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Il Palio in Italia, un’antica tradizione

Ha origini antiche il “palio” (ovvero una gara fra i rioni di una città) in Italia, ed è anche molto diffusa nelle diverse Regioni. Storicamente, le sfide consistevano in corse di cavalli o di altri animali, ma poi i comuni hanno regalato versioni più fantasiose di questa forma di divertimento. Tutti questi eventi hanno origine o rievocano fatti accaduti in epoca medievale, diventando dei veri e propri eventi folkloristici dei nostri tempi, con annesse sagre paesane e sfoggio di prelibatezze locali.

In sostanza sono grandi feste che coinvolgono i cittadini e i turisti, celebrando la storia, la tradizione e l’identità di una comunità. Non è solo una gara, è un evento che unisce più manifestazioni culturali e identitarie, facendo rivivere le rivalità storiche tra quartieri (o contrade) cittadini. Queste rivalità sono intense e attraversano i secoli: i cittadini si identificano fortemente con la propria contrada, e la vittoria al Palio è considerata un onore e un trionfo per l’intera comunità.

La parola Palio deriva dal latino pallium, che significa coperta, velo o ampia sopravveste, una parola che, per estensione, è passata ad identificare prima il drappo dato in premio al vincitore di competizioni (in particolare ippiche), poi per indicare la gara stessa. La prima documentazione che ci parla del Palio risale al 1259, in riferimento al Palio di Ferrara. Il più famoso, ancora oggi, è invece il Palio di Siena, la cui prima documentazione risale al 16 agosto 1656.

La tradizione del Palio si diffuse in molte città italiane, e ciascuna organizzava questa gara con le proprie peculiarità e regolamenti. Inizialmente erano corse di cavalli senza sella, ma poi anche a dorso di animali, con botti di vino, in barca, …

Palio di Siena (Toscana)

E’ il Palio per eccellenza. Si svolge ogni estate, il 2 luglio e il 16 agosto, nella città medievale di Siena. I cittadini senesi sentono molto questa festa, che ne caratterizza persino l’organizzazione cittadina: ogni contrada ha una propria chiesa, un proprio “capo” ed una propria identità che viene difesa proprio durante la giostra equestre. I 17 quartieri si sfidano in una corsa di cavalli, ognuno con il proprio fantino, che dovrà compiere tre giri di pista per circa 1000 metri, all’interno della celebre Piazza del Campo.

Palio di Asti

E’ uno dei più antichi d’Italia, risalente al 1275, quando questa celebrazione fu organizzata in onore di San Secondo, patrono della città. Nel corso dei secoli, questa manifestazione è diventata più grande e maestosa e si è spostata in Piazza Alfieri, nel centro della città, trasformandosi da una semplice corsa di cavalli ad un evento che incarna lo spirito e l’identità della città piemontese. La manifestazione si svolge a settembre e ne prendono parte 7 comuni. Nei giorni precedenti alla gara si svolgono goliardiche cene propiziatorie con i rinomati prodotti enogastronomici del territorio, e il tutto culmina in un accuratissimo corteo storico.

Palio dei Normanni

Ogni anno, dal 12 al 14 agosto, Piazza Armerina, in provincia di Enna, ospita questo Palio nato in omaggio a Ruggero d’Altavilla che nel XII secolo liberò la città dai Saraceni. I cavalieri dei quattro quartieri della città vivacizzano l’arena medievale del S. Ippolito con la “Quintana”, una giostra che consiste in 4 prove: nelle prime 3 il protagonista è il “Saraceno” e il cavaliere che parte al galoppo deve colpire prima con una lancia poi con un martello il suo scudo; nell’ultima prova, invece, dovrà centrare un cerchio, sempre con la lancia, e infine lanciare il giavellotto attraverso un anello posto su una forca.

Palio di Ferrara

E’ una competizione tra le otto contrade della città, costituite dai quattro rioni all’interno delle mura medievali e i quattro borghi all’esterno. Costituisce il palio più antico del mondo ed è una rievocazione storica che trae origine da festeggiamenti del 1259, ripetuti nel 1279 e divenuti palio straordinario nel 1471, col ritorno da Roma di Borso d’Este appena ottenuta l’investitura ducale da parte di papa Paolo II. Dopo secoli la tradizione venne rinnovata a partire dal 1933 e poi, nuovamente, nel 1967.

Ci sono altri divertenti palii in Italia di origine più o meno lontana, come il Palio della Tinozza (Lazio), il Palio della Botte (Campania), il Palio dell’Oca (Marche), il Palio del Drappo Verde (Veneto), il Palio del Viccio (Puglia), il Palio degli Asini (Piemonte), il Palio di Legnano (Lombardia), il Palio del Golfo di La Spezia (Liguria), il Palio della Balestra di Gubbio e Sansepolcro (Umbria), …

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