Le ostriche che raccontano di mari lontani. La burrata cremosa come l’abbraccio di madre. Lo Champagne che stuzzica il ricordo di sere stellate. Basta lasciarsi andare al gusto e ci si ritrova altrove perché, come ci dice Proust, “il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
sale grosso q.b.