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Oro, incenso e mirra… per conoscere il marchio d’area del Sebino Bresciano

Oro, incenso e mirra… sono così denominati i cesti natalizi che offriranno l’opportunità per meglio conoscere i prodotti sebini a marchio d’area e distribuiti sotto il coordinamento della Comunità Montana del Sebino Bresciano. “Il futuro dei territori si gioca sempre più in funzione della loro capacità di scegliere soluzioni di sviluppo che incoraggino la crescita nel rispetto dell’ambiente e della promozione dell’economia locale”.

Un percorso per promuovere turismo e commercio

A questa sfida risponde l’ideazione da parte della Comunità Montana del Sebino Bresciano di un Marchio d’area.  «La realizzazione del marchio è frutto di un percorso cofinanziato nelle prime fasi da Regione Lombardia con un bando a beneficio del turismo e del commercio – ci spiega il presidente Marco Ghitti. – Dal 2020 l’operatività per la gestione del marchio è totalmente a carico dell’ente che per il primo anno non chiede quote di adesione e sceglie di finanziare le prime attività promozionali con risorse proprie».

Un Natale sebino bresciano

Con la creazione di cesti natalizi con prodotti elaborati dagli aderenti al Marchio d’area, dopo l’accurato lavoro di schedare le potenziali attività che hanno diritto all’utilizzo del marchi – sono soprattutto produttrici di beni alimentari agricoli e di accoglienza del brand Lago d’Iseo sebino – a partire dai prossimi giorni si inizierà a regalare un Natale sebino”.

Agoni interi essiccati – Foto ©Agroittica Clarabella

Con oro, incenso e mirra

Le tipologie disponibili sono tre e tutte prenotabili presso le aziende socie, che si possono contattare leggendo il sito della Comunità Montana del Sebino Bresciano. Sono stati individuati nomi che direttamente riportano al Natale: oro, incenso e mirra. I cesti sono classificati in base alla numerosità e al prezzo dei prodotti presenti in ciascuna idea regalo.

Educational tour per valorizzare il Sebino Bresciano

«Negli ultimi anni l’Ente si è premurato di seguire da vicino il fenomeno dell’accoglienza di turisti – aggiunge Ghitti – attraverso l’individuazione di azioni  che valorizzano i beni disponibili nei Comuni della Comunità montana. Anche il mondo agricolo e le sue esigenze rientrano nelle nostre priorità». Ma si è già al lavoro per il prossimo anno dove si realizzeranno attività già previste per il 2020: viaggi stampa dedicati a operatori e giornalisti ma anche incontri con il pubblico per promuovere il Marchio d’area e le attività aderenti.

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