Chiusi in casa, sempre chiusi in casa, dopo un anno di pandemia Covid19 l’esigenza imprescindibile per tutti è diventata uscire, stare all’aria aperta, muoversi, viaggiare … Sono in molti quelli che scommettono su un futuro del turismo outdoor e su un nuovo modo di viverlo. Una vacanza esperienziale, meglio se all’aria aperta, meglio se a contatto con la natura, meglio se in movimento e quindi libera. Di questo parlerà Giorgio Palmucci, presidente ENIT, all’interno del Lab Webinar “Aree di sosta camper: una forte spinta economica per il territorio”, che si svolgerà il 25 marzo alle 15,00, organizzato dal Salone del Camper di Parma, con l’obiettivo di fornire i numeri di questo tipo di turismo, informazioni e motivazioni agli amministratori pubblici ed agli imprenditori privati per la realizzazione di un’area di sosta camper, e su come pubblicizzarla.
Vacanze in camper, i numeri
4,3 milioni di presenze, il 75% di superficie verde, 1.800 collaboratori (tra collaboratori e stagionali), 17.460 mq di parchi acquatici. Nel 2020 le vacanze in camper, sicure e all’aria aperta, hanno visto un trend di crescita sorprendente. Secondo i dati di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, le immatricolazioni hanno registrato un incremento del 7,44% rispetto al 2019. La vacanza outdoor oggi si presenta con una diverso biglietto da visita rispetto al passato. Oggi viaggiare in camper è altro sembrano dire i responsabili del settore, è trendy, glamour, un po’ fashion.
Aree di sosta
Dalle aree di sosta camper potrebbe arrivare una ulteriore spinta economica per i territori, potrebbero rappresentare una forma di investimento per i Comuni, per il rilancio del turismo. Una scelta vincente per i territori? Budget necessario e dettagli tecnici per la progettazione di un’area di sosta camper saranno evidenziati proprio nel webinar che vi abbiamo citato. Dove verranno proposte anche le testimonianze di Pomarance, Firenzuola, Merano, dalla Toscana all’Alto Adige dunque, di chi ha investito nelle aree di sosta e ritiene vincente l’investimento.
Perché conviene
Il primo buon motivo è che i camperisti e roulottisti che viaggiano in Europa sono circa 20 milioni. Un flusso turistico importante, che può e deve essere intercettato. Ma ci sono alcune nozioni tecniche di cui bisogna far bagaglio per la progettazione di un’area di sosta: dalla scelta dell’area alle attività preliminari burocratiche, dal tipo di pavimentazione alla recinzione, dall’illuminazione alla raccolta differenziata, dai servizi igienici al sistema di scarico reflui, dai camper service alle colonnine di erogazione dell’energia, dal sistema di controllo degli accessi all’eco mobility, fino alla videosorveglianza e alle aree attrezzate per i giochi.
Il Salone del Camper
Torna a Fiere di Parma dall’11 al 19 settembre, la più importante fiera dedicata al caravanning e al turismo en plein air in Italia. Vi partecipano ogni anno i principali produttori europei di veicoli ricreazionali, i più famosi marchi della componentistica e dell’accessoristica e attrezzature per il campeggio. Il Salone del Camper si compone di quattro aree tematiche: Caravan e Camper, con una esposizione di veicoli, accessori e shopping in cui trovare prodotti per i piccoli spazi ma anche percorsi e mete, dove conoscere luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà.
L’idea eco – chic
Per chi cerca una vacanza nella natura va molto di moda ultimamente la formula del glamping, il campeggio glamour. Ad esempio nello spettacolare scenario del Parco del Delta del Po, Riserva della Biosfera Unesco, sorge Barricata Holiday Village che quest’anno propone Safari Loft e Boutique, quindi non tende che si montano a colpi di picchetto, ma lodge di ultima generazione con veri e propri letti con materasso e lenzuola. L’interno è un grande openspace con vani distinti da tendaggi divisori tra le camere e la zona giorno.