Con l’approssimarsi del periodo della vendemmia vi sono luoghi simbolo che permettono di avvicinarsi al mondo del vino e nel contempo visitare borghi suggestivi immersi nella natura e ricchi di storia. Una delle mete dal fascino intramontabile è Montalcino, patria del celebre Brunello e cittadina che sorge tra le colline della Val d’Orcia in Toscana.
Montalcino, la meta è Villa Le Prata
Se all’emozione della vendemmia si unisce il soggiorno in un luogo d’incanto dove perdere lo sguardo sui vigneti il gusto di una fuga di qualche giorno sarà ancora maggiore. Villa Le Prata è una meta ideale. La sua fondazione risale al 1862, residenza di caccia di una nobile famiglia locale e in seguito dimora di campagna dei vescovi di Montalcino.
Camere con vista sui vigneti
Ancora fresche di un’avvincente ristrutturazione, le otto camere di Villa Le Prata, tutte diverse, si affacciano sui vigneti di proprietà e rappresentano il sogno di Bernardo Losappio e della moglie Anna Maria Brookshaw. «In verità sono cresciuta in campagna e a 10 anni salivo già sul trattore: il verde l’ho nel cuore» rivela quest’ultima, anima e motore della sontuosa sosta. Quello che oggi è il salone centrale, era adibito a ingresso per le carrozze. Lo arricchiscono alcune fotografie di Giuliano Grittini, suoi alcuni celebri ritratti di Alda Merini, e opere di Carlo Baldessarri, artista specializzato nel reciclo del vetro e del ferro. Alcune creazioni di Baldessarri si trovano anche nel giardino e negli altri spazi comuni.
Atmosfera familiare
“Nelle camere abbiamo voluto trasferire un gusto ottocentesco per esempio impiegando lenzuola di cotone dalla trama grossa. Per la prima colazione, da fare sotto il caratteristico gazebo, usiamo la collezione di porcellana di famiglia”. Un’atmosfera familiare e di gusto che la coppia sa pienamente realizzare. La camera Fantastici è dedicata ad Agostino Fantastici, architetto, scenografo e arredatore nato a Montalcino a fine Settecento, primo designer delle ville senesi. Pezzi originali sono la libreria e i comodini. O nella camera Secreta, con la testata del letto del Settecento. Stesso periodo per il baule da medico che abbellisce la stanza Ippocrate. Nei corridoi si incontrano opere di divisionisti e postmacchiaioli toscani.
La cantina e il Brunello DOCG
«L’intrapresa dei coniugi Losappio è funzionale alla crescita dell’offerta turistica di qualità del territorio, che ha bisogno di un’eleganza raffinata come elegante e raffinato è il Brunello di Montalcino DOCG» commenta Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio di Tutela. Dal 2000 Bernardo e Anna Maria producono un proprio Brunello DOCG, ma il millesimo 2018, in uscita tra qualche mese, riserverà la sorpresa di riportare le quattro parcelle di cui è composta la tenuta: San Prospero, Vescovo, Massimo e Le Prata. Ciascuna è caratterizzata dalla presenza di cloni diversi e dalla struttura variegata dei terreni che, benché contigui, dà risultati sorprendentemente dissimili in bottiglia. Vendemmia e cernita dei grappoli viene effettuata rigorosamente a mano.
Al tramonto tra relax e romantico brindisi
Gli ospiti possono riservare un romantico aperitivo al tramonto, magari approfittando degli ultimi bagni in piscina, oppure nel bosco di castani che delimita la vigna. Chi vuole prenota un’intera cena in vigneto con cuoco e cameriere personali. Se si preferiscono situazioni più tradizionali, il ristorante giusto in centro a Montalcino è Il Grappolo Blu: dal menu scegliere le acciughe in salsa di prezzemolo e la faraona al limone. Si può completare il breve periodo di riposo con visita a Pienza e all’Abbazia di Sant’Antimo.
Info e indirizzi utili
Se si è in vena di acquisti insoliti ci si spinge a nord di Montalcino, all’abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Nella farmacia si dà un occhiata agli albarelli del Seicento. Mentre si può fare provviste di prodotti di erboristeria, birra e miele.
Winery & Boutique Hotel Le Prata
S.P. 103 Località Le Prata
Motalcino (SI) – telefono 0577847130
Ristorante Il Grappolo Blu
Scale di Via Moglio, 1
Montelcino (SI) – telefono 0577847150