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Ville Aperte in Brianza: tesori da scoprire

Nei weekend tra il 14 e il 29 settembre, torna Ville Aperte in Brianza nella sua edizione autunnale. Appuntamento imperdibile che apre le porte di oltre 180 gioielli artistici distribuiti in cinque province lombarde: Monza e Brianza, Città Metropolitana di Milano, Lecco, Como e Varese.

Villa Monastero, Varenna. Foto: Davide Magnaghi

Ville di delizia e oltre

Quello delle ville brianzole è un tesoro nascosto tenuto fin troppo segreto, e portato all’attenzione del grande pubblico da una manifestazione che nel 2024 giunge alla XXII edizione. Tema di quest’anno di Ville aperte in Brianza è Trame di bellezza, che si traduce in un invito a esplorare non solo le famose Ville di delizia — le eleganti dimore costruite tra il XVI e il XIX secolo dalle nobili famiglie milanesi come rifugio per periodi di svago e riposo — ma anche i tesori nascosti che le circondano. Musei, edifici religiosi, vie d’acqua, parchi, opere d’arte industriali, piccoli borghi e altri siti culturali diventano protagonisti di un ricco programma di eventi e visite guidate.

Villa Visconti Borromeo Litta, Lainate

Marco Polo e il Cammino di Sant’Agostino

Questa edizione autunnale di Ville aperte in Brianza si presenta ancora più ricca di proposte rispetto al passato. L’obiettivo è offrire un’esperienza a tutto tondo, che unisca storia, arte e natura in un unico viaggio sensoriale e culturale. Tra le iniziative più attese c’è “700 Marco Polo”, un progetto ideato per celebrare i 700 anni dalla morte del grande esploratore veneziano. La Provincia di Monza e Brianza promuove attività che celebrano la scoperta, l’incontro con l’Oriente e le sue influenze sulla cultura occidentale. Tra queste, laboratori educativi-didattici per bambini e famiglie, visite speciali ed eventi dedicati alle mode e tradizioni cinesi. Non mancheranno anche approfondimenti sul ruolo dell’importazione del baco da seta, fondamentale per l’economia contadina della Brianza.

Santuario della Madonna del bosco, Imbersago. Cammino di Sant’Agostino

Per chi desidera immergersi nella natura e nella storia, sono stati organizzati speciali itinerari guidati e gestiti da guide turistiche abilitate. Tra i percorsi più affascinanti c’è quello proposto dall’Associazione Cammino di Sant’Agostino che include la tratta lecchese del Fiore della Rosa, un cammino spirituale e culturale. Inoltre, un itinerario in bicicletta permetterà di scoprire la bellezza dei paesaggi lacustri brianzoli e della loro biodiversità, con una mostra dedicata ai dipinti dei paesaggi di Federico e Carolina Lose, realizzati durante un viaggio in Brianza nei primi anni dell’Ottocento.

Giardini Reali, Reggia di Monza

Collaborazioni speciali e attenzione all’ambiente

L’edizione autunnale 2024 vede anche il ritorno della collaborazione con il Festival del Parco di Monza. Sono previste una serie di iniziative dedicate all’ecosostenibilità e all’architettura del paesaggio. Tra queste, visite guidate alle ville di delizia situate all’interno del Parco di Monza, itinerari storici che conducono dalla città al parco e percorsi naturalistici. Inoltre, il festival offre attività educative per i più piccoli, volte a sensibilizzarli sulla tutela dell’ambiente.

Villa Zari, Bovisio Masciago. Foto: Francesca Bocchia

Soste di gusto

Parlando dei tesori meno noti di questa zona della Lombardia, anche la cucina merita ovviamente una menzione. Una gita in Bianza può essere l’occasione giusta per assaggiare piatti come il Risotto alla Monzese, il re indiscusso della tavola brianzola. Cremoso e saporito, è arricchito dalla luganega, una salsiccia tipica della zona. O ancora, la celebre Cassoeula, un piatto invernale ricco e corposo, a base di varie parti del maiale (cotiche, piedini, muso) cotte a lungo con verze e aromi. Da provare anche la meno nota Panmoijaa: una zuppa calda e confortante, preparata con pane raffermo, lardo, cipolle, cavoli e altri ortaggi di stagione. Da una gita, ovviamente, non si può tonare a casa senza un souvenir. In questo caso, un ottimo ricordo potrebbe essere un Salame Brianza DOP, prodotto esclusivamente nella provincia di Monza e Brianza, con carne di suino allevato localmente.

Ville Aperte in Brianza dunque non è solo un evento per scoprire la bellezza di queste antiche dimore troppo spesso dimenticate, ma un’occasione per entrare in contatto con la storia e la cultura della Lombardia, scoprendo tesori nascosti e godendo delle bellezze naturali che questa regione offre.

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