ma abbia desiderio di addentrarsi, come le barche in laguna, in quel territorio osmotico di reciproca influenza, liquido per definizione e tutto da scoprire nella sua profondità. O lasciato affiorare. 
Burano ha fatto delle sue case differentemente colorate a tinte accese una bussola per i pescatori, che di ritorno con le barche nella nebbia, più facilmente potevano individuare la loro dimora, senza perdersi o sentirsi smarriti, naufraghi di un offuscamento.   La bussola, si sa, è rotonda, come rotondi sono i buranelli e i bussolai, squisiti prodotti da forno (rispettivamente dolci e salati) tipicità di arte bianca della laguna veneta che si tramanda nel tempo, per non perdere il contatto con la tradizione che qui, al largo di Venezia, è rimasta orgogliosamente intatta come un tempo. Va da sè che buranelli, è anche il nome degli abitanti di Burano. 
In linea con questa connotazione identificativa dell’isola, la famiglia Bisol, conosciuta da generazioni per la produzione di vino nelle colline di Valdobbiadene, ha ristrutturato alcune tipiche case colorate facendone delle residenze diffuse e chiamandole, nel suo insieme distinto e unico, Casa Burano, per far vivere agli ospiti un’esperienza di soggiorno unica, da autentici buranelli, non da semplici turisti.
Si tratta di un accurato progetto di recupero, per il quale la famiglia Bisol ha voluto accanto dieci tra le migliori aziende del triveneto: il risultato è una struttura ricettiva strettamente a contatto con le tradizioni e le bellezze della Venezia Nativa, con una formula che coinvolge pienamente l’ospite nell’atmosfera del paese e degli abitanti locali – pescatori e merlettaie in primis – vale a dire il colore per definizione. Gli ambienti presentano un design essenziale: i pavimenti degli ingressi sono stati realizzati con gli smalti di Orsoni, l’unica fornace presente ancora oggi a Venezia, che dal 1888 produce artigianalmente mosaico di vetro a foglia d’oro e quasi 3000 tonalità di smalti che sono impiegati nei mosaici più importanti al mondo. Salendo ai piani superiori delle case si cammina su legni Itlas, realizzati con le stesse tavole del Piave un tempo usate per la realizzazione della flotta navale della Serenissima. Le parti più importanti dell’arredamento sono prodotti di aziende icone del design del Triveneto come Moroso, azienda udinese che realizza sedute e complementi di arredo; Arclinea, che a Vicenza produce cucine innovative con materiali naturali e tecnologie d’avanguardia; Trend, marchio vicentino fondato nel 2000 da Pino Bisazza che realizza decori in mosaico CAD e artistico, dai motivi classici e moderni e rivestimenti dal design contemporaneo; Glass 1989, azienda di Oderzo leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni benessere. E ancora: le finestre che incorniciano gli scorci dei canali sono dell’azienda Panto e le luci Fontana Arte, brand storico dell’illuminazione, i letti, a concept sartoriale, sono della trevigiana Bolzan Letti Questo pool di aziende ha creduto nel progetto Casa Burano e dalla loro sinergia di forze ne è nato anche show room da vivere, con il meglio del Made in Italy in esposizione e a disposizione. Una bella ed esemplare iniziativa che la famiglia Bisol ha esteso anche ad un’altra sua creatura, Venissa, tant’è che tutta la domotica del famoso Wine Resort situato poco lontano, vicinissima isola di Mazzorbo, è a firma della ditta Vimar, azienda di Marostica leader nel settore elettrico ed elettronico. 
Casa Burano, dunque, non è un hotel propriamente detto ma piuttosto un albergo diffuso, che pulsa come il cuore stesso di Burano e di cui Venissa e Mazzorbo ne sono la naturale continuazione e conurbazione.
Ecco, a Casa Burano si sperimenta questo: la bellezza di uscire di casa e conoscere i volti e le storie delle persone che per anni hanno abitato e dato vita all’isola di Burano. 
I colori delle case non sono altro che il riflesso degli abitanti, ognuno con le proprie caratteristiche uniche, con i propri racconti e sfaccettature.
Le camere sono pensate per offrire il meglio agli ospiti. Ogni dettaglio è scelto con cura per offrire un soggiorno indimenticabile.
Le camere superior vanno dai 20 ai 25 mq. All’interno ci sono elementi di design, letto super comfort, docce Glass, illuminazione Fontana Arte, televisione Hd con satellitare e connessione Wi-Fi. Ogni camera è unica, inserita in una casa diversa. I clienti potranno usufruire delle aree comuni di ogni casa e dei servizi.
Le junior suite vanno dai 25 ai 35 mq.
Le camere suite vanno dai 35 ai 45 mq.
Casa Burano offre la possibilità di affittare l’intera casa, per vivere al meglio l’esperienza come un abitante dell’isola. 
Le camere di Casa Burano si trovano a due passi dalla vigna murata di Mazzorbo in cui si trovano il ristorante stellato Venissa e l’osteria contemporanea, dove lo chef Francesco Brutto, miglior giovane chef italiano 2017, interpreta al meglio gli ingredienti tipici della Venezia Nativa: il pesce della laguna, le verdure coltivate all’interno della tenuta, le erbe spontanee raccolte tra i filari di viti.  Sì, perché Venissa è anche la risultante di un progetto visionario di Gianluca Bisol, che una quindicina di anni fa, salvando gli ultimi vitigni autoctoni di uva Dorona sopravvissuti all’alluvione del 1966, decise di riportare in auge la storica e regole viticoltura in laguna, con la produzione di un vino dall’etichetta a foglia d’oro incisa, di nome e di fatto, da Battiloro
Ai suoi ospiti Venissa propone anche una serie di attività ed esperienze per scoprire il territorio, come il corso di voga alla veneta grazie alla collaborazione con gli istruttori della remiera di Burano, workshop con i fotografi dell’isola o uscite di pesca assieme ai pescatori della cooperativa,  bravissimi Enrico e Domenico. Sono stati predisposti da Venissa e Casa Burano dei pacchetti appositi su questi temi.Per fare assaporare agli ospiti un turismo autentico in un angolo di paradiso da chi vive con amore la laguna tutti i giorni. 

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