Rafting e canoa, hydrospeed, canyoning. Sono alcune delle proposte di sport acquatici ascrivibili al capitolo “Adrenalina liquida” che si possono praticare in Val di Sole, località montana del Trentino dove la vacanza attiva è denominatore comune di un soggiorno a tutto sprint in paesaggi spettacolari.
Sono anche, se si vuole, formule di divertimento estremo ma di una cosa sono sicuri gli addetti al turismo della Val di Sole: il divertimento è assicurato.
Il torrente Noce è famoso in tutto il mondo per le sue rapide spumeggianti, dove i gommoni di rafting scendono saltellanti. Ventotto chilometri navigabili che fanno del rio Noce l’unico fiume europeo annoverato nella top ten dei migliori luoghi al mondo dove praticare il rafting.
Lungo il corso d’acqua si affacciano diversi centri rafting dove è possibile noleggiare l’attrezzatura e, accompagnati da esperti, sperimentare questa energizzante disciplina sportiva che merita di essere provata una volta nella vita.
Le bici…volano per lo sviluppo sostenibile del territorio
Tuttavia la Val di Sole non è famosa solo per il rafting. Soprattutto in estate, è una delle aree più apprezzate dai cicloturisti.
Del resto è un territorio che presenta una fitta rete di ciclovie, piste ciclabili, bike park, sentieri per mountain bike e downhill, ovvero tutto quello che serve per soddisfare un approccio alle due ruote a tutto tondo: dal più soft per i principianti, al più impegnativo per gli avanzati.
In parallelo a ciò, la Val di Sole assicura una serie di servizi per rendere la vita di questa categoria di visitatori semplice e piacevole.
Quali? C’è un treno che partendo da Trento attraversa tutta la valle ed è possibile nei vagoni caricare le bici.
Inoltre è attiva una rete di bus per raggiungere le valli laterali di Pejo e di Rabbi, che collegano altresì l’alta Val di Sole fino al Passo del Tonale. Infine, una card apposita consente l’accesso in bici a molte delle funivie aperte d’estate.
Per dare solo un consiglio su una bella escursione di media difficoltà – da fare anche in e-bike insieme a guide del Centro Bike Val di Sole Commezzadura – che si può praticare da queste parti, il suggerimento è di mettersi in sella a Daolasa e pedalare per una ventina di chilometri in salita fino al Lago dei Caprioli, alla scoperta di un paesaggio spettacolare.
Trekking e ponte tibetano dal brivido assicurato
Per quanti invece amano camminare, ci sono – segnatamente in Val di Rabbi – percorsi di trekking che dalla valle portano al cospetto di uno scenario unico.
La Val di Rabbi è conosciuta soprattutto per le sue oltre 40 cascate ma ultimamente il punto di maggiore attrazione che i camminatori desiderano provare è il ponte sospeso, costruito in grate di ferro aperte che mostrano la vista sottostante e che consente, attraversandolo, di godersi la visuale di una delle tante cascate: precisamente quella del Rio Ragaiolo.
La lunghezza del ponte sospeso è di 100 metri, ma l’altezza è di 60 dal suolo.

I parapetti laterali sono assolutamente sicuri ma il brivido è assicurato. Per quanti invece vogliono rimanere stanziali in valle e conoscere i paesini nei dintorni, la varietà di bellezze e curiosità non manca. A cominciare da un classico: Monclassico.
In alternativa, si può semplicemente stendere un plaid e godersi le specialità del territorio: saporiti formaggi di malga, gustosi salumi in abbinamento a bollicine Trento doc.
Il paese delle meridiane
Senza tanti ticchettii disturbanti, a Monclassico e Presson, in Val di Sole, lo scorrere del tempo è indicato silenziosamente dal lento avanzare delle ombre. Questi due paesi sono famosi, infatti, perché su una cinquantina di pareti esterne delle case, i muri presentano dipinte altrettante meridiane artistiche.
E’ una curiosa galleria d’arte all’aperto, diventata nel tempo motivo di attrazione turistica.
Gli orologi solari che si vedono sono diversi, sia dal punto di vista tecnico che da quello squisitamente artistico. Nei centri storici dei rispettivi borghi, pannelli informativi, cartine e una installazione multimediale interattiva, offrono la possibilità di scoprire l’affascinante mondo della misurazione del tempo, dell’astronomia e dell’arte.
Rimanendo in zona, spostandosi di qualche chilometro, altre meraviglie si presentano all’occhio del visitatore.
Il castello di San Michele di Ossana
Ad Ossana, nell’Alta Val di Sole, su uno sperone di roccia praticamente inaccessibile, sorge il Castello di San Michele, che risale con ogni probabilità al periodo longobardo, ancorché i primi documenti certi sono datati 1191. Il castello, alto circa 25 metri, è dedicato all’Arcangelo Michele in quanto gli era stata intitolata anche la cappella originaria, collocata in posizione strategica sul crinale trentino confinane con l’alto bresciano. Il castello di San Michele di Ossana è stato oggetto di molti restauri, articolati nell’arco di un ventennio. Dall’estate 2014 è stato riaperto al pubblico in tutta la sua magificenza.
… e quello di Caldes con la mostra di Sgarbi
Affacciato sul torrente Noce, c’è un altro maestoso maniero che contraddistingue la Val di Sole. E’ Castel Caldes, una delle sedi del Museo Castello del Buonconsiglio, risultato di varie fasi architettoniche iniziate nel Duecento e proseguite fino al XVI secolo.
E’ caratterizzato da una torre di cinque piani che fungeva da residenza di cui, ultima proprietaria nel 1464, fu la famiglia Thun che vi fece costruire altri corpi di fabbrica conferendo alla fortezza l’aspetto attuale.
Attualmente Castel Caldes ospita, fino al 3 novembre 2019 la mostra allestita con le opere della collezione privata della famiglia Cavallini Sgarbi.
Si tratta di 80 capolavori di proprietà del critico d’arte che abbracciano quattro secoli d’arte, a partire dalla seconda metà del Quattrocento.
Tutte opere ricercate dallo stesso Vittorio Sgarbi assieme alla madre Rina Cavallini. Decisamente una mostra molto ben allestita e curata, voluta dall’Azienda per il Turismo Val di Sole, la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Caldes, Trentino marketing e la Comunità della Val di Sole.
Costo del biglietto d’ingresso: 10 euro, 8 euro il ridotto.