Brindare sognando con gli occhi rivolti al cielo. Il 10 agosto in tante cantine italiane torna l’appuntamento con Calici di Stelle, il tradizionale evento conviviale del Movimento Turismo del Vino che dà a tanti l’opportunità di cenare e degustare vini che raccontano i territori del Bel Paese. Ma se non si ha la possibilità di spostarsi, si può sempre pensare di stappare una buona bottiglia e festeggiare, anche con pochi amici, la magica notte di San Lorenzo. VdGmagazine ha selezionato per voi alcune etichette, sei vini bianchi che con la loro freschezza ed aromaticità vi faranno compagnia in attesa di avvistare qualche stella cadente.
Quota2 Alto Adige DOC 2019
Una bella espressione di Pinot bianco, un vitigno che in Alto Adige ha da tempo trovato un terroir di eccellenza per esprimersi e che Abbazia di Novacella, una delle cantine più antiche al mondo, alleva nel vigneto più a settentrione della regione. Quota2 ha un’acidità particolarmente vivace, un grado alcolico contenuto, profumi freschi e delicati. Le vigne del Pinot Bianco giacciono a 650 metri di altitudine e affondano le radici su suoli composti da depositi morenici permeabili. Le rese per ettaro molto basse, la fermentazione e maturazione per un anno in barrique, contribuiscono a dare un vino che sa fondere eleganza e struttura.
Invernaia Bianco Emilia IGP
È il nuovo progetto di Casali Viticultori, storica realtà che opera nel comprensorio reggiano di Scandiano sin dal lontano 1900. Il Bianco dell’Emilia IGP Invernaia unisce la Spergola, uno dei vitigni più rappresentativi del territorio reggiano all’esuberanza aromatica del Sauvignon Blanc. Colore giallo paglierino con riflesso verdolino. Al naso delicatamente fruttato con sentori di frutta tropicale e bianca come pera e mela, insieme a sfumature vegetali tipiche del Sauvignon Blanc tra cui il peperone verde e l’ortica. In bocca grande acidità e freschezza gustativa in cui ritroviamo tutti i sentori dell’olfatto, intenso e persistente.
Frascati Superiore DOCG 2020
Su terreni di origine vulcanica, tra tufi granulari e pozzolane, avvolta da un clima mediterraneo, cresce la Malvasia puntinata. È da questa uva (usata al 70%) che si ottiene questa DOCG firmata da Castel de Paolis, storica casa vitivinicola fondata nel 1933 dalla famiglia Santarelli. Al naso è netto, pulito, con una discreta eleganza. Ritroviamo note esotiche, agrumate, di pesca, ma anche floreali. Ingresso morbido in bocca, più sapido che acido: è un crescente di sensazioni. Un bianco che sa ridare ciò che aveva anticipato al naso. Un vino semplice, leggiadro, ideale per la notte delle stelle!
Fiano di Avellino DOCG 2017 Exultet
Un’elegante e raffinata interpretazione del Fiano di Avellino. Dietro questo vino, un cru di un monovitigno, una grande firma: Luigi Moio. È lui che, insieme alla moglie Laura, con la sua azienda Quintodecimo fondata nel 2001 ci propone un vino che merita di essere assaggiato, almeno una volta nella vita. Nel calice è oro verde. Naso piacevole, fresco, regala note di zenzero, limone e note balsamiche. In bocca, sapido, lungo, voluminoso, appagante. Un’eleganza particolare data dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere.
Zibibbo Calabria Bianco IGP Benvenuto
Siamo nel territorio di Francavilla Angitola. A circa 350 metri s.l.m., su terrazze naturali e in un terreno ricco in minerali, l’azienda vinicola Benvenuto alleva in biologico le uve Zibibbo. Da queste viti, di 25 anni di età, si ottiene un nettare di bontà, giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso, è intenso e complesso, aromatico con finissime note di agrumi e fiori. In bocca è fresco, elegante ed un lungo finale che invita a nuovi sorsi.
Grillo DOP 2020 Zahara
I profumi del Grillo in purezza ci portano in Sicilia, nei pressi della Riserva Naturale Orientata del Lago Biviere di Gela. In un paesaggio unico, accanto al lago salato, i vigneti dell’azienda Casa Grazia, guidata da Maria Grazia Di Francesco. Sapidità, freschezza, una grande piacevolezza di beva unite a quei sentori floreali di zagara e gelsomino nonché di frutta a polpa bianca caratterizzano questo bianco pronto a sfidare il tempo, confermando la lungimiranza dell’enologo della cantina, Tonino Guzzo, da sempre sostenitore della longevità dei bianchi siciliani.