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Settore enogastronomico e digitalizzazione: cosa sta succedendo

È indubbio che la pandemia abbia messo in difficoltà il settore enogastronomico: lockdown, coprifuoco e restrizioni atte a limitare la diffusione del coronavirus hanno influito drasticamente su questo tipo di attività. La natura conviviale per antonomasia dei luoghi dedicati al ristoro ha dovuto infatti scontrarsi con le necessità generate dallo stato di emergenza, costringendo i ristoratori ad abbracciare nuove tecnologie e forme di comunicazione per mantenere la posizione acquisita prima del nefasto 2020. Per fortuna, le innovazioni nel campo del già diffuso commercio online non si sono lasciate attendere, adattandosi anche alle esigenze del Food & Beverage.

Con un rapido incremento degli acquisti effettuati tramite le piattaforme digitali, ogni settore economico ha dovuto infatti adeguarsi alle nuove tendenze di consumo, rendendosi flessibile e versatile come mai prima d’ora. Inconfutabile è l’irrinunciabilità della presenza online anche per chi, fino a pochi mesi fa, non ne aveva strettamente bisogno. Ci riferiamo in primo luogo a ristoranti, bar, bistrò, tavole calde, cantine ed enoteche, che, per il carattere deperibile dei prodotti distribuiti, sono sempre rimasti rigorosamente ancorati a meccanismi tradizionali. Tuttavia, anche gli imprenditori dell’enogastronomia hanno dovuto reinventarsi e aprirsi a nuovi canali di comunicazione, dai quali hanno saputo inaspettatamente beneficiare.

©Igor Miske

La presenza online

Oggigiorno, siti web, social network, piattaforme di e-commerce e ogni forma di web marketing sono gli strumenti più efficaci che le aziende hanno a disposizione per acquisire nuovi clienti, aumentare le vendite e incrementare il proprio fatturato. Investire sulla presenza online non rappresenta più, quindi, solamente un modo (opzionale) per rimarcare la propria esistenza sul mercato, ma una vera e propria necessità dalla quale è impossibile trascendere. I canali digitali racchiudono ciascuno un diverso potenziale che, se sfruttato al meglio, ha la capacità di soddisfare qualunque esigenza di commercianti e acquirenti. Osserviamo ora nel dettaglio in che modo il settore della ristorazione, inteso in senso ampio, può servirsi del web per espandersi e accrescere la propria visibilità.

Il sito web

Per molte imprese, il sito web non rappresenta una novità. Sebbene, però, prima non fosse altro che una vetrina o un biglietto da visita, oggi assume diverse accezioni. Può essere una piattaforma tramite la quale affermare la propria filosofia aziendale, un punto di riferimento per gli appassionati del settore, un luogo virtuale su cui effettuare acquisti, un punto di partenza per l’avvio di uno storytelling avvincente. Da esso possono infatti diramarsi, per esempio, la newsletter o le pagine di social media. Per questo è importante strutturarlo nel modo più appropriato per raggiungere i propri obiettivi.

©Szabo Viktor

La food photography

Nel sito web di un’azienda nel settore gastronomico, ad essere importanti non sono quindi solo menù, indirizzi e location, ma anche molto altro. Perché non affidarsi a un bravo professionista nel campo della fotografia per raccontarsi tramite immagini le pietanze stesse? Questo potente strumento di marketing è conosciuto con il nome di food photography ed è senza dubbio il metodo più proficuo per raccontare la propria attività sul web e invogliare i clienti a visitare il proprio locale.

E-commerce e SEO

Anche il settore del Food & Beverage può approfittare dei numerosi vantaggi dell’e-commerce. In base alla natura dell’attività, si può scegliere di commercializzare prodotti già pronti, ingredienti sfusi, prelibatezze locali e molto altro. Quando si parla di e-commerce è inoltre sempre fondamentale puntare a incrementare la propria visibilità sul web tramite tecniche di SEO. “SEO” significa Search Engine Optimization (“ottimizzazione per i motori di ricerca”), e le sue tecniche, se messe in atto da un professionista, saranno in grado di dare uno slancio davvero notevole al sito della propria attività, rendendolo più popolare sul web e traducendo tale visibilità in nuovi clienti, sia online che offline.

©pexels-pixabay

Social media e influencer marketing

I canali social non hanno bisogno di presentazioni. Sono infinite le opportunità che essi offrono, ma la loro peculiarità risiede soprattutto nella possibilità di permettere all’impresa di interagire con il proprio pubblico, rendendolo partecipe delle decisioni aziendali. Allora, via libera alla sponsorizzazione di eventi innovativi, tra cui gli ormai noti webinar ed eventi online, e all’influencer marketing. Ingaggiando blogger e personaggi di spicco del web è infatti possibile guadagnare nuovi clienti (o “follower”) e fidelizzare quelli esistenti, con la prospettiva di ampliare la propria clientela.

©Alexander Shatov

Possiamo quindi affermare che la comunicazione digitale è oggi fondamentale anche nel settore enogastronomico: sito web, social media, influencer marketing e ottimizzazione SEO rappresentano infatti la chiave irrinunciabile per attirare e fidelizzare nuovi clienti da ogni angolo del mondo (e del web), anche quando si tratta di imprese che operano su base locale.

Foto in evidenza ©unsplash.com/@eaterscollective

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