Le ultime restrizioni ancora una volta tarpano i nostri desideri di viaggiare, ma non troppo perché stiamo già viaggiando, in bici, verso il 2021, un anno che per i Luxury Bike Hotels sarà “a ruota libera”.
In questo periodo poi sulla scia dell’appena concluso Giro d’Italia rinasce la passione per la bicicletta e la voglia di pedalare. Durante le tappe lungo lo Stivale e al termine della corsa rosa, ciclismo e cicloturismo diventano un tutt’uno, l’entusiasmo si accende di spirito competitivo, e strade e piste ciclabili tornano ad animarsi. Forse, o proprio perché al Giro classico si è affiancato anche in questa edizione il Giro E dedicato alle bici a pedalata assistita, l’amore per le due ruote in questo periodo autunnale è più vivo e forte che mai. E con esso è in crescita il segmento di turisti amanti della bici.
La bici antidoto naturale e sostenibile
In un momento storico in cui sicurezza e salute sono un binomio imprescindibile, sempre più hotel stanno inserendo nelle loro offerte di attività i percorsi in bicicletta, magari affiancate a gustose deviazioni in cantine o con degustazioni di prodotti locali. La bici, ripetiamo ancora, è il mezzo che più di tutti, per sua stessa conformazione, è sinonimo di distanziamento sociale e libertà di movimento. Luxury Bike Hotels, brand cappello che riunisce tutti i migliori hotel bike friendly d’Italia di alta categoria, sta fornendo il proprio know how a Relais, Lodge, Resort, Chalet, Retrait e alberghi diffusi che vogliano riorganizzare al meglio la propria struttura per accogliere ciclisti e cicloturisti amanti del bien vivre e delle bellezze italiane.
Un nuovo business per gli hotel
Ludovica Casellati, autrice del libro LA BiCi della Felicità (Ed. Sperling & Kupfer) direttore di viagginbici.com ed editore di Viaggi del Gusto, oltre che titolare del circuito Luxury Bike Hotels, in collaborazione con Silvia Livoni, esperta di marketing territoriale ed ideatrice del primo Bike Hub italiano, il Terre di Casole Bike, specializzato in esperienze su misura per i ciclisti, spiegano a proprietari e direttori di hotel gli effetti benefici della bike economy e quanto il potenziale del cicloturismo porti notevoli vantaggi per le strutture ricettive.
Cicloturismo, una nuova tendenza
Ad iniziare dalla destagionalizzazione, innanzitutto, ma anche e soprattutto la propensione dell’ospite a prolungare il pernottamento, con ovvi e conseguenti effetti positivi di indotto per la parte ristorazione e Spa. Entrambe le professioniste, da anni attive con successo nel mondo del ciclismo e cicloturismo, si affiancano ora agli hotel per suggerire il modus operandi giusto per questa nuova tendenza, sempre più in ascesa. Il servizio è rivolto in primis alle strutture che, finora, non hanno considerato l’opzione bici per la propria struttura ma che proprio in questo momento critico possono trovare nella bici nuove risorse di business.
Come diventare un bike hotel
“Da come allestire una bike room, a come diventare a tutti gli effetti un Bike Hotel – spiegano Ludovica Casellati e Silvia Livoni – mettiamo a disposizione degli alberghi che lo desiderano il nostro know how. Informazioni utili su come formare il personale, e dotarsi di strumenti anche di comunicazione indispensabili per intercettare quel target di potenziali clienti altospendenti che ricercano luoghi fuori dalle grandi rotte turistiche, escursioni in mezzo alla natura e alla scoperta delle bellezze che nel nostro Paese sono nascoste in ogni dove. Presentiamo tutte le strutture del nostro circuito a tour operator italiani e stranieri e su richiesta organizziamo per gli hotel dei press tour o eductour sulla base delle loro esigenze”.
Il 2021 anno della bici e dell’enogastronomia
Malgrado l’emergenza sanitaria Covid abbia inferto un duro colpo a tutto il comparto turistico, la bike economy è tuttavia in ottima salute. Ne sono un esempio i bonus bici che a partire dal 3 novembre il Ministero dell’Ambiente ha previsto per poter usufruire dell’incentivo economico dal valore di 500 euro, destinato al rimborso di coloro che hanno acquistato una bici.
Sull’onda di tali previsioni, i tour operator sono ottimisti e pressoché certi che il prossimo anno la pianificazione di viaggi e soggiorni sarà particolarmente declinata sull’uso della bici e sui percorsi enogastronomici collegati a questa. E gli alberghi che si faranno trovare pronti con i servizi ad hoc proposti da LBH saranno di gran lunga avvantaggiati.