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Solo due gocce di Cartizze…

Citare Marilyn Monroe parlando di un vino ha senso? Sì, se per esaltarne l’unicità si sceglie di giocare proprio sulle sue sensazioni olfattive. A farlo Cantina Ruggeri, storica realtà della Valdobbiadene che, per presentare il suo Cartizze DOGC Millesimato 2023, lo ha abbinato a un profumo artistico. Un connubio inusuale che testimonia la costante volontà dell’azienda di esplorare nuove frontiere espressive e trovare nuove strade per raccontando il territorio

Di abbinamenti con il vino se ne sono sentiti tanti, ma Cantina Ruggeri ha voluto cambiare le carte in tavola e invece di proporre un classico pairing gastronomico, in occasione della presentazione del suo Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOGC Millesimato 2023 ha immaginato un ben più insolito abbinamento olfattivo. Nella splendida cornice del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, infatti, in linea con il suo spirito pionieristico, la storica cantina veneta ha proposto un originale percorso che ha portato alla scoperta di inattese affinità tra la sua nuova e pregiatissima bottiglia e una proposta di alta profumeria selezionata da Gianluca Casamento, parfumeur e fondatore di Art Parfums, punto di riferimento per gli appassionati di profumi di nicchia, insieme all’enologo di casa Ruggeri, Andrea Canal.

Gianluca Casamento e Andrea Canal

Abbinamenti “irregolari” tra eccellenze

“Ogni profumo artistico ha una piramide olfattiva dove troviamo note di testa, note di cuore, note di fondo proprio come nel vino, e giocando su questo binomio abbiamo selezionato un profumo che ha note affini a quelle che si vanno degustare nel nuovo Cartizze DOGC Millesimato della Cantina Ruggeri. Un’esperienza che ci permette di capire come questi due mondi possono convivere e, insieme, far nascere emozioni nuove e diverse”. Lo presenta così Gianluca Casamento “l’esperimento olfattivo” proposto assieme ad Andrea Canal, e che ha previsto un doppio passaggio in calice: quello del Cartizze, più classico, e quello di una rosa di carta impregnata di profumo e posizionata nella coppa in modo tale da esprimere al massimo i suoi sentori al naso. L’incontro tra le due “fragranze” è stato davvero sorprendente, facendo emergere anche del Cartizze note prima non esplose ed evocate solo in un secondo momento dal profumo. A giocare questo insolito ruolo la fragranza Regularly Irregular by Regalien, giudicata dagli esperti decisamente affine sia in termini aromatici che come carattere ed esclusività al Cartizze Brut Millesimato 2023, vino che si distingue per il suo carattere elegante e floreale che esalta le note minerali e sapide, ”con sentori di frutta bianca e note sapide e minerali,” specifica Andrea Canal. Regularly Irregular, dal canto suo, “esordisce con note di frutta fresca come mela e ananas per evolvere con sentori delicati di rosa e mughetto. Ambra, pepe di Sichuan e patchouli aggiungono elegante mineralità” commenta Gianluca Casamento, che considera la fragranza affine al Cartizze Millesimato Ruggeri sia in termini aromatici che come carattere ed esclusività.

Lo splendido contesto di Casa Bagatti Valsecchi

Cartizze, un patrimonio unico

Ma cosa rende così esclusiva la nuova proposta di Cantina Ruggeri? Per capire la portata dirompente di questa proposta dobbiamo recuperare un aggettivo già speso per descrivere l’azienda, ovvero pionieristica. “Siamo una delle cantine storiche di Valdobbiadene, da sempre al centro della produzione del Prosecco. Un’azienda profondamente radicata in questo territorio che il prossimo anno compirà 75 anni” racconta Laura Mayr, General Manager di Ruggeri. “Una particolarità che ci contraddistingue è la vicinanza a una zona viticola unica al mondo: il Cartizze. Questo appezzamento di 108 ettari, riconosciuto come Patrimonio dell’UNESCO, insieme a tutte le colline del Conegliano Valdobbiadene, è caratterizzato da un microclima e da un terreno eccezionali che conferiscono ai vini prodotti qui una qualità superiore. Il Cartizze rappresenta solo l’1% dell’intera denominazione del Prosecco Superiore, rendendolo un vero e proprio cru (ovvero una zona delimitata, produttrice esclusiva di un determinato tipo di vino pregiato, ndr). Ruggeri ha una lunga tradizione nella produzione di Cartizze, iniziata fin dalla fondazione dell’azienda, e siamo orgogliosi di essere il più grande produttore privato di questo prestigioso vino, vinificando la maggior parte dell’uva proveniente da questa zona”.

Un insolito brut

A rendere davvero unica la proposta della Cantina però, la scelta di presentare un Cartizze Brut. “Tradizionalmente, infatti il Cartizze viene prodotto nella versione Dry” prosegue Laura Mayr, e dunque più amabile. Dal 2018, Ruggeri ha però scelto di spingersi fin quasi oltre ai limiti per creare un brut deciso e orgoglioso con un residuo zuccherino di 8 gr/l (oltre un terzo rispetto ai tradizionali Dry), ottenendo un vino perfettamente bilanciato che stupisce con note distintamente minerali. Un carattere ardito ma al contempo raffinato, in linea con il trend crescente che vede le nuove generazioni di amanti del vino sempre più orientati a un consumo di spumanti con un più basso residuo zuccherino.

Da sinistra Laura Mayr, Casamento e Canal durante la presentazione

L’unicità del Millesimato

Ma non solo. Stiamo infatti parlando di un vino Millesimato, ovvero fatto con uve raccolte tutte nello stesso anno, quello indicato sull’etichetta. Una sorta di impronta digitale su ogni bottiglia, perché ogni annata ha un sapore diverso a seconda del clima e del terreno. È un po’ come dire: “Questo vino è nato in un anno speciale e porta con sé il carattere di quell’anno”, garanzia di qualità e unicità, e un invito a scoprire l’evoluzione del vino nel tempo. Per il primo Cartizze Brut millesimato, Ruggeri ha selezionato le migliori basi spumanti di Cartizze e ha scelto l’annata più recente, la 2023, che si è distinta per un inverno secco e un’estate piovosa, selezionato le migliori uve raccolte nelle sue frazioni più rinomate, “al fine di rendere un tributo al territorio ma anche alle persone che lo rendono così eccezionale”, prosegue Mayr.

Omaggio a un territorio eccezionale

“Nel vino la componente olfattiva è fondamentale non solo a livello tecnico ma anche – e soprattutto – a livello emozionale, toccando corde e stimolando sensazioni intime che cambiano da persona a persona”, torna a sottolineare Laura Mayr, che conclude: “Abbiamo voluto presentare il primo millesimato del nostro Cartizze Brut con un’esperienza nuova, più completa e profonda, che permettesse di cogliere a pieno cosa questa nuova referenza significa per noi: un omaggio al nostro territorio dalla complessità eccezionale, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.”

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