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Ogliastra, dove si vive più a lungo e felici

La Sardegna è, indubbiamente, una delle più affascinanti isole del Mediterraneo con la sua storia, i miti, le tradizioni ben radicate, le sue prelibatezze, lo splendido mare attraversato, nel corso della sua storia millenaria, da popoli e civiltà antichissime, i fondali paradiso per i subacquei, la sua gente ospitale.

Sono molteplici le anime di questa Regione che lo scorso anno ha registrato circa 17 milioni di presenze e che, per il 2024, a giudicare dalle prenotazioni, sarà scelta tra le destinazioni più attrattive del nostro Paese e al di sopra della media italiana, come ci conferma l’Assessore Regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu: “Le presenze dello scorso anno sono tornate al livello precovid e per questa stagione si prevede un ulteriore significativo incremento. Il nostro obiettivo – afferma il neoassessore regionale – non è però quello di toccare nuovi record di arrivi in altissima stagione ma, piuttosto, quello di far percepire la Sardegna come un’isola vivibile ed affascinante anche nelle altre tre stagioni, grazie al suo patrimonio ambientale e culturale unico, a partire dalla civiltà nuragica”.

Cala Goloritze dall'alto - autore CooIR
Cala Goloritze – ph CooIR

Tra i territori più apprezzati c’è l’Ogliastra, una delle cinque zone al mondo (blue zone) con la più alta percentuale di centenari (e persone longeve): una sola famiglia, Melis di Perdasdefogu, fino a poco tempo fa, ne contava cinque.
In queste settimane media e televisioni internazionali, hanno puntato le loro telecamere sulla Sardegna, oltre che su questo fenomeno, anche per il sondaggio di The World’s 50 Best Beaches, che ha decretato Cala Mariolu, proprio sulla Costa dell’Ogliastra, nel territorio di Baunei, la seconda spiaggia più bella al Mondo e prima in Europa. Mariolu deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta mariolo (ladro).

Il visitatore che desiderasse provare il turismo esperienziale non dovrà rinunciare al rituale e richiestissimo pranzo con i pastori nelle pinnette, cioè nelle capanne utilizzate come ovile dai pastori e questo avviene sia nel Gennargentu che nell’Ogliastra. Diversi turisti stranieri, che hanno partecipato a questo convivio, sono tornati volentieri anche in altre località dell’isola.
L’Ogliastra è uno dei territori che offre molte possibilità di escursioni e climbing come il Selvaggio Blu, considerato uno dei percorsi di trekking più impegnativi e spettacolari per via delle montagne a picco sul mare e del territorio sostanzialmente non trasformato dall’uomo. Indispensabile la presenza e l’assistenza delle guide escursionistico-ambientali.

Urzulei, gola di Gorropu
Urzulei, gola di Gorropu – ph Alessandro Addis

La rete escursionistica regionale offre percorsi da non perdere, seppure impegnativi, tra cui Gorroppu, il canyon più profondo d’Europa, con pareti di oltre 500 metri e, di solito, una parte si percorre in fuoristrada ed il resto a piedi. Altre escursioni apprezzate nell’Ogliastra restano quelle via mare che partono sia da Arbatax, Santa Maria Navarrese e Cala Gonone (Dorgali) con visita alle fantastiche Grotte del Bue Marino e nelle cale del Golfo di Orosei: Luna, Biriola, Sisine, Mariolu, Goloritzè e altre.

Altre mete, particolari, nell’interno: nel sud dell’Ogliastra le maestose cascate di Lequarci e Lecorci e le piscine di Monte Ferru, vicino alle incantevoli spiagge della Marina di Gairo (Coccorrocci e Su Sirboni); a nord dell’Ogliastra si può fare un piacevole bagno nelle piscine di Bau Mela, a Villagrande Strisaili, in un contesto paesaggistico spettacolare, oppure ammirare i salti delle cascate di Pirincanes, ad Arzana.

Un’esperienza memorabile, un modo diverso e divertente per esplorare il territorio con tante curiosità ed eccellenze da scoprire, è rappresentato dal Trenino Verde che può essere prenotato anche con appositi pacchetti che offrono il pranzo e le escursioni. Il percorso attraversa l’Ogliastra più profonda e una parte del Sarcidano, incontrando paesi e borghi, da Mandas ad Arbatax, tra cui la caratteristica frazione, in mezzo al bosco, di Gairo Taquisara, Lanusei. Pare sia l’unico treno al mondo che faccia fermate, anche in aperta campagna, su richiesta dei passeggeri.

salita a s'Ischina de s'arraica - autore Luciano Murgia
salita a s’Ischina de s’arraica -ph Luciano Murgia

Arbatax, frazione di Tortolì, dove arrivano le navi della Tirrenia, è un porto intermedio nella tratta Cagliari – Civitavecchia. Si fa tappa ad Arbatax e poi si prosegue per la Costa laziale. Caratteristica del luogo, che dispone di un aeroporto riattivato da poco per i voli di linea e da dove partono anche i voli di coppia per il paracadutismo, gli Scogli Rossi, uno dei simboli dell’Ogliastra. Lo scenario ideale per l’Arabax Music Festival che richiamerà tantissimi appassionati di musica a Tortolì dall’11 al 14 agosto, con alcuni fra i più apprezzati artisti a livello nazionale ed internazionale.

In Sardegna, dai grandi eventi identitari ai festival musicali, dalle rassegne cinematografiche agli appuntamenti letterari, è festa tutto l’anno.
Il forte legame della popolazione con le tradizioni, infatti, richiama sia molti sardi residenti all’estero nella loro terra d’origine sia migliaia di ospiti.
Tra le tradizioni regionale più sentite: Sant’ Efisio, a Cagliari dall’1 al 4 maggio, La Discesa dei Candelieri che si celebra il 14 agosto in occasione della Madonna dell’Assunta e la Cavalcata sarda, a metà maggio, entrambe a Sassari; la Festa di San Simplicio, a Olbia, il 15 maggio; La Corsa degli Scalzi a Cabras, il 31 Agosto e il primo settembre; la Festa di San Francesco a Lula e San Sant’Antioco nell’omonima isola; dall’11 al 13 febbraio la spettacolare Sa Sartiglia ad Oristano. Per l’estate 2024 altri eccezionali eventi come S’Ardìa il 6-7 luglio a Sedilo (NU), una corsa a cavallo emozionante e da fine luglio a metà settembre, la Fiera dell’Artigianato artistico a Mogoro (OR). Per gli appassionati di Jazz numerosi sono i festival in varie località, fra i più noti Time in Jazz di Paolo Fresu, con base a Berchidda e Musica sulle Bocche di Enzo Favata a Castelsardo.

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