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Truffle Experience… Tartufo taste

Novembre a caccia di Tartufo Da Acqualagna ad Alba, da Aqui Terme a San Miniato, un itinerario per degustare il prezioso fungo.

Un profumo tenace nell’aria ci avvisa che è ripartita la stagione del tartufo. In Italia sono tanti i luoghi dove andare a degustarlo o acquistarlo, magari approfittando di qualche esperto per farsi guidare nella caccia al prezioso fungo. Si può cominciare approfondendo la storia di questa specialità, nota n dai tempi dei Greci e dei Romani che gli attribuivano un’origine sacra e divina, nel Museo del Tartufo di Acqualagna (PU). Proprio la cittadina marchigiana raccoglie i due terzi dell’intera produzione nazionale e i migliori tartufi bianchi d’Italia si trovano proprio qui e ad Alba (CN), in Piemonte.

Dove cercare il tartufo

Chi vuole assaggiare il re (bianco o nero) dell’autunno ha l’imbarazzo della scelta. In Irpinia, nelle Marche, nel Lazio, in Molise e in Calabria molte zone hanno la fortuna di essere destinate alla raccolta di questa prelibatezza. Senza dimenticare San Miniato (PI) in Toscana, l’area collinare e boschiva di Bellagio (CO), in Lombardia, e una gran parte del Piemonte, dove si registra la maggiore varietà produttiva di elevata qualità. Questa è senza dubbio la regione ideale per scoprire le tecniche di ricerca e i segreti del bravo raccoglitore, il trifolau, visitando le tartufaie di Rivalba (TO), Murisengo (AL), Vezza d’Alba (CN), San Sebastiano Curone (AL), Castelnuovo Don Bosco (AT) e Acqui Terme (AL).

Il tartufo candidato a patrimonio Unesco

C’è poi una novità prevista per il 2021: l’Unesco potrebbe riconoscere l’arte del tartufo come Patrimonio dell’umanità. Promotrice della candidatura, insieme alle Città del tartufo, la Federazione nazionale delle associazioni tartufai italiani (Fnati), che riunisce una cinquantina di realtà del nostro Paese. Non resta, allora, che andare ad assaggiarlo, sia quello nero, più facilmente reperibile e alla portata di tutti, che il bianco, da degustare tagliato a lamelle sottili su piatti semplici con una componente grassa e calda come l’uovo o i tagliolini. Ma non manca chi lo sperimenta anche sul pesce e sul gelato.

Il borsino

Riguardo al costo, il bianco pregiato ha un prezzo medio di 2.000 euro al chilo, il nero pregiato circa 450 euro/kg, l’uncinato intorno ai 350, il bianchetto sopra i 300, l’ordinario sui 200, il nero estivo sotto questa cifra. Insomma, per tutti i gusti e (non proprio) per tutte le tasche.

L’articolo si trova anche all’interno del magazine La Freccia sfogliabile online a bordo di Trenitalia su tutti i  Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e nei FRECCIALounge e FRECCIAClub e leggerlo anche su FSNews.

Qui il link per leggere Truffle Experience sfogliandolo a bordo su La Freccia

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