Si racconta che tanto tempo fa, in Alto Adige, sull’Alpe di Siusi, vivesse una vecchia strega che ai riti magici e ai sabba affollati preferiva il silenzio e la solitudine. Ogni giorno, a cavallo della sua scopa, raggiungeva le vette del Monte Bullaccia, si sedeva su una panca di pietra e si godeva la spettacolare vista sul paesaggio di sotto. Di certo c’è che quelle panchine esistono davvero, e oggi sono il filo conduttore di un suggestivo sentiero naturalistico che si snoda tra boschi e malghe, conducendo per l’appunto alle famose Panche delle Streghe. Queste formazioni rocciose di rosso porfido, a forma di poltrona con bracciolo e schienale, risalgono al Neolitico e venivano usate probabilmente come luogo di culto o di giustizia. O forse si tratta davvero di un luogo abitato da streghe, gnomi ed elfi. Sono le tante infatti le figure leggendarie che popolano l’altopiano di Siusi: 56 kmq – equivalenti a 8 mila campi di calcio! – di alpeggio dedicato al pascolo e alla coltivazione del fieno.
Tracce d’altri tempiL’Alpe, così chiamata, è la più grande d’Europa e si estende tra la Val Gardena, il massiccio montuoso del Sassolungo e quello dello Sciliar, nella parte più a ovest delle Dolomiti: su uno dei suoi punti più alti, nella minuscola Siusi, frazione di Castelrotto, si erge la chiesetta di San Valentino, piccolo gioiello del gotico tirolese che custodisce affreschi del XIV e XV secolo. Qui, ogni anno il 14 febbraio, gli abitanti del circondario si recano in pellegrinaggio, anche per lasciarsi affascinare da una vista mozzafiato che domina tutta la vallata e riconcilia con il mondo. Al centro del paesino che dà il nome all’Alpe si staglia anche la rocca di Castelvecchio, risalente al XII secolo, di proprietà del celebre menestrello Oswald von Wolkenstein che vi abitò a lungo insieme alla moglie, Margarete von Schwangau. Poco distante, circondato dal bosco di Hauenstein, resistono invece le rovine di Castel Salego appartenuto alla famiglia Salegg. Abbandonato nel XVII secolo, è stato ristrutturato nel 2001 dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone. Salire e scendere per visitare questi manieri non è una passeggiata di salute, ma se il percorso vi dovesse lasciare stanchi e affaticati, la soluzione è a portata di mano. Laghi ghiacciati e bagni nel fienoA pochi km da Siusi, a Fiè allo Sciliar, da più di un secolo si porta infatti avanti la tradizione dei riposanti bagni di fieno. Una pratica nata casualmente, quando i contadini, durante il periodo della mietitura, erano soliti dormire nel fieno, svegliandosi la mattina seguente perfettamente freschi e riposati. Oggi, i numerosi wellness hotel presenti nella zona, offrono ai propri ospiti, in maniera decisamente meno spartana rispetto al passato, dei bagni di fieno profumati, defatiganti e rilassanti, arricchiti con erbe officinali come arnica, valerianella, achillea, genziana e timo. Un rimedio senza pari per le gambe gonfie e doloranti! Con una breve passeggiata si raggiunge il laghetto artificiale di Fiè, creato nel 1500 dal capitano del Tirolo, Leonhard Von Völs-Colonna, come riserva di pesca per gli abitanti del posto. Oggi questa attività è severamente vietata, ma in compenso, d’inverno, la superficie ghiacciata del lago si trasforma in una divertente pista di pattinaggio dove poter fare piroette o giocare a birilli.
Turisti di ieri e di oggiL’Alpe di Siusi è sempre stata una località di forte richiamo turistico, tant’è che fin dal 1800, tra i numerosi vacanzieri che vi soggiornavano, c’erano diversi personaggi illustri, come lo scrittore tedesco Carl Zuckmayer, il drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, e ancora il conte russo Aleksej Bobrinskij, ultimo ambasciatore dello Zar a Vienna, e persino il re Federico Augusto di Sassonia, finanziatore di un sentiero che oggi porta il suo nome. Fino a primavera inoltrata gli amanti degli sport invernali avranno pane per i loro denti: tra i 175 km di piste e gli 80 impianti di risalita, i 60 km di itinerari escursionistici e i 50 km di percorsi da fare con le ciaspole, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Per le famiglie con bambini al seguito, niente di meglio che lo Snowpark Alpe di Siusi, con una lunghezza complessiva di 1,5 km e circa 70 ostacoli. Inoltre, nel 2002 è stato inaugurato un impianto di risalita tra i più moderni d’Europa che in soli 15 minuti supera un dislivello di oltre 800 metri, collegando la stazione di Siusi, a valle, con quella di Compaccio, a monte. Sapori di malgaSe dopo tutto questo movimento vi è venuto un languorino allo stomaco, niente di meglio che rifocillarsi in una malga a conduzione familiare e lasciarsi sedurre dai sapori della tradizione culinaria regionale. E allora via libera a canederli, ravioli agli spinaci, rosticciata di patate e carne, e, dulcis in fundo, non potevano mancare i classici kaiserschmarren, frittelle dolci servite con marmellata di mirtilli rossi, e i buchteln, focaccine di pasta lievitata, ripiene di marmellata di albicocche. Il tutto rigorosamente preparato con ingredienti provenienti dai masi della zona. Dove mangiare FranziskanerstubenOspitalità sudtirolese in quest’antica osteria che deve il nome alla vicina chiesa dei Francescani. Da non perdere le costine di agnello in crosta di pistacchi. Si mangia con 35 euroVia dei Francescani, 7BolzanoTel. 0471.976183www.franziskanerstube.com TubladelPiatti curati che sanno ben coniugare tradizione e innovazione. Da assaggiare i ravioli ripieni con formaggio di malga, burro alla maggiorana e aceto balsamico. Prezzo medio: 45 euroVia Trebinger, 22Ortisei (Bz)Tel. 0471.796879www.tubladel.com Dove dormire Enzian-Genziana HotelIn pieno centro a Siusi, un 3 stelle superior dalla calda e accogliente atmosfera familiare. Piccola zona wellness a disposizione degli ospiti. Doppia con mezza pensione a 144 euro Wolkensteinplatz, 2Siusi allo Sciliar (Bz)Tel. 0471.705050www.enzianhotel.com Hotel Villa MadonnaDalle sue camere si gode di una splendida vista sulla chiesetta di San Valentino o sul massiccio dello Sciliar. Il ristorante dell’hotel è certificato AIC per la cucina senza glutine.Doppia con mezza pensione da 65 euro a testaVia Ibsen Henrik, 29Siusi allo Sciliar (Bz)Tel. 0471.708860www.villamadonna.it Hotel MayrUn ambiente raffinato e rilassante e un centro benessere con bagno turco, sauna, idromassaggio e percorso Kneipp dove farsi coccolare.Doppia con mezza pensione da 71 euro a testaVia Marinzen, 5Castelrotto (Bz)Tel. 0471.706309www.hotelmayr.com Dove comprare Specialità SchrottDa oltre 40 anni un punto di riferimento dove trovare prodotti tipici del territorio: speck, salame di cervo, canederli e tanto altro.Via Goethe 15,BolzanoTel. 0471.978685www.schrott-food.it