Dici Marengo e ti viene in mente uno dei luoghi che cambiarono la Storia d’Europa. Marengo, infatti, rimase nel cuore di Napoleone Bonaparte e Alessandria è da molti considerata come la Capitale naturale dell’Italia Napoleonica. Marengo fu la battaglia fortunata – era il 14 giugno del 1800 – che condusse all’Impero e cambiò il destino delle nazioni, che lo consacrò Imperatore, che cambiò la storia del mondo, non solamente quella della Francia o dell’Italia.
Le manifestazioni ad Alessandria
In occasione del Bicentenario della morte di Napoleone continuano ad Alessandria le celebrazioni dei 220 anni della Marengo napoleonica. Il Comune celebra così lo storico evento con una rievocazione immersiva della battaglia, tra la Villa napoleonica Delavo, sede del Marengo Museum, il suo Parco e i terreni che circondano il complesso con la partecipazione di ufficiali, cavalli, cavalieri, dame e damigelle.
Il 12 e 13 giugno a Marengo
Sono i giorni in cui si assisterà alla battaglia dal vivo con un centinaio di rievocatori provenienti da diversi Paesi europei che si “scontreranno” indossando le uniformi dell’epoca e con tanto di maestosi cavalli e di cavalieri che sfileranno negli ampi luoghi aperti dello scontro. L’Associazione storico-culturale Amaltea riproporrà “le ambientazioni dell’accampamento e dei civili al seguito dell’esercito. Fra fucili, tende da campo, cannoni, spade e cavalli si potrà rivivere l’atmosfera delle ore antecedenti la battaglia”. La sera del 12 giugno a partire dalle 20,30 avrà luogo la rievocazione della petite bataille lo scontro che anticipò la battaglia del 14 giugno.
Le iniziative storico-culturali
Nel percorso commemorativo avranno luogo anche una serie di iniziative storico-culturali organizzate dall’Unione Giornalisti e Comunicatori, legate al periodo napoleonico. Sabato 12 giugno alle ore 18 nell’Auditorium Marengo, sarà presentato il volume “Gli assedi di Napoleone”, un’opera specificatamente dedicata alla guerra d’assedio in Italia dal 1796 al 1814, realizzata dall’Associazione Napoleonica d’Italia, mentre domenica 13 giugno avrà luogo la celebrazione dei 220 anni della posa della colonna con l’Aquila di Marengo, con una ricostruzione delle vicende legate a questo importante simbolo della vittoria napoleonica.
Gli appuntamenti con il gusto
All’interno del Parco, saranno a disposizione specialità e ricette del posto per meglio accogliere in queste giornate pubblico e rievocatori.
Pollo alla marengo, il preferito di Napoleone
Il pollo alla marengo è un ricco piatto tipico della cucina piemontese. Questa ricetta ebbe origine il 14 giugno del 1800 a Spinetta Marengo frazione di Alessandria. In questa giornata si tenne la battaglia tra le truppe austriache e quelle francesi comandate da Napoleone. Dopo la vittoria di questi ultimi, il cuoco delle truppe francesi Dunand, cucinò un piatto con gli ingredienti reperiti in loco dai contadini della zona. Nacque così il pollo alla marengo che Napoleone apprezzò al punto tale che divenne il piatto da consumare dopo ogni vittoria. Questa ricetta è molto ricca e nutriente, prevede una varietà tale di alimenti per cui può essere considerata più come un piatto unico piuttosto che come un secondo. Pare che la ricetta in origine non prevedesse i funghi, potete scegliere se usarli o meno, potete sostituire gli champignon con porcini freschi o secchi dopo averli ammollati. I gamberi di fiume di non facile reperibilità, possono essere sostituiti da scampi o gamberoni come nella ricetta che vi proponiamo. Per facilitare e velocizzare la ricetta fate tagliare il pollo in pezzi dal vostro macellaio di fiducia.
La ricetta
Ingredienti per 4 persone: 1 pollo, 300 gr di funghi champignon, 600 ml pomodori maturi, 600 ml vino bianco, 8 gamberi di fiume, 4 uova, 4 fette di pane, farina qb, 2 spicchi d’aglio, olio d’oliva qb, sale qb.
Preparazione Pollo alla marengo: Tagliate il pollo in pezzi e infarinatelo su tutti i lati. In una padella mettete a scaldare dell’olio extravergine d’oliva, fate rosolare due spicchi d’aglio interi. Aggiungete il pollo e rosolatelo a fiamma viva. Sfumate con 100 ml di vino bianco e fate evaporare. Praticate un taglio a croce sui pomodori e fateli sbollentare due minuti in acqua bollente. Scolateli e immergeteli in acqua fredda. Eliminate la pelle, tagliateli a metà ed eliminate i semi. Tagliate la polpa a dadini e aggiungeteli al pollo. Mescolate bene, regolate di sale e cuocete 20 minuti girando il pollo a metà cottura.
Pulite i funghi e tagliateli a pezzi, aggiungeteli al pollo e cuocete altri 20 minuti. Nel frattempo fate bollire il restante vino e cuocete 5 minuti i gamberi nel vino. Scolateli ed aggiungeteli al pollo, mescolate e terminate la cottura per 5 minuti. Lavate il prezzemolo, eliminate i gambi, tritatelo finemente ed unitelo al pollo. In una padella fate scaldare due cucchiai di olio e rompetevi un uovo, fatelo soffriggere qualche minuto, salatelo, cuocete in questo modo tutte le uova. Nella stessa padella rosolate anche le fette di pane su entrambi i lati. Nei piatti di portata disponete il pollo con i gamberi ed un crostino di pane sul quale avrete adagiato un uovo fritto. Servite subito.
Polenta alla Marengo
Ingredienti: 200 gr di zucchero, 150 gr di mandorle, 120 gr farina gialla, 50 gr uvetta, 40 gr fecola di papate, 100 gr burro, 5 uova.
Preparazione: Ammollare l’uvetta in acqua tiepida, tritare le mandorle con 50 gr di zucchero, separare i tuorli delle uova dagli albumi. Lavorare i tuorli delle uova con il resto dello zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso; a questo incorporare poi nell’ordine il trito di mandorle e zucchero (metterne da parte una manciata che servirà per la decorazione), la farina e la fecola, l’uvetta ben strizzata.
Montare gli albumi a neve fermissima, quindi incorporare anche questi al composto mescolando delicatamente dall’alto verso il basso. Infine unire al composto il burro fuso. Trasferire l’impasto di questa polenta dolce in una teglia da 24-26 rivestita di carta forno, farla cuocere a 160° per circa un’ora.Al termine della cottura sfornare la polenta di Marengo e farla intiepidire prima di servirla tagliata fetta e spolverizzata con il trito di mandorle e zucchero messo da parte.
Info e prenotazioni
Per partecipare all’iniziativa del 12 e 13 giugno: è necessaria la prenotazione all’indirizzo mail: serviziomusei@
Come partecipare all’iniziativa del 20 giugno: è consigliata la prenotazione all’indirizzo mail: serviziomusei@