Il percorso permanente de La Francescana da fare in bicicletta, si snoda sui colli degli oliveti e quelli del versante opposto, coltivati a Sagrantino, territori dall’enorme patrimonio di storia, arte, cultura ed enogastronomia.
Quest’anno siete ancora in tempo, infatti la ciclostorica Francescana si svolgerà il 17-18-19 settembre, partenza e arrivo al centro del mondo, Foligno. Un’occasione fantastica per scoprire questa terra e godersi una splendida passeggiata in bicicletta, una di quelle storiche. Si parte e si arriva nella Piazza di Foligno, proprio dove, nel 1206, San Francesco iniziò la sua avventura spirituale, con la vendita delle stoffe e del cavallo per raccogliere i proventi per ricostruire la piccola chiesa di San Damiano in Assisi. Non è una gara ma una festa, una giornata da vivere in bici, tra amici godendosi tutta l’accoglienza di questa splendida terra, la gente, i paesaggi, il cibo e il vino.
Foligno è nel cuore della zona dei produttori umbri di olio e vino di alta qualità. Qui nascono i migliori oli biologici d’Italia e i prodotti vinicoli sono parte integrante del progetto regionale “Strade del vino”, finalizzato alla sponsorizzazione e valorizzazione dei prodotti locali, tramite itinerari all’interno del territorio e degustazioni.
La Francescana, percorso permanete
Se non riuscite partecipare a questo appuntamento non è un problema, perché da questa meravigliosa ciclostorica è nato il Percorso permanente de La Francescana, che si sviluppa per circa 160 km nel cuore dell’Umbria, attraversando i colli della fascia olivata e quelli del versante opposto coltivati a Sagrantino. Si può percorrere in un sol giorno, ed è un’impresa non solo per il fisico ma anche per la mente, continuamente distratta dalla bellezza dell’itinerario, tra borghi, città, territori dall’enorme patrimonio di storia, arte, cultura, ed enogastronomia: Assisi, Bevagna, Campello sul Clitunno, Cannara, Castel Ritaldi, Foligno, Montefalco, Spello, Spoleto, Trevi. Ma è possibile percorrerlo come si vuole, con le dovute soste, come abbiamo fatto noi, oppure allungando il percorso principale seguendo percorsi ad anello di lunghezza variabile, adatti a varie tipologie di ciclisti. I paesi sono splendidi, oltre Foligno ci sono Trevi, Montefalco, Campello, la lista è infinita.
Poi c’è Assisi, la città di San Francesco, un piccolo borgo medievale rimasto intatto per secoli protetto dalla massiccia cinta muraria, entro la quale il tempo sembra essersi fermato. Ci sono tante cose da vedere ad Assisi, a partire dalla Basilica di San Francesco per finire alla Rocca Maggiore che domina la città offrendo una vista spettacolare. Poi il Palazzo del Capitano del Popolo, il Bosco di San Francesco, la Torre del Popolo, la Via San Francesco … Ma quando entrate in città scordate le liste, passeggiate per le splendide strade e godetevi la pace e la serenità che riesca a donare questo luogo magico.
Concludiamo questa prima nostra presa di contatto con la Francescana con una sosta alla cantina Antonelli, meritato ristoro dopo una lunga pedalata. I vini della zona consigliati sono il Montefalco Rosso, di notevole struttura prodotto con uve Sangiovese, Sagrantino e Merlot e il Sagrantino di Montefalco. È il più rappresentativo di questa zona, un vino di grande struttura e tannicità adatto al lungo invecchiamento e perfetto da abbinare alle carni alla griglia e ai formaggi molto stagionati. La Cantina Antonelli si distingue per il rispetto dei vitigni più tipici della zona, ad iniziare proprio dal Sagrantino, vitigno autoctono di Montefalco, sul quale c’è una continua ricerca per esaltarne al meglio le sottili prospettive determinate dalle annate e dalle posizioni dei vigneti. È stato recuperato anche il Trebbiano Spoletino, un vitigno che di fatto era scomparso da anni, parzialmente dimenticato fino a questa recente riscoperta, che finalmente offerto la possibilità di produrre anche vini bianchi.
a cura di Aldo Ballerini