Tante le iniziative, organizzate nelle varie regioni italiane, per celebrare i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. A rendergli omaggio non potevano di certo mancare Ravenna ed il Delta del Po dove, il Sommo Poeta, trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Ravenna rende omaggio a Dante
Fu a Ravenna che Dante terminò la stesura della Divina Commedia. Grazie all’ospitalità di Guido Novello da Polenta, signore di Ravenna, il poeta rimase qui circa 3 anni, fino alla sua morte, avvenuta nella notte tra il 13 ed il 14 settembre del 1321. Tra i numerosi eventi che la città gli dedica, ci sono itinerari guidati virtuali ed in presenza, esposizioni, laboratori, letture ed un ciclo d’incontri online.
Alla scoperta dei luoghi danteschi
Sono molti i luoghi che portano traccia del passaggio dantesco. Da Palazzo Rasponi che, probabilmente, fu la residenza della famiglia da Polenta dove Dante soggiornò, alla Pineta di Classe con il grande querceto a cui s’ispirò per la stesura di alcuni versi. Dalla Basilica di San Francesco dove si tennero i suoi funerali, alla sua tomba in cui si trova la cassetta con le sue spoglie. Inizialmente i frati francescani l’avevano segretamente collocata all’interno della parete del chiostro, per timore che venisse sottratta dai fiorentini.
Tre grandi mostre
Fino al gennaio 2022 il MAR, il Museo d’Arte della Città di Ravenna, propone tre grandi mostre. La prima mostra, dal titolo Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante, è in programma fino al 17 luglio alla Biblioteca Classense. Vuole essere un excursus sul VI centenario dantesco del 1921 e vi sono esposti libri, manifesti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosi oggetti d’arte regalati al poeta. Dall’ 8 maggio al 4 luglio, l’antica chiesa camaldolese di San Romualdo ospita Le Arti al tempo dell’esilio. Il percorso espositivo ripercorre le tappe dell’esilio dantesco, attraverso una selezione delle principali opere di importanti artisti del tempo. Infine, la terza mostra Un’epopea pop, si svolgerà al MAR a partire dal 4 settembre. Sarà un racconto che presenterà testimonianze letterarie, grafiche, fotografiche, commerciali e musicali, legate al Sommo Poeta.
Un percorso d’arte contemporanea ed un progetto speciale
A corollario delle 3 esposizioni, ci saranno anche opere di artisti contemporanei con riferimenti danteschi, come per esempio: Richard Long, Kiki Smith, Robert Rauschenberg e Gilberto Zorio. Grazie ad una collaborazione con la Galleria degli Uffizi di Firenze, prende vita anche il progetto espositivo “Dante nell’arte dell’Ottocento. Dagli Uffizi Annibale Gatti, un capolavoro della pittura tardo romantica”, che concede il prestito di alcune opere d’arte alla Casa Dante di Ravenna.
Un ricco calendario di eventi culturali
Molte altre proposte riguardano incontri e convegni online ed offerte di soggiorni turistici per conoscere da vicino gli straordinari luoghi del Delta del Po che il Poeta amava particolarmente ed i cui paesaggi ben descrive nella Divina Commedia.