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Carnevale, dolci festeggiamenti

Sono tanti i Carnevali in tutta Italia e ognuno con una ricchezza di maschere e tradizioni, sia artistiche che culinarie. Di dolci vi abbiamo parlato più volte nel nostro magazine, oggi vogliamo soffermarci su alcuni carnevali meno conosciuti ma da andare a scoprire e ovviamente “gustare”.

Il Carnevale dei burattini

Il 4 marzo sarà una grande festa per tutta la famiglia, e soprattutto per i bambini: questa edizione del Carnevale di Vho, che si svolge da oltre trecento anni, si appresta a colorare le strade del centro storico del borgo. Un carnevale storico, tra i più antichi del Tortonese, con radici che risalgono ai  primi anni del Settecento, che porta in piazza la tradizione di questi luoghi legata all’antica arte dei burattini. Le sagome dei più iconici burattini verranno riprodotte lungo le strade di Vho, in un percorso in cui i personaggi accompagneranno le famiglie e i visitatori in un viaggio nella fantasia; si potrà interagire con burattini e saranno organizzati dei laboratori aperti al pubblico dei più piccoli per scoprire e imparare tutti i segreti del teatro di animazione. Non mancherà la tradizionale distribuzione in piazza di polenta e salamini, prodotti delle aziende locali e accompagnati dai vini delle cantine delle colline Tortonesi. La storia di questo Carnale risale al Settecento, quando il paese era sotto la Signoria degli Zenone e le carestie erano frequenti, gli abitanti di Vho e delle zone circostanti si riunivano in un’atmosfera di condivisione. Il “banchetto del contado“, come veniva chiamato all’epoca, era una tradizione autorizzata dai Castellani, durante la quale ognuno portava qualcosa del proprio raccolto, inclusi prodotti alimentari e vinicoli, per condividerli in famiglia e comunità. Nel corso dei secoli, questa festa si è ampliata coinvolgendo anche le popolazioni dei dintorni del Tortonese. Nell’Ottocento questa festa si è trasformata nel Carnevale Vhoese, una celebrazione che coinvolgeva il parroco del paese, che regalava le tradizionali “saracche”, mentre le famiglie locali che contribuivano portando i loro paioli in rame per la cottura della polenta
carnevale asburgico
carnevale asburgico

Altri Carnevali

Da non perdere anche il Carnevale della Coumba-Freida (Valle del Gran San Bernardo, Valle d’Aosta) che celebra il passaggio dei soldati di Napoleone nel 1800 con maschere originali chiamate “landzette”. Sempre in Valle d’Aosta ma a Courmayeur, si festeggia Lo Camentran per celebrare l’arrivo della Quaresima con colori, suoni e sapori locali. Un carnevale storico che rievoca il periodo della Corte Asburgica e della principessa Sissi si svolge in Trentino a Madonna di Campiglio, qui si vedono anche sulle piste da sci sciatori che esibiscono gli abiti della corte e dell’epoca. Il Carnevale di Sauris in Friuli-Venezia Giulia è conosciuto come il carnevale delle lanterne, dove maschere in legno attraversano il borgo illuminato; mentre quello di Ronciglione nel Lazio per le sue corse dei cavalli senza fantino, sfilate di carri allegorici, e feste in maschera che richiamano l’atmosfera dei carnevali rinascimentali. In Basilicata il Carnevale di Satriano celebra la rinascita della natura con la “Foresta che cammina“, dove partecipanti si travestono da alberi per rappresentare il ritorno della primavera  e a Tricarico le maschere tradizionali chiamate “mucche e tori“, sfilano per le strade creando un’atmosfera suggestiva e surreale. Il Carnevale di Mamoiada in Sardegna è caratterizzato dai Mamuthones e gli Issohadores, figure mascherate che danzano per le strade in rituali antichi che richiamano le tradizioni agro-pastorali.

dolci carnevale
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I dolci tipici

E quali sono i dolci tipici del periodo in queste Regioni?

In Valle d’Aosta si trovano i Panzerotti alla Marmellata, dolci farciti con marmellata di prugne o mele, cotti in forno e ricoperti di zucchero a velo;  le Tegole Valdostane, croccanti e sottili ricordano le tegole dei tetti, e sono fatte con farina di mandorle e nocciole, zucchero e albumi d’uovo; il  Mécoulin di Cogne è un dolce rustico fatto con farina, uvetta, burro e latte, ed ha una consistenza leggera e soffice.

In Sardegna troviamo le ippulas, frittelle di farina, patate, uova e lievito, aromatizzate con scorza di limone o arancia, e fritte fino a diventare dorate, spesso hanno una forma ad anello e sono spolverate con zucchero a velo; le Origliettas, piccoli dolci fritti a forma di fiocco o rosetta, ricoperti di miele e talvolta decorati con confettini colorati; le Tilicas, ripieni di mandorle, miele e scorza di limone, avvolti in una sottile sfoglia di pasta e cotti al forno; le Cattas, frittelle a base di farina, acqua e lievito, aromatizzate con anice o scorza di agrumi, e fritte fino a doratura.

Oltre alle frittelle di Carnevale in Basilicata si trovano gli  Struffoli, piccole palline di pasta fritte e amalgamate con miele e confettini colorati; la  Cicirata, simile agli struffoli, ma con forme e consistenze leggermente diverse, le palline di pasta vengono fritte e ricoperte di miele; le Zeppole di San Giuseppe, frittelle ripiene di crema pasticcera, decorate con zucchero a velo e una ciliegia candita.

Sono tipiche del Lazio le Castagnole, piccole palline di pasta fritta, spesso ricoperte di zucchero a velo o miele che possono essere anche ripiene di crema pasticcera, cioccolato o ricotta; le Chiacchiere o frappe, sono strisce di pasta fritta spolverate di zucchero a velo; il Bignè di San Giuseppe, frittelle ripiene di crema pasticcera, decorate con zucchero a velo e una ciliegia candita; le Ciambelle di Carnevale fritte e ricoperte di zucchero, spesso aromatizzate con scorza di agrumi o anice.

In Trentino si possono assaporare i Grostoi o crostoli, che sono strisce di pasta fritta spolverate con zucchero a velo; lo Zelten che è un dolce tipico del periodo natalizio ma che si consuma anche durante il Carnevale, è arricchito con frutta secca e candita, e spezie come cannella e chiodi di garofano; le Frittelle di Mele sono fette di mela immerse in una pastella dolce e fritte fino a doratura, spolverate con zucchero a velo e servite calde; le Fritole de Trent arricchite con uvetta, pinoli e aromatizzate con grappa.

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