Una passeggiata tra le bellezze (e le bontà) racchiuse nei luoghi, ma soprattutto tra gli edifici storici e tra i monumenti della città eterna. Gli alberghi si raccontano è il tema scelto quest’anno dall’Hotel Diana e dell’Associazione Culturale “I Percorsi delle Muse” come fil rouge di una serie di itinerari iniziati lo scorso 8 febbraio e che andranno avanti fino a maggio. A tutti (e non solo agli ospiti degli alberghi) sarà concessa l’emozione di respirare i luoghi di Roma ricchi di storia, arte e aneddoti, talvolta sconosciuti.
Un’iniziativa dell’Hotel Diana
L’iniziativa, volta anche a valorizzare il binomio cibo-cultura, nasce da un’idea di Caterina De Angelis fautrice della rassegna e responsabile degli eventi speciali all’Hotel Diana, fulcro delle passeggiate e delle visite guidate. L’Hotel di via Principe Amedeo è uno dei 48 alberghi che aderiscono al neo-nato Comitato Alberghi Storici di Federalberghi Roma. Un’iniziativa che intende valorizzare le tradizioni storico-culturali della capitale, anche attraverso l’arte e il cibo, e che raccoglie 48 strutture, tra Roma e provincia, attive prima del 1950.

“Nel 2019 – continua De Angelis – abbiamo creato una serie di iniziative per festeggiare gli 80 anni del nostro Hotel fondato dal nonno Benedetto nel 1939. Nonno divenne famoso anche per aver portato per primo i turisti con il ‘torpedone’ in giro per la città e in gite fuori porta fino a spingersi a Pompei, Sorrento e Capri, meritando la cittadinanza onoraria di Sorrento. Con lo stesso spirito che lo animava, abbiamo voluto creare un percorso insolito alla scoperta di Roma, anche per chi la vive tutti i giorni. Lo scorso anno l’iniziativa ha avuto un grande successo, al punto che abbiamo pensato di replicarla, grazie alla mia esperienza come storica dell’arte e alla disponibilità delle mie colleghe dell’Associazione”. Non è la prima volta che l’Hotel Diana propone il binomio cibo-arte.
“Dal 2009 – prosegue De Angelis – organizziamo anche cene a tema. Un modo per legare il nostro albergo agli eventi culturali della città. Finora abbiamo organizzato cene dedicate a Canova e agli Impressionisti (in mostra in città). La prossima cena a tema sarà invece dedicata a Raffaello, in concomitanza con la grande mostra che inaugurerà il prossimo 5 marzo alle Scuderie del Quirinale (ancora top secret il menu). Ovviamente cerchiamo sempre di attenerci il più possibile alle pietanze dell’epoca, attualizzandole un po’ per cercare di incontrare i gusti di tutti”.
Ma torniamo alle passeggiate tra gli alberghi che si raccontano. A ciascun percorso seguirà un aperitivo, una cena o un brunch nei luoghi delle visite.
Il Grand Hotel de la Minerve si racconta
Dopo la passeggiata all’Hotel Mediterraneo di via Cavour, autentico esempio di Art Déco a Roma, tenutasi lo scorso 8 febbraio, la prossima passeggiata si terrà, sabato 22 marzo, al Grand Hotel de la Minerve, abbinata alla visita alla vicinissima Santa Maria sopra Minerva. Questa chiesa è uno scrigno di tesori, dalla statua del Cristo risorto di Michelangelo alla bellissima Cappella Carafa affrescata da Filippino Lippi.
Il Palazzo che oggi ospita il Grand Hotel fu, invece, costruito nel 1620 come dimora dell’aristocratica famiglia portoghese dei Fonseca. Divenuto, nell’Ottocento, meta preferita di artisti, ricchi aristocratici, uomini di chiesa e intellettuali che lo scelsero come residenza, ebbe tra i suoi illustri ospiti anche Stendhal, Cavour, Picasso.

La visita riguarderà soprattutto il salone principale, dominato da una statua della Minerva, realizzata dallo scultore Rinaldo Rinaldi, primo allievo di Canova.

Nel giardino segreto dell’Hotel de Russie
Il 18 aprile sarà invece la volta dell’Hotel de Russie di via del Babuino, lussuoso scrigno nel cuore di Roma, con Stravinskij Bar, la De Russie Spa. Gli ospiti si intratterranno soprattutto nel lussureggiante giardino segreto, una festa per gli occhi, con i roseti profumati, gli alberi di pino e di arancio, il fruscio della piccola cascata che scorre tra i tre ninfei.


Tra le monumentali sale del Grand Hotel Plaza
A maggio toccherà invece al Grand Hotel Plaza raccontarsi, con il suo abito architettonico monumentale e l’abbraccio floreale dei giardini, nelle due ampie terrazze panoramiche che ne cingono il quinto piano.
Inaugurato verso il 1865, divenne rapidamente punto d’incontro di viaggiatori, nobili, ambasciatori, artisti, dignitari politici e regnanti in visita a Roma. Presto il nome di Albergo Roma fu mutato in quello, più internazionale, di “Plaza”.

Tuttora utilizzato anche come set cinematografico, ebbe tra i suoi illustri ospiti anche Luchino Visconti. Tra le sue sale il regista ritrovò quelle atmosfere del XVIII e XIX secolo a lui care. Gli interni de “L’innocente” furono girati proprio nei sontuosi saloni dell’Hotel.

La visita al Plaza si snoderà tra l’ingresso, il salone centrale, il ristorante, la sala colazione, il bar per concludersi con un aperitivo in terrazza.
Come partecipare alle passeggiate
Le passeggiate sono aperte a tutti, non soltanto agli ospiti degli alberghi interessati. L’importante è registrarsi e tesserarsi all’Associazione culturale I Percorsi delle Muse. Il costo della tessera è di 5 euro, cui si aggiungono 22 euro (per visita e aperitivo).
Le visite sono a numero chiuso (massimo 25 persone). Per prenotare le passeggiate si consiglia pertanto di chiamare ai numeri 06.47868833/06 – 47868401/338.8324983 o scrivendo una mail a ipercorsidellemuse@yahoo.com.
a cura di Samantha De Martin