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Vino, champagne e grappa, bere in tempo di quarantena

Gli italiani combattono il Coronavirus con l’alcol. Non quello denaturato, ma quello contenuto nel vino, nella grappa, negli spirits e nei cocktail. Secondo una ricerca condotta da Winelivery, il servizio di consegna a domicilio di bevande alcoliche, negli ultimi 10 giorni il consumo di alcolici è aumentato del 250%. In cima alla classifica Roma dove le vendite sono cresciute del 240%. Seguono Milano (+230%), Bergamo (+220%), Firenze (+190%) e Napoli (+150%). A favorire la crescita anche le diverse iniziative che si stanno moltiplicando online per degustazioni guidate, corsi di sommelier e così via.

#STAPPATINCASA

Iniziativa lanciata da Luca Balbiano della Cantina Balbiano di Andezeno (Torino), #STAPPATINCASA, è una campagna online che coinvolge produttori, vignaioli, sommelier, influencer e appassionati. La finalità è continuare a condividere l’amore per il vino anche a distanza, raccontare il patrimonio che ogni bottiglia racchiude, rispettando le restrizioni a seguito dell’emergenza sanitaria. La pagina Facebook di Stappatincasa è a disposizione di chiunque voglia postare il proprio amore per il vino. Per partecipare è sufficiente postare una foto, un breve video o fare una diretta taggando #STAPPATINACASA per essere ripostati. Inoltre, un paio di volte la settimana, Luca incontra online un personaggio del mondo del vino o del cibo per una mezz’ora in diretta durante la quale il pubblico può fare domande. Il tutto mentre si stappa una bottiglia.

TopChampagne

TopChampagne, il primo blog in Italia dedicato allo champagne, dopo aver lanciato negli scorsi mesi un sito e-commerce per bottiglie di nicchia, aperto un punto pick&pay in partnership con il supermercato Sigma Alimentari Ripamonti nel centro di Milano, oggi organizza dei micro-corsi online. Sulla pagina Instagram (28,2 mila follower) di TopChampagne vengono trasmesse delle dirette aperte a tutti durante le quali Andrea Silvello, fondatore del blog, Thomas Rossi e Vania Valentini, due fra i principali esperti italiani di champagne, toccano diverse tematiche di interesse per gli appassionati di questo mondo. si parla di storia, di territori, di vitigni e di Maison. Oltre a sessioni “Domande e Risposte” per dare modo a tutti di approfondire la propria conoscenza e togliersi qualche dubbio e curiosità.

Aggrappatiacasa

Il progetto Aggrappatiacasa nasce dall’iniziativa del giornalista sommelier Tommaso Caporale. Attraverso la pagina Facebook omonima, Caporale vuole costruire una grapperia on-line in base ai consumi dei fan. Chiunque può pubblicare una foto di un distillato che ha degustato o vuole degustare durante questo periodo di isolamento forzato. La banca dati raccolta costituirà la prima carta dei distillati online fatta dalle segnalazioni degli utenti per acquisti e consigli di degustazione.

Sommelier Coach

È possibile sfruttare questi giorni di forzata permanenza in casa per diventare sommelier. All’interno del portale Sommelier Coach si trovano alcuni programmi formativi dedicati al vino e allo champagne. Una volta iscritti si possono seguire video lezioni inerenti il mondo del vino, della sommelierie classica, ma anche della comunicazione, del marketing, della gestione economica e della crescita personale. Con il programma “Esperto Sommelier”, viene mandato presso l’abitazione della persona iscritta, un box contenente 12 bottiglie di vino didattiche, scelte e testate da Gennaro Buono ed Enrico Mazza, i due sommelier ideatori del progetto, accompagnate da 12 video-sessioni degustative interattive. Inoltre, iscrivendosi a uno dei programmi si ha diritto di partecipare a un vento live di 3 giorni che si terrà a Roma in ottobre.

#QuarantineCocktails

Derek Brown è un imprenditore americano, scrittore e bartender, fondatore del movimento per la restaurazione dei cocktail classici, esperto di storia e cultura degli spirits e dei drink nonché membro del consiglio direttivo del museo dei cocktail americani. Proprietario dei bar Columbia Room, The Passenger, Mockingbird Hill, Eat the Rich e Southern Efficiency di Washington, in questi giorni ha lanciato su Twitter l’hastag #QuarantineCocktails. Mandando un “cinguettio” sul suo profilo con gli ingredienti che si hanno in casa corredato da #QuarantineCocktails, Derek risponderà con un cocktail personalizzato.

Kit fai da te

Per chi volesse cimentarsi nella mixology ma non ha in casa gli ingredienti giusti, la risposta è l’acquisto online. Nel sito di Eataly sono in vendita i kit per ricreare i cocktail più famosi. Dal Black Russian al Negroni, dallo Screwdriver al Vodka Tonic basta scegliere il drink preferito e arriverà a casa un pacco contenente tutti gli ingredienti nella giusta proporzione.

Per fare il gin tonic, invece, Engine, il gin biologico prodotto nelle Langhe, ha ideato il kit Engine Oil Inclusive. La confezione include il gin nella sua tanica che riproduce quella dell’olio motore, un secchiello e i bicchieri di latta. Tutti i profitti della vendita del kit saranno destinati al progetto di fundraising #sostieniunospedale che con la raccolta fondi del CESVI supporta l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e l’assistenza agli anziani soli a Milano e a Bergamo (consegna pasti, spesa, mascherine e medicinali a domicilio).

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