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Mi ‘ndujo narrare il territorio attraverso un panino

La prima volta che ho visto le immagini dei panini genuini sui social network, mi è venuta subito l’acquolina in bocca. Da calabrese DOC ho assaporato con gli occhi tutti gli ingredienti e ho pensato “che idea geniale”. Ovviamente dall’assaggio virtuale a quello reale è passato pochissimo tempo: dovevo assolutamente provare tale meraviglia. L’aspettativa non è stata delusa, anzi. Inizialmente mi ha colpito la cura dei particolari, il pane sfornato al momento, il profumo delle materie prime e gli abbinamenti che esaltano ogni ingrediente.

Mi ‘ndujo, un nome emblematico

Mi ‘ndujo lo trovo un nome particolarmente indovinato, infatti la nduja è la giusta sintesi dei sapori inconfondibili della terra calabra. Il pane è un alimento semplice che abbinato nella giusta maniera può fare la differenza anche nella narrazione di un territorio.  Mi ‘ndujo racconta la bellezza e le eccellenze della Calabria, scommettendo sui suoi punti di forza nel mondo dell’agroalimentare.

Solo ingredienti made in Calabria

La farina di cui è fatto il panino è biologica e calabrese, la carne è fresca di giornata così come la salciccia, il caciocavallo è tutto latte, il prosciutto crudo proviene da suini calabresi della filiera agroalimentare Madeo, la nduja è di Splinga, la pancetta è locale,  la cipolla è quella di Tropea, i funghi e le patate sono della Sila, il tonno è Callipo e il pomodoro è di Belmonte DeCo.  L’idea di mettere il meglio del territorio tra due fette di pane è lungimirante, il panino diventa la cornice di un dipinto che racchiude in sé la migliore tradizione locale.

La forza di un’idea

Il fondatore Marco Zicca nel 2007 ha avviato una piccola rivoluzione che oggi a distanza di qualche anno si è rivelata una scelta vincente. La filiera corta di produzione, l’idea di mangiare consapevolmente, l’orgoglio e il senso di appartenenza al territorio hanno reso questi panini un viaggio esperienziale tra i sapori di Calabria. Ogni volta che mi è possibile ci torno per assaporare tutte le ricette di Mi ‘ndujo. Il bello è che anche i nomi dei panini sono un inno alla calabresità, sono infatti legati a luoghi e a modi di dire, in modo da rafforzare ancora di più l’esperienza sensoriale.

a cura di Debora Calomino

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