Il Museo Marmolada Grande Guerra si trova a 3000 di quota e compie trent’anni. Aperto nel 1990 è stato completamente ampliato e rinnovato nel 2015. Rappresenta oggi un progetto pionieristico facilmente raggiungibile con la funivia Marmolada.
I luoghi della Grande Guerra
Situato nel luogo in cui gli eserciti d’Austria-Ungheria e d’Italia si affrontarono tra il 1916 a il 1917, il museo si sviluppa attraverso un approccio narrativo che racconta il conflitto dal punto di vista umano delle persone coinvolte. Sarà nuovamente visitabile a partire dal prossimo mese di dicembre 2020.
La Marmolada, la vetta più alta delle Dolomiti
con la sua maestosità, bellezza e asprezza è stata anche testimone delle sofferenze e delle speranze di uomini che qui hanno combattuto durante la Grande Guerra. Esperienze di solitudine e isolamento che, seppur in un contesto differente, ritornano attuali anche in questo particolare periodo della storia mondiale. Oggi, per narrare queste vicende belliche, può contare su uno spazio espositivo pionieristico di cui quest’anno ricorre il trentennale della sua realizzazione, frutto di un importante percorso di valorizzazione del concetto di pace fra i popoli che l’associazione e la società Marmolada tutelano da sempre.
Il Museo Marmolada Grande Guerra
Il Museo ospita ogni anno migliaia di persone, che vogliono approfondire aspetti della Grande Guerra, che non si possono apprendere sui libri di storia. A ricordare, imparzialmente e al di sopra di ogni ideologia politica e di confine, tutti gli uomini che combatterono tra il ghiacciaio e le rocce si trovano esposti cimeli personali e di guerra appartenuti a soldati italiani e austro-ungarici, rinvenuti in zona. Insieme anche foto e documenti d’epoca, mentre dai suoi ampi finestroni si possono osservare le vicine postazioni di guerra e i camminamenti che le collegano.
Una ristrutturazione moderna
Nel 2015, il “Centro Studi e Ricerche” che ne aveva promosso la nascita, ha dato il via ad una ristrutturazione ex novo, ampliando l’esposizione su 300 mq, allestiti con moderne tecnologie. Nella sua nuova veste, racconta la guerra dal punto di vista delle persone che ne sono state coinvolte. Il percorso si sviluppa in una serie di ambienti che affrontano le principali tematiche della guerra in alta montagna. Attraverso soluzioni architettoniche e un allestimento di grande impatto, pensato per trasmettere al visitatore emozioni e sensazioni.
La vita in trincea
Dalla rivisitazione di una trincea a un tunnel dedicato alle diverse realtà belliche; la vita nelle baracche, gli aspetti sanitari, il duro lavoro, la lotta contro le forze della natura. Tra vetrine tematiche, numerose fotografie, contenuti multimediali e filmati d’epoca. Numerosi gli spunti di riflessione che portano il visitatore a comprendere come anche queste difficili circostanze abbiano spronato alla resilienza e ad affrontare le avversità senza perdere la speranza.