Per la prima volta in assoluto andrà in scena sul Ponte coperto di Pavia “Storie di Vino-L’Oltrepò si racconta a Pavia”.: La manifestazione inedita che coinvolge più di 30 vignaioli dell’Oltrepò Pavese, il territorio al di là del Po vocatissimo alla produzione vitivinicola, situato proprio sul 45esimo parallelo.
L’Oltrepò si racconta a Pavia
Sabato 23 ottobre 2021 un’intera giornata dalle 11:00 fino alle 22:00, dedicata a degustazioni, racconti, incontri, wine experience alla scoperta delle migliori tipicità enogastronomiche, dal Pinot Nero Metodo Classico alla Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese con 3 food corners dedicati che permetteranno di completare l’esperienza culinaria dei visitatori e un programma di masterclass e degustazioni tematiche ad ogni ora.
L’importante rassegna di vini DOC e DOCG si terrà lungo il Ponte coperto di Pavia, uno dei simboli della provincia lombarda che consente il collegamento tra la città e il suo caratteristico quartiere Borgo e che quest’anno accoglie varie manifestazioni in occasione dei 70 anni dalla sua ricostruzione.
L’Oltrepò e i vini del territorio
Ogni vignaiolo disporrà di un proprio spazio espositivo dove raccontare e far conoscere ai presenti le sue specialità. I visitatori potranno anche assistere alle degustazioni tematiche che si terranno ogni ora in uno spazio dedicato, a cura dei Sommelier ONAV – AIS – FISAR, per degustare i vini del territorio come il Bonarda dell’Oltrepò pavese, il Pinot Nero o il celebre Buttafuoco Storico, vino per eccellenza espressione di quella zona.
Degustazioni food & wine
Presenti durante la giornata anche food stand con i prodotti gastronomici locali delle aziende agricole partecipanti: saranno il Salumicio Fratelli Daturi, il Salumificio Thogan Porri e l’Azienda agricola Prina Edoardo a far conoscere a 360 gradi il panorama enogastronomico dell’Oltrepò con prodotti tipici quali il Salame di Varzi.
Come scoprire i vini dell’Oltrepò
Un’occasione unica e inedita per appassionati e wine lovers di tutte le età, che hanno voglia di scoprire i vini oltre la riva del Po. Tante le aziende espositrici che hanno deciso di aderire a questa iniziativa, organizzata da Mabedo e promossa dal Club del Buttafuoco Storico, dal Consorzio della Tutela Vini dell’Oltrepò pavese e dal Distretto dei Vini di Qualità dell’Oltrepò Pavese. Un’area geografica strategica, a forma di grappolo d’uva, posizionata tra la Provincia di Piacenza e la provincia di Alessandria che termina puntando all’Appenino ligure-emiliano e che si trova esattamente a metà strada tra il Polo Nord e l’Equatore, sul 45esimo parallelo.
I vitigni più coltivati in questa regione, che per le sue caratteristiche ben si adatta alla coltivazione della vite, sono Croatina (4.000 ettari), Barbera (3.000), Pinot Nero (quasi 3.000), Riesling (1.500), Moscato (500): questi vitigni coprono l’84% dell’intera superficie viticola dell’Oltrepò.