Vino e cultura passando per l’arte e la natura. Ripartono il prossimo week end le Vie del Vino, i percorsi eno-culturali creati tra i comuni di Vo’, Conselve e Merlara, in provincia di Padova. Sono una serie di percorsi turistici che si possono fare a piedi e in bicicletta alla riscoperta della natura tra boschi, vigne e nell’area rurale e storica di questa parte di territorio del Veneto.
Le Vie del Vino nel padovano
Alla bellezze locali si associano anche dei percorsi degustativi ed enogastronomici nelle antiche cantine del territorio. Sono i totale sette appuntamenti inseriti nel territorio che va dai Colli Euganei all’Adige tra cantine e antiche cave di pietra, ville e musei.
Vo’
Qui è proposto un itinerario in cinque tappe, ciascuna per una differente frazione ovvero Vo’ Centro, Boccon, Coertà, Vo Vecchio e Zovon. Grazie a questo itinerario sarà possibile approfondire la vita di un’area abitata fin dalla notte dei tempi e in cui l’opera dell’uomo, la coltivazione della vite e la forza della natura hanno saputo cesellare tante meraviglie.
Merlara
Sono sei invece le tappe dei PerCorsi Rurali proposti in questo Comune: Cantina, Torri Cavaltorti, Villa Barbarigo, Età del Bronzo, Via Dolza, La Quirinia. Ai piaceri del vino si associa la riscoperta delle più antiche testimonianze della vita contadina del territorio già nell’età del bronzo, del medioevo e del ‘500 fino alle grandi bonifiche del 7-800.
Conselve
Cantina, Villa Malipiero Zen Schiesari, Casone Beolo, Vigneto Friularo, Capitello Madonna della Neve, Ca’ Sagredo: un anello da scoprire in uno o più giorni che permette un approfondimento tra vino e storia, luoghi culto e architettura. Le bellezze naturali qui vanno a braccetto con i piaceri della tavola.
Programma Vie del Vino a marzo
Prosegue anche il programma della Banca Ore delle guide turistiche con sette nuove proposte (le visite guidate sono gratuite ma necessitano di prenotazione). Per consultare il programma su le Vie del Vino info e prenotazioni www.galpatavino.it
Sabato 5 marzo
è previsto il tour “Uniti dall’Adige: Castelbaldo e Masi”. Con partenza dalla Chiesetta della Madonna della Neve a Castelbaldo, si prosegue lungo l’argine dell’Adige alla scoperta della storia di due Comuni uniti dal corso di un fiume. Partendo dunque dall’antico oratorio campestre di San Zeno, detto anche della Madonna della Neve, si andrà alla scoperta degli aspetti storici e naturalistici che caratterizzano questi luoghi, tra tradizione popolare ed economia fluviale.
Sabato 12
Prenderà il via da Baone il percorso “Su due ruote attorno al Monte Cero”, una facile escursione in bicicletta che permetterà di raggiungere i paesi di Este e Cinto Euganeo, pedalando intorno al Monte Cero e ai piedi del Monte Cinto, del Gemola e del Cecilia. Su due ruote si potrà godere del panorama del settore Sud dei Colli Euganei e scoprire qualcosa in più sulla geologia e gli aspetti naturalistici di questo territorio.
Domenica 13
A Saletto avrà luogo la visita de “L’antica Chiesa di San Silvestro a Borgo Veneto”: situata lungo un’importante via di transito di epoca romana, sorgeva molto probabilmente in prossimità di un piccolo Hospitale e di una Statio per la sosta dei viandanti. Rappresenta uno dei monumenti della spiritualità più antichi di tutto il padovano, alcuni documenti la citano a partire dal 1145, ma la struttura è databile almeno al X secolo e venne costruita con elementi di recupero di epoca romana, tra cui alcune stele funerarie che sono tuttora visibili. All’interno conserva affreschi risalenti probabilmente al XV e XVI secolo.
Sabato 19
Da Borgo fluviale di Pontemanco – Carrara San Giorgio – Due Carrare e domenica 20 dal Municipio di Tribano, prenderà il via “Pedalando lungo la Romea Germanica” rispettivamente parte 1 e parte 2. In sella alla propria bici, si potrà pedalare lungo il cammino che unisce la Germania all’Italia e che un tempo fu percorso dal monaco Alberto di Stade per richiedere una riforma per la sua abbazia. In questi due appuntamenti si toccherà l’intero tracciato che parte da Battaglia Terme fino ad Anguillara Veneta, creando due percorsi ad anello.
Sabato 26
Si potrà visitare “La Chiesa di Santa Maria dei Prati di Ponso”, antica chiesa in stile romanico da cui prende il nome la località “Cesazza” o “Ciesazza”, sorge isolata rispetto al centro urbano, in quella che un tempo era un’antica palude denominata “Lago di Vighizzolo”. La chiesa, una delle più antiche del territorio della Sculdascia, venne edificata intorno all’anno Mille con materiale di recupero proveniente da antiche costruzioni romane. E’ intitolata a Santa Maria dei Prati, probabilmente per la sua collocazione immersa nel verde della campagna bonificata dai Veneziani con il “Retratto del Gorzon” alla metà del XVI secolo. Conserva all’interno tre altari di epoca barocca, ma soprattutto rivela degli antichi affreschi parietali tardo trecenteschi.
Domenica 27
Andare alla scoperta di “Vò Vecchio, un borgo modellato dall’acqua”. Una passeggiata nell’antico abitato conosciuto sin dal Medioevo come importante centro e snodo commerciale, che sorge sull’incontro di diversi scoli e rii e del Canale Bisatto. Si camminerà lungo le sponde dei canali e nel borgo dal notevole prestigio, reso tale dall’organizzazione urbanistica formatasi attorno a Villa Contarini Venier.