Milano Fashion Week Donna, un’edizione innovativa quella del 2021 – diventata phygital – che dimostra come l’energia dei creativi non si ferma, cambia, sperimenta nuove formule e segna un punto di svolta, dando vita a eventi spettacolari e prodotti ricchi di valore capace di adeguarsi e interpretare le particolari esigenze del momento, proponendo le sfilate web, il giusto mix tra appuntamenti dal vivo e digitali per presentare i focus di stagione.
Fashion week si reinventa sul web
A causa del distanziamento, divieti di assembramento, chiusura delle frontiere viene a mancare la coesione e la socialità del fashion week ma le sfilate si reinterpretano e si reinventano usando il web, diventando digitali nella forma e nei linguaggi, la messa in scena – e il coinvolgimento del pubblico – è tutto nel raccontare la maestosità delle collezioni, tra grandi testimonial, scenografie da mille e una notte, rimbalzi social a non finire, sfruttando le opportunità offerte dai video web, indispensabili ormai per comunicare con i consumatori in un’ottica di ampliamento dei linguaggi e dei mezzi utili a comunicare al meglio la cultura del bello e del “fatto a mano” dove i designer diventano più concreti e pragmatici, riducendo il numero di silhouette e ravvivando i capi basici.
La RunWay Show by Fashion Vibes
In questo contesto, incontriamo Yuliia Palchykova, cool hunter moscovita alla continua ricerca di nuove proposte sia di fashion che di designer da tutto il mondo, che dopo il successo di febbraio 2019, torna il 23 febbraio 2021 alla Milano Fashion Week Donna con la quinta edizione del suo RunWay Show Fashion Vibes.
Il Covid ha stravolto anche il calendario della moda. Come si sta cercando di rimediare?
«La moda ha cambiato totalmente il calendario, iniziando da Firenze con la sua novantanovesima edizione di Pitti Uomo per poi passare direttamente a Milano Donna dove la mia Fashion Vibes è inserita nel calendario della Camera della Moda. Vorrei rappresentare un sogno – ci dice YuliiaPalchykova – avvicinando i designer che rappresento ad un nuovo Rinascimento della Moda, sia con designer Italiani che Russi, Ukraini, Croati, Georgiani.
In che modo?
«In modalità virtuale, attraverso l’utilizzazione dei nuovi media, realizzando una vera e propria sfilata con un software innovativo nel mercato attuale e nell’ambito Fashion. Vorrei dare al mio evento una moderna prospettiva della moda combinando l’artigianato e l’alta moda, interpretando con gusto le evoluzioni più raffinate, dove avanzano la tecnologia e l’arte, lasciando liberi i designer di esprimere le loro ispirazioni per raccontare il valore simbolico della moda, comunicativo e riconciliante, che predispone all’ascolto e al dialogo con gli altri. L’unico strumento che mette insieme eleganza, informalità e sperimentazione, capace di uniformare tutti gli stili».
Insomma una passerella online per continuare a sfilare…
«Proprio così. Dobbiamo essere creativi – prosegue Yuliia Palchykova – vogliamo che, con la piattaforma in rete, le fiere della moda vivano per 365 giorni l’anno, per mantenere in maniera costante i rapporti tra espositori e compratori. Ogni designer verrà trasmesso in streaming attraverso la piattaforma e le news saranno amplificate in tutto il mondo perché la Milano Fashion Week Donna in digitale, dovuta al distanziamento sociale e alla difficoltà di viaggiare, vuole comunque essere una soluzione alternativa alle difficoltà del presente».
Questo è l’anno del vaccino e si presuppone che si possa tornare alla normalità. Non crede?
«Certamente e siamo tutti fiduciosi ma sarà non nell’immediato. Questo che lanciamo è uno strumento progettato per vivere di vita propria e anche per sostenere l’appuntamento con le sfilate fisiche, quando sarà possibile tornare agli appuntamenti in presenza, che restano fondamentali nel promuovere l’enorme valore produttivo e creativo della Moda nel mondo».
Nel dettaglio il suo è un progetto ambizioso. Spera di far emergere nuovi talenti tra i giovani designer europei?
«Il mio progetto di moda ha lo scopo di presentare al pubblico europeo la next generation italiana e particolarmente quella russa, ucraina, croata, georgiana costituita dai designer emergenti, che partecipano alle piccole fiere locali ma il loro sogno è inserirsi accanto alle potenti e tradizionali manifestazioni di Milano, Parigi, Londra e New York».
La creatività non ha età. Il suo lavoro di scouting sta portando dei frutti. Quali criteri per la selezione dei creativi del futuro?
«Nella mia continua ricerca ho trovato un grande potenziale in termini creativi. Non solo la moda, però, mi ha colpito anche l’artigianato, le produzioni, le aziende tessili e gli accessori, attraverso una selezione peculiare e dettagliata che ho effettuato in tutto l’Est, malgrado la pandemia, ho posto il focus su molti criteri quali l’originalità dell’idea, l’unicità della collezione, la qualità e la filosofia del brand».
La moda che favorisce gli scambi economici, politici e culturali dei Paesi coinvolti…
«Ho letto una intervista e l’interesse per la moda dell’Est occidentale di Mario Boselli che ha intenzione di fare dei gemellaggi, mandando gli stilisti italiani a sfilare in Ucraina e invitando i loro durante la Milano Moda Donna. Questo proliferare di fiere locali ha un futuro perché le fiere internazionali resteranno Milano Parigi, Londra e New York, ma la moda ha bisogno di una ventata di aria fresca, specialmente quella che arriva dall’Est».
Oltre le sfilate, le modelle e le gambe c’è di più…
«Ha colto nel segno. La Fashion Week è davvero un respiro internazionale che si pone come un ponte culturale dall’Italia verso il mondo e dal resto del mondo verso l’Italia. La moda è la scusa per parlare di temi molto attuali come le donne, l’inclusività, i giovani talenti, la sostenibilità, uno storytelling che porta questi messaggi e lo fa attraverso la moda».
Vuole ricordare il calendario “on air” su Fashion Vibes?
«Tutte le sfilate si potranno seguire sulla piattaforma Fashion Vibes a partire dalle ore 21:00 con inizio il 23 Febbraio con le sfilate di World Fashion Union. Il 25 Febbraio toccherà a quelle del Kids Runway Show, mentre il 26 Febbraio andranno online le sfilate di Women’s Runway Show. Si proseguirà il giorno dopo, il 27 Febbraio con la trasmissione di Couture Runway di Antonio Martino Couture da AltaRoma. Il programma si conclude il 1° Marzo con le sfilate di World Fashion Union».