“La storia vince”. Nasce sotto questo motto il Comitato Alberghi Storici di Federalberghi Roma, che intende valorizzare le tradizioni storico-culturali della capitale, anche attraverso l’arte e il cibo.
Il programma delle strutture aderenti al neonato comitato, composto da 48 alberghi, tra Roma e provincia, attivi prima del 1950, si fonda su cinque pilastri, che corrispondono a cinque offerte dedicate agli ospiti delle strutture: “respirare la storia”, “cavalcare la storia”, “gustare la storia”, “scambiarsi la storia”, “vivere la storia”.
[bctt tweet=”A Roma nasce il Comitato Alberghi Storici… entrando nei nostri 48 alberghi si potrà respirare la storia” username=””]
“Gustare la storia”, in particolare, prevede che ogni albergo abbia anche un menu dedicato all’antica Roma. Nonostante i piatti siano ancora in fase di definizione (il progetto è nato da pochissimo), tra le specialità proposte dagli hotel aderenti, gli ospiti potrebbero trovare le polpettine di carne preparate secondo la ricetta di Marco Gavio Apicio, cuoco romano vissuto tra il I secolo a.C e il I d.C, oppure altri piatti a base di pollo, pesce, prosciutto e pavone, secondo un menu affisso all’ingresso di un’osteria di Pompei.
Ogni struttura parte del Comitato ha specifiche caratteristiche che consentono ai propri ospiti di vivere esperienze esclusive. Ciascuno dei 48 alberghi avrà a disposizione almeno un luogo con forti caratteristiche legate alla sua storia, con targhe, fotografie, ricordi. Gli ospiti avranno una corsia preferenziale per quanto concerne le prenotazioni e le agevolazioni per concerti, ingressi a musei e luoghi storici, visite gratuite in città.

Il Gruppo degli Alberghi Storici si appresta inoltre a creare una serie di sinergie con altre associazioni storiche a Roma e in Italia – locali, botteghe, negozi – mentre, a turno, ciascun albergo, ospiterà, con il supporto di alcune istituzioni museali, una piccola mostra d’arte che sarà presentata agli ospiti con l’intervento di storici dell’arte. Tra queste istituzioni ci sarà anche il Museo Barracco.
“Stiamo lavorando a un progetto molto interessante che farà entrare la cultura all’interno di queste strutture” commenta la direttrice Marina Mattei, che non si lascia sfuggire però nessuna anticipazione.
“In un momento storico in cui tutto va di corsa e in cui nascono nuove realtà alberghiere – commenta Carlo De Angelis, presidente del Comitato Alberghi Storici, nonché amministratore dell’Hotel Diana di Roma – abbiamo pensato a qualcosa che valorizzi la storia. In un’epoca digitale, come quella nella quale viviamo, la nostra risposta è l’ “umanizzazione”, un rapporto di empatia maturato e sviluppato con gli ospiti che, entrando nei nostri 48 alberghi, tutti diversi in offerte e proposte, potranno respirare la storia”.
Il sito web del Comitato Alberghi Storici non è ancora disponibile, così come è in fase di organizzazione il programma di iniziative che riguarderà mostre e itinerari.
a cura di Samantha De Martin