Sei dolce come il miele. Lo diciamo spesso, ma davvero conosciamo le proprietà e le qualità del miele? E’ conosciuto fin dall’antichità, la parola sembra derivi dall’ittita melit, ed è stato per millenni l’unico alimento ad alta concentrazione di zucchero. Se gli Egizi lo mettevano accanto alle mummie e lo usavano per risolvere disturbi fisici, i Babilonesi lo usavano molto in cucina, i Greci lo consideravano il “cibo degli dei”, e i Romani lo utilizzavano per la produzione di idromele, di birra, come conservante alimentare e per preparare salse agrodolci.
Da dove viene
E’prodotto dalle api che trasformano le sostanze zuccherine che raccolgono in natura, ovvero nettare o melata (un derivato della linfa degli alberi) che vengono raccolti, trasformati, disidratati e immagazzinati nel favo. Le api utilizzano il miele come nutrimento. Il miele cambia consistenza, colore, sapore e proprietà a seconda della fioritura da cui viene raccolto il nettare. In Italia si vantano oltre 60 diverse tipologie di mieli, ogni miele trova la sua identità d’origine nelle tante e diverse fioriture regionali. La rete delle Città del Miele riunisce i territori che ospitano le fioriture montane, collinari, di pianura e di mare.
Le tante tipologie
Tra i tanti tipi ad esempio troviamo il miele millefiori prodotto da molti nettari, il miele di acacia con sapore di vaniglia e zucchero a velo,quello di acero o di agrumi detto anche di Zagara che si ottiene da arancio, limone, bergamotto, mandarino, clementine, cedro e pompelmo. I maggiori consumatori sono i cinesi con 201 mila tonnellate, pari al 15% del totale mondiale, seguiti dagli Stati Uniti con 64 mila t., il 12% consumo mondiale. In Europa si consuma circa il 24% del miele globale, pari a 318.000 t. con un consumo pro-capite intorno ai 600 gr. In Italia nel 2020 si sono registrate vendite sul mercato nazionale per circa 16.248 tonnellate con un valore che sfiora i 159 milioni di euro.
In cucina
Essendo un prodotto versabile, in cucina lo si trova in tanti piatti, dagli antipasti ai secondi, ma anche nei primi piatti e nei dolci. Vi proponiamo una ricetta facile da riprodurre a casa per preparare i biscotti di polenta fatti con quello di colza. Avete bisogno di questi ingredienti: ½ kg farina di frumento, 400 gr farina di granoturco, 3 uova, 1 lt di latte, 6 cucchiai di miele, 4 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di uva passa, 1 pizzico di sale, 1 bustina di lievito per dolci. Si devono amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido. Stendere l’impasto con il mattarello e tagliare dei biscotti a forma ovale allungata. Si dispongono i biscotti su una teglia unta ed infarinata, e si infornano per poco più di mezz’ora a 180°.
I prodotti particolari
Alcuni imprenditori hanno ridato vita al Melitites, il vino al miele citato da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Il prodotto è il frutto del mosto di Verdicchio di Matelica e del miele di Melata delle colline matelicesi. Il risultato è un vino dolce, strutturato, ricco di aromi primari, ed è un vino da formaggi secchi e da dessert.
Ma il miele ha sposato anche l’aceto balsamico e alcune acetaie artigianali nel modenese ora propongono un condimento di aceto balsamico al miele. Questo viene usato non solo per condire carni o verdure, ma anche per dolci, gelati, creme e frutta.
In medicina e nei trattamenti di bellezza
Ma non è solo un alimento, ma è sempre più usato per le sue proprietà antibatteriche ed antiossidanti per trattamenti di salute e di benessere. E’ ritenuto un vero nettare per la bellezza e per la cura della pelle. Grazie al glucosio, agli antiossidanti e ai flavonoidi, il miele ha proprietà antibatteriche, idratanti, rigeneranti, anti-infiammatorie e anti-invecchiamento. Usato in tante maschere di bellezza, come quella antistress, di pulizia della pelle, rifrescante, detergente, scrub.
Data la sua origine completamente naturale, da sempre è stato utilizzato come rimedio naturale per piccoli malesseri e indisposizioni, primi fra tutti problemi alle alte vie aeree come mal di gola e tosse, ma anche per disintossicare il fegato e contro l’insonnia. Inoltre nella medicina erboristica, il miele è suggerito per la cura del sistema cutaneo poiché favorirebbe la cicatrizzazione e l’idratazione, dell’apparato circolatorio per la sua presunta azione ipotensiva, dell’apparato digerente perché fungerebbe da regolarizzatore dell’attività escretoria dei succhi gastrici e della flora batterica, migliorerebbe inoltre l’assorbimento di calcio e magnesio, e alcuni mieli sarebbero anche leggermente lassativi.
Gli appuntamenti
Se volete conoscere ed acquistare miele ripartono con l’estate e proseguono fino a ottobre gli eventi dedicati al miele organizzati dalle Città del Miele con feste, sagre, fiere e incontri.
Fiera del Miele Amaro – Monti (Olbia – Tempio, Sassari) – 1° domenica di agosto
Sagra del Miele a Montevecchio – Guspini (Medio Campidano) – 21 e 22 agosto
Apimarche – Montelupone (Macerata) – 21 e 22 agosto
Festa del Miele – Poggio Torriana (Rimini) – ultima domenica di agosto
Tutto Miele – Bruzolo (Torino) – 1° weekend di settembre
Settimana del Miele – Montalcino (Siena) – 2° weekend di settembre
Regina di Miele – Tornareccio (Chieti) – 3° weekend di settembre
Sagra del Miele – Sortino (Siracusa) – ultimo weekend di settembre
Fiera Regionale del Miele – Marentino (Torino) – ultima domenica di settembre
I Giorni del Miele – Fiera Nazionale – Lazise (Verona) – 1° weekend di ottobre
Ottombrata – Zafferana Etnea (Catania) – ogni domenica di ottobre
Festa del Miele – Belforte all’Isauro (Pesaro) – 2° weekend di ottobre
I mieli di Alpe Adria – Sacile (Pordenone) – dal 15 al 17 ottobre
Fiera del Miele e dell’Agricoltura – Limana (Belluno) – 23 e 24 ottobre
Sagra del Miele – Châtillon (Aosta) – ultimo weekend di ottobre
I musei e le strade del miele
In Italia ci sono diversi musei dedicati da Sud a Nord, ad esempio la Casa museo ‘Casa dò fascitraru’ di Sortino a Siracusa, il Museo del miele a Lavarone a Trento, il Museo di apicoltura ‘Guido Fregonese’ a Oderzo a Treviso, il Museo Apicoltura a Novi Ligure (AL).
Le strade del miele sono degli itinerari che hanno lo scopo di valorizzare la qualità di questo prodotto. Di solito si ha l’opportunità di visitare le aziende apistiche per assistere ai metodi di lavorazione del miele, degustare il prodotto nell’uso enogastronomico. Ci sono la strada del miele tra Liguria e la Lunigiana e la strada del miele del Roero.