Anche la cucina delivery è un’arte. E’ tempo di Covid questo e bisogna stare chiusi in casa, gli orari del coprifuoco limitano poi la nostra vita. L’emergenza sanitaria continua, non accenna a fermarsi, e l’esperienza del confinamento a casa hanno confermato che la cucina e il cibo rappresentano uno straordinario momento di aggregazione, un cambio di marcia completo ma non vuol dire che vengono meno le caratteristiche dell’accoglienza e dell’ottimo cibo.
Il delivery diventa gourmet
Ci muoviamo a zona e le regole sono in perpetuo cambiamento, pur osservandole, osserviamo tanta fantasia e un pizzico di buonumore tra la ristorazione che “resiste” ancora, che poi vuol dire coraggio per andare avanti. Anche il semplice delivery – termine che va tanto di moda in questi giorni – può diventare gourmet, tanta è la cura dei nostri chef italiani.
La tavola è rispetto e accoglienza
E dunque osserviamo ancora presentazioni e suggerimenti che spaziano dalla cura per la tavola agli abbinamenti con i vini, dalle sofisticate mise en place con fantasiosi impiattamenti, tovagliati e porcellane ricercate, bicchieri compresi. Insomma tutto un mondo di suggerimenti che vuol dire “educazione” che è spesso fraintesa, presa per snobismo, ma a nostro avviso è solo rispetto e accoglienza.
Piatti da collezione
Piatti e ricette, pieni di colore e suggestioni, come ammiccanti modelle, immortalati dalla sensibilità di un mago dell’obbiettivo, Mariano Marcetti, per uno shooting elegante, raffinatissimo, dove i piatti dello chef Fabio Nurra sembrano sorridere sulle mise en place delle collezioni Blitz – Sassari, con il supporto di Rosenthal e Sambonet.
Un delivery che racconta il territorio
«Il mio delivery non è stato concepito frettolosamente ma studiato e poi “fermato” sulla carta dal fotografo Marcetti, noi non dobbiamo mai smettere di valorizzare il nostro territorio – ci spiega lo chef Fabio Nurra del Ristorante Fratellitola a Sassari – anche in un periodo difficile come questo, perché dietro ad ogni prodotto c’è la nostra terra, prodotti che hanno una storia, che è in pratica la storia degli uomini del nostro territorio. Non va permesso al Covid di distrarci da quello che è il “culto” della tavola, dell’accoglienza, dal cibo a trecentosessanta gradi, cercando di unire il passato al presente».
Il delivery di Nurra ha 5 sensi
«Nei miei piatti delivery – aggiunge ancora lo chef – ci trasmetto i piatti della mia cucina, dove si combinano i 5 sensi, e poi il coinvolgimento di mia moglie che è la mia sous chef, dei miei dipendenti, e dunque il mio locale dove cucino esaltando i prodotti locali che vengono fortemente salvaguardati, infatti da me non si viene solo per mangiare, ma per fare esperienze che valorizzano il territorio, anche estrapolato dalla tradizione e questo significa creatività, cotture, tecniche, tutto un mondo di fantasia e ricordi».
Le ricette d’autore di Fabio Nurra
Ed ecco il menù griffato dello chef Fabio Nurra che da bambino sognava l’architettura per organizzare spazi sostenibili e che invece è approdato in tutt’altra rotta, la cucina del suo ristorante Fratelitolla in Sardegna: autentica, accogliente, fantasiosa, tipica ma soprattutto sostenibile.
Antipasto Versace
Il piatto: Mise en place firmata Rosenthal e Sambonet, piatto proveniente dalle prestigiose collezioni firmate VERSACE delle ceramiche Rosenthal. Fabio, cosa presentare su un piatto così maestoso? «Ho immaginato di utilizzare gli elementi e i colori delle decorazioni trasformandole in ingredienti. Si aggiunge così alla maestosità di questo oggetto icona del lusso, un antipasto dove forma e funzione si fondono con l’abbinamento e il bilanciamento dei sapori».
Gli ingredienti: cozze appena schiuse, spuma di bufala, crema di broccoli, ciliegino confit, cipolla di Tropea caramellata, aneto e coralli di bietola per una nota croccante.
Cuor di carciofo
Il piatto: Mise en place firmata Rosenthal e Sambonet, il piatto tono su tono proviene dalla collezione Jungle firmata VERSACE delle ceramiche Rosenthal, ispirato al celebre outfit di Jennifer Lopez, abito indossato a distanza di 20 anni dalla prima presentazione dalla splendida attrice durante l’ultima sfilata Versace. L’abito diventò uno dei più “iconici” della storia della moda.
Gli ingredienti: cuor di carciofo croccante, baccalà mantecato, polenta e bieta di campo. Procedere con un carciofo gratinato e croccante ripieno di uno spumoso baccalà mantecato alla maniera vicentina. Bieta di campo saltata in padella e polenta con una consistenza cremosa.
Triglia
Il piatto: Mise en plase firmata Rosenthal e Sambonet, piatto che fa parte della collezione Turandot di Rosenthal disegnata dal talentuoso designer Gianni Cinti, stilista che ha lavorato con Ferrè
Gli ingredienti: triglia ripiena di patate e spinaci, crema di bietola e sedano rapa. Sfilettare una Triglia lasciando uniti i due filetti, eliminando la testa e la lisca centrale. Scottare il pesce su entrambi i lati in modo da ottenere la pelle croccante.
La preparazione: Riempire la Triglia con degli spinaci saltati in padella con olio d’oliva, uno spicchietto d’aglio e un pizzico di peperoncino, e aggiungere inoltre delle patate lessate, schiacciate, salate e pepate. Appoggiare il pesce ripieno su una purea di sedano rapa, leggermente aromatizzata con dello zenzero fresco grattugiato e un gel alla bietola, ottenuto dall’estratto della pianta invernale.
Il cuoco architetto
E’ il bello a ispirare Fabio, cuoco-architetto a Sassari, si diverte a disegnare con semplicità le materie prime del territorio e nella sua cucina tutto è creatività. Pure il delivery diventa arte, anzi fashion!