Immersi nei paesaggi delle Crete senesi si può riempire oltre che la vista anche la “pancia” di prelibatezze di ogni sorta. Così un weekend autunnale o una vacanza di ogni sorta trova in queste zone tanti modi di svilupparsi. A piedi, in bici, a degustazioni e persino tra le coccole delle acque termali e di massaggi rigeneranti.
La cucina
Ci sarebbe da parlarne per ore dei piatti tipici della zona, noi di Vdgmagazine.it abbiamo pensato di ingolosirvi con questi “assaggi”. La Pappa al pomodoro, è uno tra i piatti tradizionali per antonomasia, proveniente dalla cucina contadina. Pane toscano, pomodori, brodo vegetale, aglio, basilico e olio extravergine d’oliva, sale e pepe, questi gli ingredienti genuini per un piatto gustoso e anche semplice da realizzare poi a casa. E che mi dite dei Pici all’aglione? Se non lo avete ancora fatto dovete assolutamente assaggiare questi speciali spaghettoni, accompagnati da questa tipologia di aglio di forma più grande e dal sapore meno intenso di quello più diffuso.
E poi qui nelle trattorie come nei ristornati gourmet, potete trovare la zuppa di pane a base di bietole, i fagioli bianchi e le cipolle rosse, le carni chianine, il prosciutto di cinta senese. E poi l’inconfondibile profumo del tartufo bianco che invade le strade tra botteghe e ristoranti e a San Giovanni d’Asso c’è un museo a lui dedicato, oltre a varie mostre – mercato che ogni anno sono appuntamento immancabile dei buongustai.
Nella Val d’Orcia poi si coltiva lo zafferano già dal Medioevo, come la presenza di grandi e antichi bollitori in coccio dimostra come si produceva il pecorino o il cacio di Pienza, addirittura sin dalla Preistoria. Si producono anche tante varietà di miele, dal millefiori, a quello di castagno, da quello di girasole a quello di erba medica o di fiori di montagna.
Il vino e l’olio
Siete preparati? Qui cosa si beve? Prevalentemente rosso, ma anche certi bianchi sono molto apprezzati. Il vino Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino in primis, l’Orcia Doc ma anche il Moscardello di Montalcino e il Sant’Antimo. Se la vista mentre percorrete questi territorio si inebria di vigneti, altrettanto vi suscita quella di immensi tratti di terra coltivati ad olive, le stesse che poi danno un olio extra vergine sopraffino come quello delle Terre di Siena dop, condimento essenziale per preparare le bruschette della tradizione.
Gli appuntamenti enogastronomici di fine anno
Se volete approfittare di qualche manifestazione enogastronomica da qui a fine anno per visitare questi luoghi, ecco qualche spunto.
Crete d’autunno – Tutti i week end di novembre ad Asciano, Buonconvento, Rapolano Terme, Monteroni d’Arbia, San Giovanni d’Asso.
Mercatino delle Crete – Ad Asciano ogni seconda domenica del mese.
Pane e olio in frantoio – A Rapolano nel mese di novembre.
Festa dell’olio – Ponte di Ognissanti a Montisi.
Mostra mercato del tartufo bianco delle Crete Senesi – Secondo e terzo fine settimana di novembre a San Giovanni d’Asso.
Festa della Cinta – A Ville di Corsano nel mese di dicembre.
I colori dei cibi
A Chianciano è proposto un interessante approccio ai 5 elementi, le Terme sensoriali propongono una serie di attività di riequilibrio energetico e detossinante a cui viene affiancato un percorso del gusto con prodotti biologici a chilometro zero e stagionali. Qui i menù sposano i colori visto che secondo gli esperti di cromoterapia le funzioni dell’organismo sono influenzate oltre che dalla composizione degli alimenti anche dal loro colore e ci si può curare e anche dimagrire seguendo una dieta che tenga conto delle tinte dei cibi.
Ad esempio il colore verde che è quello della maggior parte degli alimenti vegetali ricchi di clorofilla, che hanno proprietà disintossicanti e di tonificazione. Equilibrati e sani, questi piatti apportano la giusta dose di nutrienti, vitamine, sali minerali, fibre alimentari e grassi salutari. Il verde è il colore della concentrazione, dell’armonia e della pace. Il giallo – arancio è invece il colore della razionalità e della saggezza. La caratteristica principale degli alimenti di questo colore è data dall’abbondanza di betacarotene. Precursore della vitamina A, questo pigmento carotenoide vanta proprietà antiossidanti, inoltre aumenta le difese immunitarie e può essere utile agli occhi ed alla pelle.
Il bonus Terme
Se volete un’idea per passare un week end romantico piuttosto che uno dedicato ai piaceri del palato e del tatto vi consigliamo Chianciano. Si può approfittare del Bonus Terme che lo Stato italiano dall’8 novembre metterà a disposizione dei cittadini fino ad esaurimento di un tesoretto di 53 milioni. Tutti i cittadini, senza nessun limite di reddito, ne potranno usufruire con un massimo di spesa di 200 euro. Per richiederlo si dovrà direttamente contattare la struttura termale prescelta per l’erogazione e si avranno 60 giorni di tempo per spenderlo. Per le Terme di Chianciano www.termechianciano.it
Non solo vino, anche l’acqua una ricchezza
Nella terra profumata di vino e di olio anche l’acqua fa la sua parte. Avete mangiato troppo? Fatto il pieno di famaci e avete bisogno di depurarvi? Prima di tutto ci vuole una sana alimentazione e riprendere a mangiare in maniera adeguata, ma c’è anche un’acqua speciale che può alleviare la fatica dei ritmi frenetici della vita quotidiana. Bicarbonato – solfato calcica, così è definita “L’Acqua Santa” di Chianciano. Depurativa, detossinante, stimola il metabolismo, si beve al mattino a digiuno. Indicata per il miglioramento della digestione, per disintossicare il fegato, per la diminuzione del colesterolo e il reflusso, è a tutti gli effetti un farmaco ma senza controindicazioni. E se questa non basta, alla sorgente l’Acqua Fucoli si assume il pomeriggio ed è indicata per un’azione antinfiammatoria, ricca di calcio combatte l’osteoporosi e aiuta la motilità intestinale.
Da vedere
Ci sarebbe un lungo elenco di cose da vedere. Se riuscite ad inserire nel vostro tour enogastronomico merita una visita il museo etrusco di Chianciano, come il Castello e il museo archeologico di Sarteano dove si può anche visitare la splendida tomba etrusca con affreschi, denominata della Quadriga infernale, all’interno dell’area archeologica delle Pianacce. Anche il borgo di San Casciano ai Bagni e il recente ritrovamento di un antico santuario etrusco che ha già regalato preziosi manufatti visibili nell’esposizione predisposta al Palazzo comunale. E Pienza la “Città ideale” di Pio II, o Montepulciano Città del Rinascimento toscano e del tempio di San Biagio di Antonio da Sangallo. E se volete portare a casa qualche ricordino o qualche regalino l’artigianato locale regala tante idee in ferro battuto, maioliche dipinte, terracotte, e prodotti in pelle.