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Terza edizione di Eco, festival delle città intelligenti

ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti è l’evento che fa il punto sulla transizione ecologica della mobilità di persone e merci in Italia, ed è stato organizzato a Roma in coincidenza con l’inizio della “Settimana europea della Mobilità 2025”.

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin Pichetto si è soffermato sui temi di più stretta attualità per la transizione ecologica del nostro Paese e ha evidenziato che: “Una delle sfide nazionali della nostra rete elettrica è riuscire a crescere ulteriormente per supportare la transizione ecologica e la crescita della mobilità elettrica. Prevediamo che i consumi elettrici nei prossimi 15 anni saranno più che raddoppiati rispetto a oggi, una crescita esponenziale. La generazione di energia elettrica è sempre più strategica per il nostro Paese. Sono convinto che l’UE ci ripenserà sul tutto elettrico al 2035 per le auto, aprendo anche ad altre tecnologie, tra cui idrogeno e biometano. La ricerca in questi campi sta facendo passi da gigante. Il problema dell’intermittenza delle energie rinnovabili è oggi superabile, ma attraverso le batterie. Peccato non vengano prodotte da noi. Va superato il no ideologico a livello europeo ai biocarburanti, un diktat che deve cadere”. Il Ministro ha poi chiuso il suo intervento evidenziando il tema nucleare: “Ci vorranno almeno 2 anni per completare il percorso normativo sul nucleare. Nel prossimo futuro verranno realizzati impianti nucleari più piccoli e di nuova generazione. È necessario promuovere maggiore trasparenza e conoscenza su questo argomento”.

Nel corso della mattinata è intervenuto poi con un video messaggio il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha dichiarato: “La mobilità è una leva strategica di sviluppo. Nel nostro Paese l’auto resta il mezzo principale degli spostamenti, 36 milioni di italiani la usano. E questo ha un costo sociale e ambientale. Il nostro parco auto è sempre più vecchio, con un’età media di 13 anni, e invecchia a causa del costo delle nuove auto. Decarbonizzare il settore del trasporto è una sfida enorme ma bisogna farlo in maniera ragionevole e non in modo ideologico, evitando di favorire economie lontane da noi e garantendo la sostenibilità sociale del nostro Paese. La crisi dell’auto rischia di tirarsi dietro una più ampia crisi di tutto il settore manifatturiero. In Italia il mondo dell’auto occupa 1 milione e 300mila addetti. Per sostenere la nostra industria occorre rivedere le regole del green deal, troppo rigide e lontane dalla realtà. Chiediamo all’Europa di decidere e di farlo subito”.

Antonio Decaro, Presidente Commissione Ambiente Clima e Sicurezza Alimentare Parlamento Europeo, in collegamento da Bruxelles, ha affermato che “le nostre città sono state progettate nei decenni attorno alle automobili, dal COVID in poi qualcosa è cambiato. La pianificazione urbana del prossimo futuro deve essere inclusiva, salutare e vicino alle esigenze della cittadinanza e puntare sulla mobilità integrata con trasporto pubblico e micromobilità in primo piano. La transizione ecologica deve essere equa, aiutando le aziende a cambiare il proprio ciclo produttivo, promuovendo investimenti nella transizione. Il Green Deal è un piano per la sostenibilità, ma anche per la competitività delle imprese che sapranno puntare sulle nuove tecnologie a basso impatto ambientale. In tal senso in Italia l’economia circolare può svolgere un ruolo centrale, consentendo di superare la nostra storica assenza di materie prime”.

Francesco Naso, Segretario Generale Motus-E, ha aperto un focus sulla mobilità elettrica: “Grazie ai progressi tecnici e alle economie di scala, il costo delle batterie si sta riducendo drasticamente. Il prezzo medio negli ultimi 10 anni è diminuito di ben sei volte e continua a scendere, favorendo lo sviluppo di veicoli elettrici sempre più accessibili e concorrenziali, anche nei segmenti entry level. Di fronte a una simile transizione tecnologica, l’Italia e l’Europa devono continuare a muoversi sulla frontiera dell’innovazione per preservare la propria competitività, costruendo una vera politica industriale a prova di futuro, in grado di cogliere anche le straordinarie opportunità del riciclo, che vedono nei mezzi a batteria un esempio plastico di economia circolare”.

In tema di energia e di investimenti verdi alla luce del nuovo quadro europeo è intervenuto Fabrizio Penna, Capo Dipartimento PNRR MASE: “I temi energetici e quelli della mobilità sostenibile restano capitoli importanti nella visione del futuro prossimo. Il nuovo quadro finanziario europeo, le riflessioni sul Green deal e la fase finale del Next generation e del PNRR definiscono un contesto difficile, da affrontare con responsabilità. L’impegno del PNRR, che vede l’Italia prima in tutti i parametri europei, si avvia alla sua fase conclusiva. E’ la fase più delicata, il tempo stringe e non possiamo permetterci errori. Gli investimenti in mobilità sostenibile cominciano a produrre effetti sul territorio e vogliamo accompagnare questo processo”.

Il trasporto pubblico locale è stato al centro dell’intervento di Claudio Magliulo di Clean Cities Campaign che ha anticipato i risultati inediti di uno studio che propone su questo tema un raffronto tra venti città italiane e dieci europee. Questi i principali risultati, naturalmente rapportati al numero di abitanti per ogni città: in media, rispetto alle venti città italiane, quelle europee offrono il triplo dei posti-km (offerta complessiva dei mezzi pubblici), hanno quattro volte i passeggeri-km (utilizzo complessivo del TPL), e presentano reti di TPL su ferro sette volte più estese. L’unica città italiana con un’offerta di posti-km comparabile alla media europea è Milano, che ha però meno passeggeri-km di città simili per popolazione e densità. Considerando gli indicatori principali, le migliori performance tra le città europee sono quelle registrate da Londra, Parigi, Madrid e Praga. Magliulo ha osservato come: “Le città italiane hanno bisogno di investimenti significativi per colmare il divario con le città europee per quanto riguarda l’offerta di trasporto pubblico. Queste risorse non possono che venire da un potenziamento del Fondo Nazionale Trasporti, che è al palo da anni e si è più che dimezzato in termini reali, e dall’introduzione di nuove risorse per continuare lo sviluppo delle infrastrutture di TPL dopo la fine del PNRR”.

Marcello Di Caterina, Vice Presidente ALIS, è intervenuto a ECO sottolineando l’impegno dell’Associazione nel promuovere lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica sostenibile“Con il bando LogIN il Governo ha stanziato 157 milioni di euro a supporto della trasformazione digitale delle imprese del settore logistico e trasporto merci. La digitalizzazione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale rendono il trasporto intermodale più competitivo, una spinta necessaria anche alla luce del fatto che il settore marittimo è ideologicamente bersagliato dalla tassazione europea ETS (l’Emission Trade System), che noi chiediamo possa essere almeno in parte restituita in forma di incentivo agli imprenditori del mare perché possano efficientare il processo di filiera più velocemente. Inoltre, applicandosi interamente solo alla navigazione del nostro continente, il sistema ETS rischia di avere un impatto molto significativo, rendendoci meno competitivi rispetto ai vicini porti nord africani, che non sono soggetti a questa tassazione. Resta naturalmente l’esigenza di sviluppare un’adeguata rete infrastrutturale nel Paese, che rafforzi le connessioni tra diverse modalità di trasporto e che renda più efficace i trasferimenti e la logistica: nell’attuale scenario socio-economico l’Italia è, infatti, sempre più importante nello scacchiere mondiale del trasporto merci.”

Sul tema energetico e sulle potenzialità di sviluppo dell’idrogeno si è concentrato l’intervento di Bruno Dalla Chiara, ordinario di Trasporti al Politecnico di Torino: “Nessuna alternativa al petrolio, a oggi, è vincente; occorre garantire economie di scala produttive, di competenza, di approvvigionamento, di ricambi. L’idrogeno è un vettore energetico con i suoi punti di forza e limiti. Solo attraverso il corretto completamento della delibera del Parlamento europeo del 2023 si può arrivare a una risposta nel 2025”.

È poi toccato a Manuel Marsilio, Industry & Road Safety Ambassador per WBIA all’ONU e OMS, richiamare, dati alla mano, il ruolo strategico della bicicletta per la mobilità del presente e del futuro: “In Europa circolano già oggi oltre 60 milioni di biciclette e cargo bike, che ogni anno evitano milioni di tonnellate di CO. L’’uso regolare della bici riduce del 30% il rischio di malattie cardiovascolari e si stima che grazie a essa vengano evitate oltre 30.000 morti premature ogni anno. Senza contare che la bicicletta genera in Europa benefici esterni stimati in 119 miliardi di euro l’anno (studio 2024), considerando salute, riduzione emissioni, impatti ambientali positivi ed economia”.

Il focus del dibattito si è poi spostato sul tema della forestazione urbana, divenuto centrale soprattutto negli ultimi anni che hanno dimostrato quanto le città necessitino di alberi e spazi verdi per essere sane, resilienti e accoglienti. Francesco Ferrini, Ordinario di Arboricoltura e Coltivazioni Arboree all’Università di Firenze, ha sottolineato come “forestazione urbana vuol dire progettare in modo intelligente, scegliendo specie adatte, garantendo diversità e accessibilità. Così il verde diventa davvero uno strumento contro il caldo, l’inquinamento e lo stress, migliorando la qualità della vita di tutti. Rigenerare significa avere visione, pianificazione e comunità coinvolte: solo così la rivoluzione verde potrà cambiare davvero le nostre città”.

Gli ha fatto eco Carla Ancona, Past President Associazione Italiana di Epidemiologia, che ha approfondito il focus sull’inquinamento atmosferico e sull’impatto sulla salute dei cittadini: “I danni provocati dall’inquinamento dell’aria sono accertati e le evidenze scientifiche che li documentano sono ormai consolidate. Gli inquinanti emessi dal traffico veicolare rappresentano un grave rischio per la salute pubblica, soprattutto per le fasce più vulnerabili. Per questo è fondamentale intervenire sulla mobilità urbana: nelle nostre città le auto devono essere meno numerose, di dimensioni ridotte e viaggiare a velocità più contenute”. Un dato di esempio: la media di biossido di azoto (NO2, il principale indicatore di traffico stradale) per l’intero territorio della città di Roma è pari a 27.2 μg/m3 – con una grande variabilità di concentrazioni, fino a 40 μg/m3, nella parte più interna della città e lungo le arterie stradali – a fronte dei 10 μg/m3 previsti dalle linee guida dell’OMS del 2021.

Sempre sul tema della mobilità urbana green si è espresso Giovanni Fabi, Presidente Terravision Electric S.p.a., che ha illustrato l’esperienza di Terravision, da player di riferimento nel settore del transfer aeroportuale a fornitore di servizi integrati di micromobilità elettrica: “Copriamo tutta la gamma dei veicoli elettrici, dalla bici elettrica allo scooter per arrivare anche alla moto elettrica, con l’obiettivo di soddisfare l’esigenza di ingresso nei centri urbani in assoluta tranquillità e nel rispetto dell’ambiente”.

Un punto di vista interessante sul tema del momento, l’AI, è stato fornito da Damiano Meola, Direttore Marketing di The Data Appeal Company che ha illustrato come dati e intelligenza artificiale stiano rivoluzionando il turismo e la vita urbana: “L’AI ha aperto nuove prospettive per città più accoglienti e sostenibili, dall’appeal delle destinazioni alla gestione dei flussi turistici, fino alla semplificazione dei viaggi tramite strumenti conversazionali. La reputazione digitale delle destinazioni e la qualità dei dati, sempre aggiornati, sono oggi diventati elementi chiave perché le città vengano scelte e valorizzate dagli assistenti intelligenti. In Italia 3 viaggiatori su 4 si dicono pronti a utilizzare AI per pianificare un viaggio”.

Spazio poi al confronto tra le esperienze di mobilità sostenibile di quattro Sindaci, Mario Conte, Sindaco di Treviso, Antonio Nicoletti, Sindaco di Matera e Mario Pardini, Sindaco di Lucca e Luca Salvetti, Sindaco di Livorno, salutati da Maurizio Gasparri, Presidente Senatori Forza Italia che ha sostenuto l’esigenza di concepire una nuova struttura delle città privilegiando le forme di mobilità sostenibile e ricordato le difficoltà affrontate nel percorso di transizione ecologica del nostro Paese.

Conte ha evidenziato i percorsi di forestazione, ciclabilità e raccolta dei rifiuti messi in campo negli ultimi anni dall’amministrazione di Treviso, un’eccellenza a livello nazionale che ha cambiato le abitudini dei cittadini. Nicoletti ha affermato: “Abbiamo coinvolto i cittadini in un cambio di paradigma della mobilità anche attraverso un servizio di bike sharing e stiamo portando avanti un innovativo progetto di elettroferro tramvia, investendo sull’innovazione tecnologica per ridurre la pressione della mobilità in auto”. Pardini ha ricordato l’impegno per la realizzazione di ciclo-pedonali collegate ai flussi turistici che possano portare alla scoperta del territorio lucchese e l’impegno sulla diffusione dei servizi di bike sharing (150 unità utilizzate ogni giorno da turisti e cittadini). Salvetti ha evidenziato come: “Le caratteristiche peculiari di ogni città devono essere la base per lavorare su adeguate modalità di spostamento. La nostra città, insieme a Roma, ha il più elevato tasso di penetrazione di scooter. Abbiamo fatto passi da gigante nella realizzazione di km di piste ciclabili e di soluzioni di mobilità dolce, senza trascurare il rafforzamento del trasporto pubblico. Livorno sarà la prima città ad avere un piano per la transizione ecologica con 104 azioni pianificate per il prossimo futuro”.

Nel corso dell’evento sono stati conferiti i primi Eco Awards 2025 ad alcune realtà che si sono distinte nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.

I vincitori hanno ricevuto in premio speciali composizioni cartobotaniche, realizzate a mano da Mariangela Tove. Ogni “campana di vetro” è composta da elementi naturali disidratati e ritagli di pagine tratte da un vecchio libro da macero.

I titoli delle opere – Possibilità, Collettività, Necessità, Quotidianità e Potenzialità – sono sostantivi femminili, invariabili al plurale, e indicano criteri e valori che possono orientare le scelte di un’azione generativa, individuale e collettiva, volta alla bellezza e alla sostenibilità.

• Gianluca Santilli, presidente Osservatorio Bike Economy, ha consegnato a Tiberio Timperi, giornalista e conduttore,l’Eco Award per la comunicazione, per la capacità di trattare temi importanti con curiosità, onestà e contagioso buon senso, comunicando con sorridente e coinvolgente apertura il suo stile di vita in bicicletta.

La campana Potenzialità è dedicata alla fotosintesi, ai laboratori, alle dinamiche, agli avvolgimenti, al separarsi e congiungersi, ai potenziali di azione, all’invisibile.

• Intesa Sanpaolo ha premiato Daje de alberi, l’Associazione non profit di tutela ambientale per la città metropolitana di Roma Capitale, un progetto di riforestazione e rigenerazione urbana mirato a stimolare la socialità in diversi Municipi, coinvolgendo la cittadinanza.

A consegnare il premio Walter Tucci, direttore commerciale exclusive Direzione regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo ha consegnato il Premio.

La campana Collettività è dedicata alle nonne, ai ciclici ritorni, alle foglie caduche, ai bilanciamenti, ai polifenoli e ai colori, alle eredità. A ciò che è bene comune.

• Alis ha premiato ENEL per l’impegno costante nella transizione energetica e nella promozione di un modello efficiente di sviluppo sostenibile. Con investimenti nelle rinnovabili, nella digitalizzazione delle reti e in soluzioni innovative per l’efficienza energetica, ENEL contribuisce in modo concreto alla riduzione delle emissioni e alla creazione di un futuro più inclusivo. Un esempio concreto di come anche la logistica possa diventare un motore di sviluppo ambientale, economico e sociale per il nostro Paese.

La campana Necessità è dedicata alle Amadriadi, alle penombre, ai respiri e agli spiriti, ai frutti, ai doni, ai contesti sensibili, alle convivenze. A ciò che è indispensabile.

• a Michele Pelloso, Direttore del Personale della Regione Veneto è andato il premio di Regionale (brand di Trenitalia) per aver puntato in modo significativo sul vettore regionale per gli spostamenti del suo personale.

La campana Possibilità è dedicata a Phileas Fogg, alle vie, agli sguardi dal finestrino, alla continuità, all’imprevisto, al viaggio dei semi, alla parola “anche”. A ciò che è concreto e praticabile.

• Lorena Bin, Presidente della Pro Sacile è stata invece premiata dal CONAI per aver dimostrato che tradizione, cultura e turismo possono camminare insieme alla sostenibilità, all’interno di un evento pubblico come la fiera ornitologica organizzata ogni anno a Sacile.

Quotidianità è dedicata alla Geometria, ai disegni sulla sabbia, ai tetramini, alle deiscenze, all’affidarsi, al complesso e al completo. A ciò che è adesso ed è reale.

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