Inserita fra le attività non essenziali dalla seconda stretta anti-Covid la cultura si è ritrovata nuovamente in una bolla di sospensione. Ma non ci sta!
E pur di tenere vivo il rapporto con il pubblico
dichiara una resistenza attiva inaugurando un articolato programma di spettacoli virtuali.
Musei virtualmente aperti
In pista i musei che tenendo aperte le loro porte virtuali della cultura offrono, ognuno a suo modo, esperienze formative. A Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, ha ripreso la programmazione delle sue Storie Digitali, un progetto di esplorazione di panorami scientifici per meglio comprendere i fatti del mondo proposti attraverso il sito www.museoscienza.org e sui canali social. On line anche la Pinacoteca di Brera, così come il Museo degli Uffizi che due volte a settimana – il martedì e il venerdì alle ore 13.00 – presenta programma di visite guidate in diretta streaming (via social).
Visite internazionali
La cultura della capitale è in qualche modo rappresentata dai Musei Vaticani che rendono disponibile la consultazione dei propri cataloghi online. A livello internazionale, invece, il lockdown offre occasioni di visita virtuali in uno dei seguenti musei: Museo Archeologico – Atene, Il Prado di Madrid, Il Louvre di Parigi, Il British Museum di Londra, Hermitage di San Pietroburgo, il di New York e il National Gallery of Art di Washington.
L’Arte contemporanea non si ferma
Sono tante le Organizzazioni che all’annullamento degli eventi, causa Covid, hanno preferito la versione streaming. E’ il caso della Festival di arte contemporanea ARTDATE, in programmazione a Bergamo fino al 15 novembre prossimo. Una 10° edizione che non solo esplora i diversi concetti di dono, ma diventa essa stessa un dono per la città fortemente martoriata dalla pandemia e regala a tutti l’accesso libero alla manifestazione in versione streaming.
Tanto teatro in streaming
All’appello di resistenza attiva è presente anche il Teatro nella sede romana del Vascello che previa prenotazione alla mail promozioneteatrovascello@gmail.com dà la possibilità di seguire diversi spettacoli attraverso il canale Zoom. Il calendario in corso prevede performance programmate fino al 22 novembre prossimo. Inoltre si lascia all’iniziativa privata la facoltà di omaggiare l’organizzazione di donazioni libere a sostegno della cultura usufruendo in tal caso di benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.
Per il genere ‘classica in streaming‘ si propone il Teatro San Carlo di Napoli reduce dal recente successo siglato dalle 70.000 connessioni in tempo reale e 20.000 visualizzazioni sulla web tv grazie al concerto delle 2 sinfonie di Beethoven diretto di Juraj Valcuha di qualche giorno fa. Nuovi eventi a partire dal 15 novembre prossimo.
Più a nord – a Venezia – gli fa concorrenza il Teatro La Fenice, che oltre agli appuntamenti concertistici in versione streaming – programmati in questi giorni – dà anche la possibilità di rivedere attraverso il canale youtube una serie di registrazioni concertistiche dei massimi compositore italiani e stranieri.
I festival di musica
L’appuntamento riservato agli amanti del pop è fissato presso il Teatro Regio di Parma. L’inedita versione streaming (e a pagamento) del Festival Barezzi prevede ospiti come Brunori Sas, La Toscanini NEXT, Andrea Laszlo De Simone e Massimo Volume e concerti di Pop X, Margherita Vicario, Colombre, Fadi, Ettore Giuradei, Valentina Polinori, Guido Maria Grillo e William Manera. La programmazione sarà resa disponibile sulla piattaforma Payperlive di Zeye.
In tema di Festival Streaming, anche la nuova edizione del Roma Jazz Festival on line con un programmazione fino al 20 novembre con attività e concerti fissati al prezzo calmierato di 5 euro.
Il cinema direttamente a casa
Cultura è anche cinema. Ed è così che torna IoRestoInsala, il progetto di collaborazione fra sala cinematografiche italiane che porta direttamente nelle case private la programmazione cinematografica. Consultando i siti dei cinema di riferimento della propria regione è sufficiente pagare il biglietto d’ingresso e ricevere un link per accedere alla sala virtuale.
a cura di Antonella Aquaro