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Sapori nostrani: quando la Toscana incontra l’Oltrepò

Dopo la partenza della #CarovanadelGiro da Orbetello a Frascati, il progetto Oltrepò in Giro – Armonie d’Oltrepò, ha fatto tappa in una struttura d’eccellenza, La Capalbiola di Capalbio. Qui l’ospitalità toscana fa rima con grande attenzione per il territorio, la natura, i prodotti locali e anche per la bicicletta!


Oltrepò in Giro

Il progetto del Consorzio Oltrepò che sta girando l’Italia, è una delle azioni in collaborazione con Ersaf – Regione Lombardia, che coinvolge anche il Club del Buttafuoco Storico per promuovere il rilancio vitivinicolo e non solo, di una delle aree coltivate a vite più importanti d’Italia. Fra le iniziative collegate anche una serie di degustazioni, tra cui quella guidata dalla sommelier AIS Antonietta Mazzeo, delegata dell’Emilia Romagna dell’associazione Le Donne del Vino, che si è potuta organizzare nella struttura Luxury Bike Hotels de La Capalbiola e ha visto un incontro, dal titolo “Quando la Toscana incontra l’Oltrepò. in Giro!”, di giornalisti, ristoratori, operatori turistici, tutti affascinati dalle Armonie d’Oltrepò da scoprire anche in un calice di vino. Trait d’union l’ospitalità e il turismo in bicicletta.
Presente anche una campionessa di ciclismo con … gusto, come Silvia Parietti, livornese di Vada, che dopo essere stata un faro azzurro nel ciclismo su strada (ha vinto anche il titolo italiano) si sta dedicando al turismo in bici nella sua bella regione e non solo, attraverso il progetto Tuscanylovebike. A condurre la degustazione su una strada non solo tecnica-sensoriale ma anche culturale, c’è stato poi il contributo di Gino Cervi, giornalista e scrittore, autore di una guida che propone proprio l’Oltrepò pavese con itinerari a piedi e in bicicletta con una particolare attenzione per l’enogastronomia. La guida, presentata da poco dal Touring Club, si intitola Oltrepò Pavese L’Appennino di Lombardia.


La sommelier Antonietta Mazzeo ha illustrato sei etichette Oltrepò in sei tappe, raccontando così la storia e il futuro di un territorio da sempre vocato per il vino: dall’etichetta consortile Armonie d’Oltrepò (Oltrepò Spumante Metodo Classico DOCG a base Pinot Nero), all’Oltrepò Metodo Classico DOCG-Cruasè, a due Riesling in degustazione di cui uno bio, ed infine, Oltrepò Pinot Nero rosso e Buttafuoco Storico 2013.

Sei eccellenze dell’Oltrepò hanno anticipato un abbinamento gastronomico di grande pregio: il companatico del territorio toscano in questa degustazione di vini è stato proposto dalla cucina di casa de La Capalbiola, che dopo aver affettato il tipico Salame di Varzi, altra eccellenza dell’Oltrepò, ha aperto le porte su alcuni piatti tipici, come la pappa al pomodoro, le frittate, i formaggi, pane e olio evo. Il prossimo appuntamento di Oltrepò in giro sarà il 27 maggio a Como con il coinvolgimento del Museo del Ghisallo di Magreglio e del Tour Operator specializzato Bike’n wine.

Relax è la parola d’ordine

La Capalbiola è affacciata sull’Oasi WWF di Burano, ad un solo chilometro da spiagge premiate con 5 Vele da Legambiente ed alle pendici di Capalbio, noto borgo e luogo sin dall’epoca etrusca e romana. Tra mare e colline, la Capalbiola è una residenza di campagna immersa in un giardino d’autore, con l’area dehors caratterizzata da un patio ed una piscina che regalano riservatezza e pace e con una bellissima vista sull’Argentario. La qualità dell’ospitalità, il comfort della struttura ed il cibo rigorosamente a chilometro zero, fanno di questa residenza un luogo in cui sentirsi a casa, dove le camere sono chiamate con nomi di antiche erbe toscane ed arredate con cura nei dettagli e nello stile dalla padrona di casa. In ogni stagione si producono frutti preziosi nell’oliveto, nell’asparageto e nella tartufaia. Il podere è circondato da arbusti di macchia mediterranea ed erbe aromatiche che avvolgono gli ospiti di essenze odorose. La Capalbiola è già parte del gruppo Luxury Bike Hotels e vanta servizi bike friendly in un territorio da sempre meta di squadre sportive in allenamento, cicloturisti o coloro che desiderano visitare i contorni marittimi e collinari con una e-bike, abbinando magari una degustazione di vino e di olio evo.

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