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Marche, a tavola tra pincinelle e calcione, in bici lungo il Sentino

L’entroterra delle Marche regala emozioni intense esattamente come la sua costa, e come la sua cucina. In una vacanza di total experience non potete non provare cosa offre il panorama culinario di questa terra.

Dovete provare il calcione, riconosciuto come eccellenza, dal gusto agrodolce fatto con pecorino limone e pasta frolla o la frittata con il mentrasco, che è un’erba spontanea che esce ad aprile, e con cipolla selvatica.

Giusto per darvi qualche idea della varietà di cibi che potete provare vi citiamo il salame di Fabriano uno dei sei presidi Slow Food delle Marche, l’agnello di razza farianese, i funghi, il tartufo, la pizza di formaggio o pizza di Pasqua. Il tutto va condito con il verdicchio di materica e magari nel dopo pranzo assaggiate anche, per digerire, un distillato di anice (usato anche per i dolci).

Le Pincinelle

Noi abbiamo provato di più, una cooking experience alla Fabrica del gusto, dove abbiamo fatto le pincinelle. Gli ingredienti di questa pasta senza uova sono farina di semola di grano duro e farina 0, lievito madre, acqua e sale. L’impasto deve essere consistente e permettere di essere tagliato in striscioline di circa 10 centimetri l’una. La cottura è abbastanza veloce e i condimenti che vi si abbinano i più svariati, come ad esempio pomodoro e perorino, verdure varie come carciofi, asparagi, zucchine e pomodorini, salsiccia e zafferano (tipico di Sassoferrato).


Se oltre al palato volete anche la vista, si possono assaggiare le specialità di Fabriano e dintorni godendo della panorama della terrazza del ristorante e hotel Marchese del Grillo, dimora storica del vero marchese Onofrio, nato a Fabriano nel 1714, poi portato agli onori in una spettacolare interpretazione nel film di Alberto Sordi.


Altre specialità marchigiane sono i cannelloni e la nocineria (salumi, insaccati, vincigrasso, coniglio), ma anche la birra artigianale come Ibeer che è una linea di birre agricole, dove malti speciali, luppoli sono appositamente selezionati.


Una vacanza attiva nelle Marche

A noi non piace solo mangiare bene, vogliamo conoscere il territorio praticando un turismo attivo e le Marche offrono una molteplicità di itinerari nuovi e sorprendenti da scoprire. Rocche e castelli, gole e grotte, sono alcuni dei possibili spunti da cui partire, ma soprattutto un Appennino come museo a cielo aperto fatto di testimonianze archeologiche come quelle di Sassoferrato (parco archeologico della città romana di Sentium).

Frasassi

E stalattiti, stalagmiti, ma anche cunicoli che ti lasciano senza parole e ti lasci catturare dalla magia e dai misteri della natura. Le Grotte di Frasassi sono tra i complessi ipogei più belli al mondo ed interessanti, oltre che di impatto naturalistico, il percorso aperto al pubblico è lungo 1,5 km.

Gola Rossa

Il Parco naturale della Gola Rossa e Frasassi offre una molteplicità quasi infinita di mulattiere da percorrere in bicicletta, ma anche a piedi e a cavallo. Per chi ama fare trekking e magari provare l’arrampicata (climbing) su roccia, da non perdere Santa Maria Infra Saxa con visita all’Eremo e al Tempio del Valadier. Per maggiori info c’è l’Unione Montana dell’Esino Frasassi.

Serra San Quirico

Se siete nei paraggi non mancate di fare una visita a questo bellissimo borgo  e alla chiesa di Santa Lucia, gioiello del periodo barocco e rococò. Qui troverete tele di Pasqualino Rossi e Guido Reni, e fastosi affreschi del soffitto il tutto condito in un dorato tripudio di stucchi e decorazioni. Il borgo sorge sulle pendici del Monte Murano ed è caratterizzato da stradine lastricate di pietra arenaria e dalle copertelle, ovvero passaggi coperti di origine longobarda.

Fabriano

Conosciuta in tutto il mondo come città della carta per antonomasia, con la sua piazza medievale, le abbazie. Nel Medioevo qui si sono sviluppate le prime botteghe artigiane in cui i maestri cartai locali hanno messo a punto nuove tecniche, la carta a mano e la filigrana rivivono nel museo dove si possono seguire anche laboratori, corsi e workshop.


Un’idea bike lungo il Sentino

Tra i tanti possibili vi proponiamo qui un itinerario lungo il Sentino tra Fabriano – Frasassi e Sassoferrato. Circa 55 chilometri a partire da Poggio S. Romualdo (nel comune di Fabriano). Le strade sono di fondovalle, particolarmente suggestive nel tratto della Gola di Frasassi.

Le tappe: Poggio S. Romualdo – Precicchie – Castelletta (le strade del ciclista professionista Michele Scarponi tragicamente scomparso) – Frasassi – Genga – Sassoferrato – Colledellanoce – Cabernardi (da vedere il villaggio minerario di Cantarino, dove si può fare trekking sui sentieri dei minatori o visitare la storica miniera di zolfo) – Rotondo.

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