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Olimpiadi, un gelato celebra il primo oro “rosa” italiano

In occasione dei Giochi di Parigi, la gelatiera fiorentina Cinzia Otri ha ideato un gusto in onore di Ondina Valla, che nel ’36 a Berlino conquistò la prima medaglia d’oro per l’Italia: con latte di mandorla, lamponi ed elisir alla Rosa, è realizzato con topping di scaglie d’oro.

Un gusto di gelato tutto rosa con scaglie d’oro per celebrare il successo della bolognese Ondina Valla, che nelle Olimpiadi del 1936 a Berlino conquistò la prima medaglia d’oro per l’Italia: è l’idea della maestra gelatiera Cinzia Otri, titolare della Gelateria della Passera nell’oltrarno fiorentino nonché unica donna toscana a ottenere i Tre Coni del Gambero Rosso, a pochi giorni dall’inizio dei Giochi di Parigi 2024. Il gusto – di colore rosa, poiché a base di latte di mandorla aromatizzato con lamponi freschi dell’Abetone e un elisir alla rosa dell’Officina Santa Maria Novella – è stato intitolato a Trebisonda Valla, detta Ondina, ed è stato pensato anche in funzione benaugurale nei confronti della compagine azzurra.

Proprio per tessere un filo ideale tra la prima medaglia d’oro conquistata da un’atleta azzurra e gli auspicati successi degli italiani a Parigi, il topping del gelato di Cinzia Otri è realizzato con scaglie d’oro. Non si tratta di “semplice” foglia d’oro da decorazione, ma di oro alimentare fornito dalla storica azienda artigiana fiorentina Manetti Battiloro, l’unico al mondo a superare ben 7 controlli nelle fasi di lavorazione, con 3 certificazioni internazionali e un’autorizzazione Asl alla produzione alimentare.

“Dopo aver realizzato il gusto ‘Bartali’ per celebrare la partenza dell’ultimo Tour de France da Firenze – racconta la titolare della Gelateria della Passera, inserita dal Financial Times tra i migliori 25 luoghi al mondo dove assaggiare il gelato – ho pensato di creare un gusto che portasse fortuna ai nostri atleti impegnati alle Olimpiadi, ma soprattutto che celebrasse la prima italiana a salire sul gradino più alto del podio, peraltro in un’edizione dal forte valore simbolico come Berlino ‘36. In gelateria esporremo inoltre una statuetta di Ondina Valla, replica di quella presente all’ingresso della sede della Carpigiani, nel bolognese. Si tratta di un gusto morbido, profumato ma allo stesso tempo con una nota di freschezza data dal lampone. Considerati i dettagli è un gelato che dovrebbe costare più del normale – aggiunge Cinzia Otri – ma sarà in vendita allo stesso prezzo degli altri gusti, per tutta la durata dei Giochi Olimpici. E’ il mio modo per augurare all’Italia di replicare in Francia gli stessi successi di Tokyo 2020 e magari migliorare ancora”.

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