Si affacciano sulla sponda dell’Iseo le generose terre di Franciacorta. Un nome che riunisce sotto un unico vessillo un territorio, un vino e un metodo di lavorazione, caso unico in Italia, la cui storia è da scoprire proprio qui, in questa distesa di colline e vigneti nel cuore della Lombardia, percorsa da una Strada del Vino tra le più antiche. Quel che resta oggi dell’imponente Castello Lantieri, situato sulla cima di una collina a sud del borgo di Paratico, in posizione strategica per il dominio dello sbocco dell’Oglio dal lago d’Iseo, sono solo ruderi, di grande fascino, ma ruderi. Qui, secondo la tradizione, soggiornò Dante, e ancora da qui, dalle fondamenta millenarie di questo maniero, idealmente si apre l’anfiteatro morenico della Franciacorta. Spirito VagabondoCon le sue dolci colline tappezzate di vigneti che abbracciano a sud il lago d’Iseo, proprio la Franciacorta è tra le destinazioni italiane più amate dagli enoturisti. Per quanto si tratti di una terra votata alla viticoltura da tempo immemore – ovvero da quando i monaci, in periodo Medievale, iniziarono a declinare gli appezzamenti terrieri a vigneto – la prima bottiglia di Franciacorta, allora chiamato Pinot di Franciacorta, risale soltanto al 1961. La Doc è arrivata nel 1967 e nel 1995 il riconoscimento della Docg. Oggi sulle etichette si legge solo la denominazione Franciacorta, unico termine che definisce il metodo di produzione, il vino e, ovviamente, il territorio. Siamo nel cuore della Lombardia, dove l’ospitalità è un’arte e dove si snodano gli 80 km della Strada del Franciacorta, fra le prime Strade del Vino a nascere in Italia nel 2000 e fra le più apprezzate ed attive. Punteggiata da torri medievali e ville patrizie (qui la nobiltà bresciana avevale sue terre e le sue dimore estive), questa terra si articola tra antiche abbazie e vigneti, e per scoprirne il fascino discreto l’ideale è vagabondare fra borghi e colline, lasciandosi catturare dal loro tranquillo fascino, fermarsi nella cantine a degustare i vini, scovare nei paesi negozi d’artigianato ed antiquari, distillerie e produttori di pregiati prodotti alimentari. Tutte da visitare sono le cantine, sia per i loro eccellenti vini che per gli splendidi edifici in cui sono ospitate, aperte anche nel week end per degustazioni e vendita vini. Tra le mete da non perdere durante una giornata in Franciacorta, certamente l’abbazia medievale di San Pietro in Lamosa affacciata sulla Riserva naturale delle Torbiere del Sebino (dove vale la pena di fare una passeggiata), quella rinascimentale di Rodengo Saiano con i suoi armonici chiostri e le grandi opere dei maestri della Scuola bresciana del’500, il Convento dell’Annunciata che domina Rovato da una splendida posizione panoramica, il medievale borgo arroccato di Capriolo e Paratico. Sfoglia la Gallery Dove la “Strada” si fa lungolagoEccoci dunque tornati all’origine, a quella sponda lacustre da dove tutto è cominciato. È, il Lago d’Iseo, il più meridionale dei laghi alpini italiani, forse il più suggestivo, sicuramente quello che è rimasto più legato a tradizioni, passaggio obbligato verso la più vasta valle d’Italia (dopo la pianura padana), la Val Camonica. La zona che rientra nel territorio della Franciacorta è quella che va da più o meno da Paratico a Iseo. Per gli enoturisti appassionati di sport acquatici, impossibile a questo punto non far tappa a Sarnico. Non solo infatti qui sono numerose le attività sportive che è possibile praticare, dal canottaggio allo sci d’acqua, ma il borgo è anche noto agli appassionati di motoscafi e barche di lusso per essere stato il quartier generale dei Motoscafi Riva dal 1842. Portali in pietra nera locale, viuzze e possenti mura degli edifici testimoniano l’antica struttura dell’abitato mentre la Pinacoteca don Gianni Bellini ospita interessanti tele dipinte dal Cinquecento al Settecento. Avvicinandoci a Iseo, per i golosi la meta giusta è invece Clusane, noto per la preparazione, casalinga e nei pubblici locali, della tinca al forno con polenta. Giunti finalmente a Iseo sarà piacevole visitare il castello Oldofredi, del Mille e restaurato per ospitare la biblioteca, e la pieve di Sant’Andrea, romanica del XII secolo, di cui apprezzare il campanile incorporato nella facciata. Non distante il Monastero di San Pietro di Lamosa, uno dei massimi esempi di urbanistica religiosa medievale in Italia settentrionale, domina le torbiere. Festival Franciacorta d’Estate In concomitanza con l’installazione The Floating Piers, dal 18 giugno al 3 luglio in Franciacorta sono previste due settimane dense di eventi. Musica, happening, mostre, degustazioni, in un crescendo che avrà il suo clou nel weekend del 25-26 giugno con il Festival Franciacorta d’Estate, organizzato dalla Strada del Franciacorta, che avrà come protagonisti vini e prodotti, vignaioli e chef. Sabato 25 giugno le cantine organizzeranno micro eventi a tema, visite guidate, degustazioni, laboratori di prodotti tipici e distillerie. Domenica 26 giugno lo storico Palazzo Monti della Corte di Nigoline accoglierà una grande festa all’insegna dello street food a base di prodotti franciacortini. Per saperne di più:www.festivalfranciacorta.it www.navigazionelagoiseo.itwww.stradadelfranciacorta.it Monte IsolaUscendo di poco dal perimetro della Franciacorta, vale la visita Sulzano, dove percorrere la Strada Valeriana che secondo tradizione fu tracciata da Romani alla conquista delle terre retiche e fermarsi presso la chiesa dedicata a San Fermo. Ma Sulzano è anche il punto di partenza per visitare Monte Isola, la maggiore delle isole lacustri in Europa. Deliziose le contrade di Sinchignano, ricco di cantine e un tempo rinomato per la produzione di vino, e Carzano dove ancora vivono maestri d’ascia in grado di costruire la barca locale dal ventre piatto, il naét, mentre sulla cima svetta il santuario della Madonna della Ceriola da cui si dominano il lago, la pianura e la catena alpina. Monte Isola è località dove si producono, da pesca locale, le sarde essiccate e riposte sott’olio, e il salame, specie in contrada Cure, da carni tagliate a coltello e con un filo d’affumicatura. Info utiliPer chi arriva in treno, c’è un cambio a Brescia sulla linea Brescia-Edolo.Per chi usa l’auto, sulla A4, uscendo allo svincolo di Rovato si giunge in 15 minuti. Scelti per voi Dove mangiareLa FiòcaCucina con pesce d’acqua dolce. Ogni giorno, dal 18 giugno al 3 luglio, un menu diverso da abbinare ai vini franciacortini della omonima cantina. Si mangia con 35 euro.Via Villa 13/b Corte Franca (Bs)Tel. 030.9884471 Dove dormireHotel RivalagoElegante maison che si protende nel lago. Doppia da 160 euro.Via Luigi Cadorna, 7 Sulzano (Bs)Tel. 030.985011 Dove degustareLa MontinaVia Baiana 17 Monticelli Brusati (Bs)Tel. 030.653278www.lamontina.it Dove comprareL’Arte del DolceVia Luigi Cadorna, 32 Sulzano (BS)Telefono 030.985647