Prosegue con un nuovo appuntamento la rassegna nazionale Libri da Gustare, l’appuntamento annuale dedicato all’editoria gastronomica promosso dall’associazione Culturale “Ristoranti della Tavolozza”.
Venerdì 25 settembre 2020 alle ore 18 presso la sede de “La Famija Moncalereisa” in via Alfieri 40 a Moncalieri (Torino) saranno premiati gli autori Edoardo Toia e Tiziano Gaia.
Bruno Gambarotta ospite della serata
In questa importante occasione sarà presentata la nuova Guida dei Ristoranti della Tavolozza con la presenza dello scrittore e attore Bruno Gambarotta.
La manifestazione Libri da Gustare ha raggiunto il prestigioso traguardo della ventitreesima edizione. E in un panorama dell’editoria gastronomica molto affollato, vengono premiate le opere, che si sono distinte per aver dato un contributo allo sviluppo della cultura del cibo e della cucina di territorio. I premi vengono assegnati da una commissione formata da giornalisti, chef, librai e buongustai.
Tre le sezioni in concorso
La Cultura del cibo
Saggi, ricettari, guide che raccontano, anche utilizzando il solo linguaggio visivo, la storia e la cultura del cibo.
La Cultura del Vino e del bere
Saggi e guide che raccontano, anche utilizzando il solo linguaggio visivo, la storia e la cultura del vino.
Il cibo in Letteratura: Narrativa
Scritti nei quali il cibo è il tema attorno a cui si sviluppa il racconto oppure dove il cibo riveste un ruolo particolare nel tessuto narrativo.
Dopo le premiazioni di Giorgione e di Vito, a Moncalieri saranno premiati i libri:
“Qui starete benissimo: ricette e storie delle Confraternite enogastronomiche italiane” a cura di Edoardo Toia (Nomos).
Il libro esplora e racconta l’affascinante e misterioso – mondo delle confraternite enogastronomiche italiane. Un mondo fatto di mantelli, riti e ricette segrete. Oltre alla suggestiva “coreografia” è fatto di solidissima tradizione e di antica conoscenza del territorio e della pratica culinaria. Un piccolo scrigno gastronomico di ingredienti e specialità di tutta Italia proposte in cinquanta ricette della tradizione ma soprattutto un originale viaggio nei territori che le custodiscono.
“Stappato. Un astemio alla corte di re Carlo” di Tiziano Gaia (Baldini e Castoldi).
Un viaggio nel mondo dei vini e di chi li degusta per professione, alternando autobiografia, coloriti aneddoti, curiose disquisizioni tecniche e riflessioni sulla spettacolarizzazione dell’enogastronomia. Un dissacrante «dietro le quinte» della critica enologica e una storia del vino raccontata in modo originale e sagace. Ma incentrata sulla sua trasformazione in bene voluttuario, spogliato della funzione di bene primario e dunque potenzialmente inutile. L’autore riconosce al vino ed alla sua produzione la capacità di cavalcare o addirittura anticipare i cambiamenti socio-culturali del nostro tempo.