Con la nuova stagione inizia una delle tradizioni più amate in molte regioni italiane: la raccolta delle castagne. Questo frutto prezioso, simbolo delle stagioni fredde, non solo richiama l’attenzione degli appassionati di escursioni nei boschi, ma diventa protagonista di numerosi piatti e dolci tipici locali
Le varietà più famose
Dalle Alpi agli Appennini, le castagne italiane sono alla base di una cucina ricca di storia e di sapori unici, che meritano di essere scoperti. L’Italia è ricca di castagneti. Ogni regione ha la sua varietà caratteristica, influenzata dal clima e dal terreno. Ecco alcune delle più celebri:
- Marrone del Mugello IGP: raccolte in Toscana, le castagne del Mugello sono tra le più rinomate. Con la loro buccia sottile e facile da sbucciare, sono particolarmente dolci e gustose. Al gusto ha note di vaniglia, nocciola e mandorla con un leggero aroma di pane fresco.
- Marrone di Cuneo IGP: tra le eccellenze piemontesi, si distinguono per il seme bianco tendente al crema, la consistenza croccante e un sapore dolce e delicato. Le farine e le castagne secche possono essere utilizzate anche per piatti tradizionali cuneesi come polente, tagliatelle e gnocchi.
- Castagna di Montella IGP: si raccoglie nel cuore della Campania, in provincia di Avellino. La Castagna di Montella si caratterizza per la buccia sottile e di colore marrone carico, facilmente staccabile. La sua polpa bianca, croccante e dal sapore dolce e gradevole. Nel periodo natalizio viene utilizzata per preparare la castagna del prete, per la quale vengono usate le castagne in guscio prima essiccate a fuoco lento, poi tostate e successivamente reidratate con acqua e vino.
- Castagna del Monte Amiata IGP: sempre in Toscana, ma nelle terre del Monte Amiata, troviamo una castagna che si distingue per le grandi dimensioni e il colore della buccia tendente al rosso. La polpa è color crema chiaro. Il sapore è dolce, gradevole e delicato. La particolare condizione climatica dell’area amiatina consente una produzione di qualità in anticipo rispetto alle aree più settentrionali della regione. È protagonista di molte ricette tipiche locali come il castagnaccio, i necci, le frittelle e la polenta, e viene utilizzata nella preparazione di pasta fresca (tortelli, tagliolini, pici).
- Marrone di San Zeno DOP: nel cuore del Veneto, ai piedi del Monte Baldo, il marrone di San Zeno è conosciuto per le sue notevole dimensioni. il seme è giallo paglierino, lievemente corrugato, pastoso e gradevolmente dolce. Si abbina bene con la produzione vinicola locale come il Bardolino DOP, ottimo in versione Novello, o il Recioto della Valpolicella DOP, ed è l’ingrediente fondamentale nel minestrone di marroni, variante della classica zuppa di fagioli veneta.
Come usarle in cucina
Le castagne non sono solo un frutto da gustare arrostito nelle fredde giornate d’autunno. Sono anche l’ingrediente base di molti prodotti e dolci tipici delle varie regioni italiane. Ecco alcune delle specialità più rappresentative:
- Castagnaccio: originario della Toscana, il castagnaccio è un dolce povero, ma molto saporito. Viene preparato con farina di castagne, olio d’oliva, rosmarino, pinoli e uvetta. Viene spesso servito con un filo di miele o con ricotta fresca, un abbinamento perfetto per chi ama i sapori autentici.
- Montblanc: questo dessert sofisticato e delizioso viene preparato con una base di purea di castagne, panna montata e meringa.
- Marron Glacé: dolci tipici della tradizione piemontese e francese, i marron glacé sono castagne candite ricoperte di sciroppo di zucchero. Richiedono un lungo processo di lavorazione, ma il risultato finale è un dolce elegante e raffinato. Dolce perfetto da gustare da solo o come accompagnamento a dolci al cucchiaio.
- Polenta di castagne: nelle zone montane dell’Appennino, soprattutto in Emilia-Romagna e Toscana, la polenta di castagne è una preparazione tradizionale che risale a tempi antichi. Si prepara con farina di castagne e viene solitamente servita con ricotta fresca, miele o salumi locali.
- Frittelle di castagne: diffuse in molte regioni italiane, le frittelle di castagne sono piccoli dolci fritti. Vengono preparati con farina di castagne, zucchero, uvetta e un tocco di scorza d’arancia. Croccanti fuori e morbide dentro, sono perfette per accompagnare un bicchiere di vino novello.
Le principali feste della castagna in Italia
L’arrivo dell’autunno porta con sé anche numerosi eventi e feste dedicate alla castagna, che attirano visitatori da ogni parte d’Italia e non solo. Tra le più celebri:
- Mostra mercato del marron buono di Marradi (Toscana): un evento che celebra il marrone del Mugello, con stand gastronomici, spettacoli e possibilità di raccogliere le castagne nei boschi circostanti. Tutte le domeniche di ottobre.
- Fiera nazionale del Marrone (Piemonte): la kermesse promuove il castagno da frutto e da legno ed è considerata una delle più importanti rassegne enogastronomiche d’Italia. Le castagne di Cuneo sono protagoniste assolute, insieme a piatti tipici e vini locali. Dal 18 al 20 ottobre 2024.
- Festa della castagna di Montella (Campania): un’occasione imperdibile per assaporare le castagne di Montella e i loro derivati, con un’atmosfera festosa e intrattenimento per tutta la famiglia. Oltre 100 stand. Dall’1 al 5 novembre 2024.
- Festa del marrone di San Zeno e Festa delle castagne (Veneto): in questo borgo veronese, la festa dedicata al marrone di San Zeno include degustazioni, escursioni nei castagneti e musica popolare.
Dalla raccolta nei boschi alle sagre nei borghi, passando per la preparazione di dolci e piatti tipici, le castagne italiane raccontano storie di dedizione, amore per la terra e un profondo legame con le proprie radici e l’autunno, appena iniziato, è la loro stagione!
