Un’escursione attorno al lago, una gita in bici e perché no un giro in canoa lungo il fiume Gail, per raggiungere il rifugio agrituristico Lisi’s Almwirtschaft, dove rifocillarsi con una merenda, gustando succo di mele e sidro genuino. Un’idea di quelle fornite da “Magici momenti” nella natura della Carinzia, ovvero dodici programmi di esperienze di viaggio accompagnati da guide preparate che provvedono alla sicurezza sul territorio e a rivelare le curiosità sulla regione e la sua gente, e che si occupano di tutto il necessario, dai trasporti al cibo.
Se il viaggio vi piace farlo partire dalla tavola, sappiate che in Carinzia si attribuisce una grande importanza alla gastronomia tradizionale, con prodotti di stagione e a chilometro zero. Ci sono specifiche attività legate al progetto Slow Food, e chi lo desidera può cimentarsi di persona nella lavorazione degli alimenti. La scelta spazia dai corsi di preparazione del pane alla lavorazione del latte per fare il formaggio, dalla preparazione della birra alle degustazioni delle erbe selvatiche.
Cosa gustare
Visto il periodo primaverile, vi consigliamo di assaggiare l’asparago della Lavanttal che viene raccolto a mano già ai primi d’aprile. Le stagioni scandiscono l’attività agricola e sono legate a diverse tradizioni religiose che hanno influenzato la cucina regionale. Un esempio? E’ caratteristica l’“Osterjause” ovvero lo spuntino di Pasqua, con prosciutto, rafano e dolce “Reindling”, la zuppa “Kirchtagssuppe”, l’oca “Martini-Gansl”. In autunno le specialità sono a base di selvaggina cacciata nelle foreste del land, soprattutto caprioli e cervi. La selvaggina della valle Metznitztal è particolarmente apprezzata e rinomata. In ogni stagione dell’anno potrete trovare i tortelloni “Kärntner Käsnudel”, con ripieno di patate e ricotta, a cui la menta e il cerfoglio conferiscono un sapore inconfondibile. Il ripieno è diverso da una zona all’altra del land.
Esiste anche il marchio “Genussland Kärnten”, tradotto Carinzia terra del gusto, che comprende numerosi prodotti che vengono coltivati, raccolti e lavorati secondo criteri di qualità definiti. Come ad esempio il grano saraceno della valle Jauntal e il sidro della Lavanttal, ma anche lo speck della Gailtal e il manzo di malga dei monti Nockberge. Rinomato anche l’agnello del Glockner, che pascola in alpeggi d’alta quota fino a 3.000 metri d’altitudine, e la trota “Kärntna Låxn”, che proviene da quattro selezionati allevamenti ittici in alta Carinzia.
Qui si beve il sidro della Lavanttal, a base di mele di qualità antiche come la Bohnapfel, la Lavanttaler Banane o la Schmidberger. I preziosi segreti della lavorazione di queste mele e della loro trasformazione in sidro, il “most”, e distillato vengono tramandati di generazione in generazione. Ci sono anche aziende vinicole professionali, la più grande del Land sta sorgendo alla rocca di Taggenbrunn a St Veit. I vigneti di “Chateau Taggenbrunn” sono visibili da lontano grazie alla loro posizione ben esposta sul pendio. A conclusione di ogni tradizionale merenda carinziana a base di speck, würstel, salsiccia di fegato “Leberwurst” e ricotta ci vuole un digestivo. Tra i più apprezzati ci sono i distillati di pino cembro come il “Zirbenschnaps” o l’amaro Gurktaler Alpenkräuter, realizzato secondo un’antica ricetta con erbe che vengono benedette ogni anno in agosto nel duomo di Gurk.
Infine nella valle Lesachtal, l’arte di fare il pane risale a 10.000 anni fa, la lavorazione dal chicco di grano al pane che esce dal forno è rimasta invariata, e nel 2010 ha ottenuto la tutela dell’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Le feste gastronomiche
Si parte dal concetto che le tradizioni sono importanti e vanno conservate e tramandate. Accanto a grandi feste folcloristiche come la festa della birra “Villacher Kirchtag” di Villach (il primo sabato di agosto), nella regione si organizzano una vasta serie di eventi gastronomici come la festa del pesce ovvero il “Fischfest” a Feld am See (il 13 luglio), “Lesachtaler Dorf- und Brotfest” la festa del pane della valle Lesachtal che si organizza ad inizio settembre ; oppure il “SeeEssSpiele” ovvero il festival gastronomico sul lago Wörthersee (tra aprile e maggio), “KüchenKult” sempre a Villach (da maggio a gennaio) e l’“Aufwort’n” sul lago Weissensee.
Dove dormire e comprare
Dal bivacco all’hotel stellato, dall’hotel 5 stelle, all’agriturismo o al campeggio, si trova un posto per ogni esigenza. Da provare la casa sull’albero (Baumhaus) ad Althofen, e i bivacchi sotto le stelle sul lago Millstätter See, Sunset-suite sul lago Wörthersee, le case sotterranee (Erdhäuser) sul lago Weissensee e le camere nella botte a Hermagor.
Il consorzio Marktplatz Mittelkärnten (Carinzia centrale, piazza di mercato) presenta 45 imprese orientate alla qualità: manifatture pregiate, ristoratori, aziende agricole, artigiani, viticoltori e distillatori creativi. Lo spettro dei prodotti spazia da scarpe e cappelli su misura alle forme per il tipico dolce carinziano Reindling e a premiati oli e prodotti in legno di cirmolo.