In tempo di #coronavirus rimbalza forte l’SOS dei giornalisti del settore turistico al grido #ripartiamodallinformazione. Si tratta dell’appello verso le Istituzioni Governative per il rilancio del “sistema Italia” affinché venga coinvolta l’informazione della stampa specializzata.
A promuoverlo GIST e NEOS, le associazioni dei giornalisti italiani specializzati nel settore turistico che hanno sottoscritto una petizione diretta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Governo Italiano e MIBACT, con lo scopo di chiedere sostegno dell’editoria turistica e dell’informazione professionale.
A lanciare l’idea del Manifesto dei giornalisti italiani di viaggio turismo è Sabrina Talarico, presidente del Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) . “Ci auguriamo – dice la Talarico – che Mibact ed Enit si impegnino urgentemente in una campagna internazionale di promozione e marketing per il rilancio dell’immagine e del brand Italia e che il Governo intervenga con un aiuto e sostegno economico immediato all’editoria turistica”.
La petizione si trova on line e tutti la possono sottoscrivere, la firma serve a ribadire ancora una volta quanto sia importante avere un’informazione di qualità anche nel settore del viaggio e del turismo.
Ecco il link dove firmare direttamente la petizione http://chng.it/mPK9NMTGXB
In breve i punti del Manifesto.
1) Il giornalismo di viaggio è una risorsa italiana. Sono migliaia i professionisti dell’informazione turistica di viaggio che, dalle redazioni o in forma autonoma, assicurano un flusso ininterrotto di notizie selezionate e verificate. In tempi in cui i confini tra informazione, propaganda e fake news si fanno sempre più labili, i giornalisti di turismo rappresentano una voce competente e affidabile, in grado affiancare i player nazionali nel rilancio del turismo.
2) La crisi dell’editoria turistica è ora crisi dell’informazione. In un’indagine si stima che la contrazione del lavoro fino al 50% abbia coinvolto il 74% dei giornalisti, dovuto per il 43% alla sospensione di pagine di turismo e per il 20% al rimando di servizi già realizzati su destinazioni ora chiuse. Alla crisi del sistema turistico è seguita quindi quella del sistema editoriale, con forte penalizzazione della già fragile economica del giornalismo specializzato.
3) Nel rilancio dell’economia turistica post coronavirus, si dovrà agire all’interno della filiera, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo e funzione, individuando “buone pratiche” e puntando sull’eccellenza. Tutte le componenti dell’industria turistica nazionale devono poter risorgere: sia l’incoming, che faccia della “Destinazione Italia” il nuovo baricentro strategico; sia l’outgoing, che torni ad alimentarsi dello “Stile italiano” di viaggiare nel mondo. Obiettivo che può essere raggiunto anche grazie al rilancio dell’informazione, fatta dai giornalisti competenti e specializzati.
4) Quali risorse e strategie per il turismo? l turismo rappresenta circa il 13% del Pil italiano e il 6% dell’occupazione, in una rete di decine di migliaia di imprese, per circa 250 miliardi di valore. Il lockdown governativo, pur necessario per arginare la pandemia, ha compromesso la stagione 2020, azzerando gli introiti e vanificando gli investimenti. Non è possibile ripartire senza regole certe e coinvolgimento di tutti gli attori della filiera turistica, informazione compresa.
5) La stampa specializzata chiede che il MIBACT e l’ENIT si impegnino urgentemente in una campagna internazionale di promozione e marketing, per il rilancio dell’immagine e del brand Italia; il Governo dia un sostegno economico immediato all’editoria turistica, sotto forma di finanziamenti a fondo perduto e/o defiscalizzazioni; i Presidenti delle Regioni si accordino con il MIBACT per la promozione coordinata del Sistema Turistico Italia.
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Per informazioni: info@gist.it – info@neosnet.it