Arrivano buone notizie sul fronte dei viaggi. L’Irlanda, uno dei Paesi più verdi del vecchio continente, apre di nuovo al turismo internazionale. Un’ottima novità che arriva dopo un lungo periodo di chiusura causato dalla pandemia da Covid-19.
Ad annunciarlo è stato Niall Gibbons, CEO di Tourism Ireland, che ha fatto sapere che la «ricerca di mercato ha evidenziato che nei mercati d’oltremare il desiderio di poter tornare sull’isola d’Irlanda il prima possibile, è presente e molto forte. Siamo anche consapevoli, tuttavia, che ci sarà una grande concorrenza nel settore: ogni meta turistica in tutto il mondo ha subito l’impatto della COVID-19 e si attiverà per recuperare le perdite subite. La nostra campagna di lancio dovrà quindi essere molto incisiva, emergere e stimolare immediatamente il desiderio di visitare l’Irlanda».
Le regole per visitare l’Irlanda che apre al turismo
Ma quali saranno le regole per entrare in quest’isola dai paesaggi color smeraldo? L’Irlanda, a partire dal 19 luglio, adotterà il Digital Covid Certificate (conosciuto anche come Green Pass) messo a punto dall’Unione Europea. Uno strumento che consentirà viaggi più fluidi tra gli stati membri dell’UE, Irlanda compresa.
Digital Covid Certificate: come funziona
Il funzionamento di questo sistema è piuttosto semplice. Innanzi tutto entrerà in vigore dall’1 luglio. Inoltre, fungerà come una sorta di lasciapassare in cui verranno registrati o i certificati vaccinali, o quelli di avvenuta guarigione, oppure i risultati dei tamponi. Nel dettaglio, si tratterà di un QR Code da mostrare dal telefonino o in forma cartacea ai controlli, agli imbarchi in aeroporto, porti, ferrovie e valichi automobilistici.
La sua validità inizierà a partire dai quattordici giorni dopo l’ultima dose di vaccino anti Covid-19 (dopo la seconda dose o dopo la dose unica). Per i guariti dal Covid-19, invece, varrà per 180 giorni e dovrà essere validato con certificato rilasciato dal medico curante o dalle strutture presso cui è avvenuto il ricovero. Per i tamponi, invece, verrà adottato un periodo di validità standard: quelli molecolari avranno una validità di 72 ore, mentre quelli rapidi 48 ore.
Con una delle 3 condizioni suddette, quindi, sarà possibile entrare in Irlanda senza sottoporsi a quarantena.
Perché fare un viaggio in Irlanda ora che apre al turismo
Una buonissima notizia che ci porta a riscoprire una terra davvero da sogno. Del resto l’Irlanda, con i suoi incantevoli paesaggi naturali e l’unicità della sua cultura, è un posto che entra profondamente nel cuore di tutti i suoi visitatori.
Basti pensare che è delle poche regioni dell’Europa occidentale a non essere stata toccata dalla colonizzazione romana. Un elemento che si traduce nel poter fare un viaggio verso un territorio che ha saputo salvaguardare le proprie radici celtiche, ma anche la sua anima unica che difende con orgoglio come simbolo della propria identità e della propria storia.
Ma non solo! Fare un viaggio in Irlanda vuol dire anche innamorarsi dei suoi straordinari paesaggi. Non è un caso, infatti, che l’isola di smeraldo prenda il nome dal particolarissimo colore delle sue colline e valli, raggiungibili con poche decine di minuti d’auto o di treno dalle più grandi città del Paese.
Una meta perfetta anche per chi, dopo un periodo così complicato, è alla ricerca di un viaggio all’insegna dell’avventura. Quelle esplorazioni che non hanno un itinerario prestabilito e da fare con lo zaino in spalla e magari in bicicletta, andando di città in città. Oppure, prendendo il treno per passare da Dublino a Cork, quindi a Limerick e Galway e fino al parco di Connemara.
Infine, un viaggio in Irlanda vuol dire anche scoprire un Paese affacciato sul mare e con dei panorami da sogno.
Cosa mangiare in Irlanda
Un viaggio in Irlanda non deluderà di certo le papille gustative. Qui, infatti, la cucina è ricca di piatti tradizionali davvero particolari e piuttosto diversi da quelli italiani. La caratteristica principale di ogni ricetta è la qualità e la freschezza degli ingredienti con i quali viene realizzata, oltre al fatto che quasi sempre i prodotti vengono direttamente dall’Irlanda.
Da non perdere i piatti a base di pesce fresco e crostacei, pescati nei corsi di acqua e nelle zone costiere, oppure su agnello, manzo e maiale allevati negli immensi pascoli in tutto il Paese.
E di certo da provare sono anche le birre. Quelle da non perdere sono molteplici: dalle nere Stout, come la nota Guinness. e le due birre scure irlandese provenienti da Cork, ossia la Beamish e la Murphys.
Tuttavia, visto il particolare periodo storico, prima di organizzare un viaggio in qualsiasi Paese vi invitiamo a monitorare i siti istituzionali delle vostre destinazioni e il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ViaggiareSicuri.
Non resta che prenotare un viaggio per l’Irlanda, meta che possiamo di nuovo raggiungere senza autoisolamento a partire dal 19 luglio di quest’anno.
a cura di Serena Proietti Colonna