Porte aperte alla città. Questo lo slogan che caratterizza il progetto del Gruppo NH Hotels che si sta attivando anche a in Italia. Primo nel nostro Paese e secondo in Europa dopo il Nacional di Madrid, il Touring Milano, a pochi passi dal Quadrilatero della moda e dalla Stazione Centrale, ha subito una ristrutturazione completa per rendere fruibili le parti comuni anche a chi non soggiorna nella struttura.
Passeggiata milanese
Il tema seguito dallo studio di design CaberlonCaroppi è una “Passeggiata milanese”. Già a partire dalla reception, che non è più posizionata come un baluardo di fronte all’entrata ma è stata collocata alla sua destra, si sottolinea la milanesità del posto. La carta da parati che fa da sfondo riprende il monumento meneghino più conosciuto al mondo, il Duomo. I soggetti della gigantografia sono infatti le statue di San Zotico e San Agapito. Anche nella struttura la reception ha cambiato il modo di accogliere i clienti. Infatti, il bancone unico è stato sostituito da tre postazioni aperte che permettono di interagire in maniera friendly.
Lobby Alive
Disegnato per momenti di relax, a fianco della reception, c’è la zona Fireplace. Come nei salotti buoni delle vecchie case di Milano dove il camino era al centro dello stare insieme, gli ospiti possono chiacchierare o sfogliare uno dei volumi dedicati a Milano. Se invece si preferisce stare in solitudine è possibile chiudere le porte a scomparsa e ritagliarsi così un angolo di intimità. Progettata per chi deve lavorare, Sandbox è la zona dedicata al coworking arredata con un grande tavolo dotato di prese per ricaricare smartphone e computer.
Camelia’s Yard
La passeggiata milanese si conclude in un cortile nascosto, il Camelia’s Yard. Quest’area, dedicata al food & beverage, ricrea il cortile di una casa della vecchia Milano dove, ancora oggi, vengono coltivate piante e fiori. La zona bar è caratterizzata da un biliardo che, proprio come nei locali meneghini, fa da contraltare a un grande bancone con sedute alte, bicchieri sospesi e aree con poltroncine e divanetti. Ispirata ai giardini e ai cortili segreti milanesi, la lista dei drink profuma di note botanical, fiori eduli ed erbe aromatiche che sono fra gli ingredienti combinati da Luca Anastasio, uno dei bartender più noti nel panorama mondiale. Tra i cocktail da provare il Mojito Deluxe preparato con Ron Zacapa 23 anni e il Camelia, omaggio di Luca Anastasio, che mixa cardamomo, kefir e altri sorprendenti ingredienti come lo sciroppo di cetriolo.
Fiori nel piatto
Fiore all’occhiello dell’offerta enogastronomica dell’hotel è il Camelia’s Yard Restaurant. A dispetto del credo tutto italiano che nel ristorante di un hotel si mangi male, il Camelia non ha nulla da invidiare ai ristoranti gourmet. In cucina c’è il giovanissimo Matteo Annovazzi, arrivato al Touring fresco di diploma all’alberghiero di San Pellegrino, oggi excutive chef e parte attiva del nuovo corso del ristorante. Le sue proposte si basano sulla stagionalità di erbe, verdure e fiori che nei suoi piatti si contendono il palcoscenico con carni e pescato freschissimi. Il suo piatto signature è “L’orto di Camelia”, un giardino che cambia a seconda delle stagioni con verdure crude e cotte, ceci e crumble di olive taggiasche mentre il dessert imperdibile è “Un tiramisù in cortile” dove il tiramisù classico ai savoiardi, caffè espresso accoglie il colore dei fiori eduli. Non potevano mancare le proposte veg che sono presenti dall’antipasto al dolce.