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Orvieto, città di segreti e grotte

È una delle città iconiche dell’Umbria con i suoi siti archeologici riconosciuti Patrimonio mondiale dall’UNESCO e le sue eccellenze che attraggono visitatori da ogni continente.

Visitare Orvieto, nella provincia di Terni, significa realizzare un viaggio nel tempo, indimenticabile, carico di emozioni che svelerà ai propri ospiti la suggestione di una straordinaria città parallela dove si nascondono 1200 grotte e le sue bellezze artistiche, l’enogastronomia, i suoi segreti: Orvieto etrusca, romana e medievale, ma anche la Orvieto underground, la città sotterranea nel ventre del centro storico.

Una buona occasione per approfondire la conoscenza con la cittadina umbra potrebbe essere il periodo delle festività natalizie, ricco di eventi coinvolgenti e di novità. Tra queste la recente istituzione di un apartitico e sorprendente Assessorato alla Gentilezza, che riguarda tutto e tutti.  “C’è anche un Giardino della Gentilezza affidato alle cure di alcuni ragazzi detenuti nell’adiacente carcere, che possono uscire grazie all’articolo 21. – dichiara Alda Coppola, responsabile della nuova struttura – Invitiamo i visitatori a sedersi in una delle panchine della gentilezza che sono tutte colorate e che hanno un QR Code dove si può scaricare tutta una serie di pratiche e di suggerimenti che permettono di rilassarsi”.

Altre suggestioni natalizie a Orvieto, nel cuore storico del quartiere medievale di Via della Cava, con le sue viuzze e le accoglienti piazzette. Proprio qui, in un luogo incredibile, il complesso archeologico del Pozzo della Cava, entrato nel 2023 nella Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua dell’UNESCO, il Direttore Marco Sciarra realizza quest’anno, dal 23 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, il Presepe nel Pozzo proponendo una versione insolita della Natività con personaggi semoventi a grandezza naturale. Per questa edizione è stato scelto un narratore d’eccezione: il più luminoso degli angeli di Dio, meglio noto come Lucifero, il serafino prediletto che osò ribellarsi al suo creatore. Cacciato dal Paradiso, ha giurato eterna vendetta, tentando e lusingando, nel corso dei secoli, tutti i seguaci dell’Onnipotente.

Per gli appassionati di musica, un intenso calendario natalizio di eventi di Umbria Jazz Winter For Kids che si terranno al Teatro del Carmine tutte le mattine dal 28 al 31 dicembre 2024.

La Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” di Orvieto partecipa attivamente ogni anno agli eventi di Natale, itineranti, organizzati dal Comune da inizio dicembre all’Epifania.  Diversi gli appuntamenti diretti ai più piccoli e due concerti a lume di candela. Da segnalare il concerto degli auguri per la città di Orvieto che si terrà il 23 dicembre 2024 alle ore 21 al Teatro Mancinelli. Per Gabriele Anselmi, Presidente della Scuola “la musica è nel DNA degli orvietani, una tradizione antica, anche perché siamo nella città che ha dato i natali a Luigi Mancinelli il primo direttore d’orchestra che ha diretto nei più grandi teatri del mondo ed ha avuto la possibilità di conoscere, soprattutto, le figure storiche dell’inizio del Novecento”.

C’è un altro pezzo imperdibile dell’Orvieto Underground che lascia i visitatori con la bocca aperta ed è il Labirinto di Adriano, il nome del mastro pasticcere che durante i lavori del rifacimento dei pavimenti del suo laboratorio ha trovato la prima cisterna etrusca per la raccolta delle acque che risale al V secolo a.C. con una serie di reperti da capogiro. I visitatori hanno la possibilità di gustare la cucina locale e scoprire i cunicoli misteriosi accompagnati dagli appassionanti racconti di Alessandra, un’ottima guida.

Anche i buongustai non resteranno certo a bocca asciutta. Tra piatti tipici il baccalà all’orvietana, la gallina ‘mbriaca, il baffo all’orvietana, le lumachelle, le frittelle di San Giuseppe. Il fagiolo secondo del piano, presidio Slow Food, cosiddetto perché, una volta mietuto il grano, sullo stesso campo, veniva seminato questo legume che aveva uno sviluppo particolarmente rapido per cui si poteva fare un’altra coltura prima di ricominciare il ciclo con il grano. Lo troverete in diverse ricette tra cui i famosi fagioli all’uccelletto.

Orvieto è famosa per i suoi pregiati vini ma anche perché per molti secoli alcuni Papi chiedevano di farsi cospargere dalla preziosa bevanda prima della sepoltura o di usarla per le loro prime celebrazioni. Tra le curiosità in questo ambito c’è lo Svinnere, un vino speziato, condito con le visciole cioè le ciliegie selvatiche.

Una storia curiosa riguarda l’Orvietan che è conosciuto dal 1600 e che nasce come rimedio contro le malattie e come elisir di lunga vita. Da Orvieto viene esportato in Francia dal titolare del prodotto e piace così tanto che addirittura il sigillo reale, quindi il Re Sole, dà il suo imprimatur e da quel momento può essere venduto. I francesi, in un primo momento, lo giudicano piacevole, forse funziona come digestivo però la garantita guarigione risulta, alla fine, una vera e propria presa in giro per cui il termine orvietan, senza la o, per i francesi è diventato sinonimo di impostore, imbroglione.

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