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Profumo di Gewürztraminer

Non amando i climi troppo caldi, da oltre un secolo ha trovato nella zona di Termeno, in Alto Adige, il suo habitat ideale. Inconfondibile il suo colore giallo intenso, come anche il suo profumo di petali di rosa, noce moscata e litchi, incanta in abbinamento con la cucina della tradizione alpina, ma le sue note floreali si prestano alle più diverse riletture  Solo qualche anno fa il chiacchiericcio e la moda spinsero numerosi consumatori ad affacciarsi nel mondo dei vini cosiddetti aromatici, quelli, per capirci, caratterizzati dalla spiccato profumo floreale. Nuove star comparvero prepotentemente durante le riunioni conviviali e un posto d′onore venne attribuito al Gewürztraminer, conosciuto anche come Termeno aromatico. Gewürz: speziato, malgrado l’aroma non si possa ricondurre ad alcun tipo di spezia in particolare. La prima annotazione riguardo al vitigno risale al 1827, con il lavoro di Johann Metzger che lo colloca ben distribuito nei dintorni di Oppenheim. Con i suoi acini dal colore ramato e la potenziale alta alcolicità, non si tratta di un vitigno che dia risultati apprezzabili in luoghi particolarmente caldi a causa della bassa acidità: diffuso un po′ ovunque nelle aree vinicole mondiali, nella zona di Termeno in Alto Adige ha trovato da oltre 100 anni una nicchia climatica ottimale originando vini assai caratteristici. Alla sua espansione ha giocato in maniera determinante il cambiamento climatico in atto a livello globale, contribuendo a renderlo maggiormente produttivo ed elegante. Nelle annate di buon raccolto il Termeno aromatico è riconoscibile per il colore giallo intenso, naso di petali di rosa, noce moscata e litchi, di scarsa acidità e bocca ampia e generosa. La gradazione alcolica può toccare i 14 gradi. Nelle annate caratterizzate da basse temperature si ottengono vini dai profumi neutri; in quelle siccitose vini corposi e al limite dell′oleosità. Gli abbinamenti che vanno suggeriti riguardano i cibi affumicati come lo speck o il pesce di acqua dolce che sono ideali come merenda in accompagnamento allo Schüttelbrot. La meno nota mortandela della Val di Non è un altro salume che ben si marita al Termeno aromatico. Per non parlare della polenta taragna arricchita dai formaggi di monte altoatesini, grassi e saporiti, o delle uova strapazzate in compagnia degli asparagi bianchi che vengono coltivati lungo le aste dei fiumi, nei terreni sabbiosi, fra Trento e Bolzano. Le note floreali del Termeno aromatico possono completare al meglio una pizza margherita con mozzarella di bufala campana Dop. Freschezza speziataTra i Termeno aromatici che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti, quello della Tenuta Ritterhof Auratus Crescendo si distingue per il colore dorato e la speziata freschezza del sapore. Qui la scelta ideale cade su aperitivi, piatti speziati e torte salate ma anche pesce azzurro alla griglia. La Cantina di Termeno si qualifica, tra i cru di sua produzione, per il Nussbaumer, dell’omonimo maso sito a Sella, frazione di Termeno. Qui la vite è di casa da almeno 700 anni. I vigneti, a 400 metri di altitudine, sono raggiunti durante il periodo vegetativo dal vento dell’Ora che soffia dal lago di Garda, garantendo così una particolare ventilazione alla piante che poggiano su un terreno ghiaioso e argilloso. Il Nussbaumer racchiude ed esemplifica le caratteristiche principali di questa varietà: l’occhio giallo paglierino, naso che sprigiona fragranti note di petali di rosa, cannella e papaya, bocca gradevolmente speziata. Non è un azzardo farlo accompagnare a polpette dove sono presenti noce moscata e cardamomo ma anche sottaceti o fine pasto dolci di pastafrolla. Insomma, un vino dai molteplici utilizzi al di là delle mode e delle tendenze.  Gli aromatici degli altriIn Italia il Termeno aromatico viene coltivato su 560 ettari mentre la Francia lo lavora su oltre 3000 ettari, prevalentemente in Alsazia; 720 ettari sono quelli che possiedono i coltivatori ungheresi (specie nelle regioni di Mátra e Kunság), 2700 quelli moldavi e 960 ettari quelli a disposizione in Ucraina. Tra i vitigni aromatici, il Moscofilero, originario del Peloponneso, si contraddistingue per l′acino color rosa o violaceo e origina un vino dalla spiccata acidità, occhio giallo chiaro, naso di pesca bianca e polline di abete. Quello pluripremiato della cantina Skouras, da viti di oltre 25 anni di età, si rivela alla bocca con viperina mineralità che cede, alla lunga, al pepe e alla scorza d′arancia. Per saperne di più:

Tenuta Ritterhof

Strada del vino dell’Alto Adige,1 Caldaro (Bz )
Tel. 0471.963298

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