E’ diventato l’aperitivo per eccellenza, lo si può gustare ormai un po’ ovunque, ma lo spritz è un aperitivo tipicamente veneto. Questo long drink a base di vino bianco, Campari o Aperol e seltz, dal 2011 è un cocktail riconosciuto ufficialmente dall’IBA che ha registrato la variante trevigiana a base di prosecco, mentre a Venezia la tradizione vuole l’uso di vino bianco fermo.
La storia ci racconta che una bevanda simile fosse bevuta agli inizi dell’Ottocento: le truppe dell’Impero austriaco infatti allungavano il vino, troppo alcolico, con acqua frizzante. Così qualcuno lo riconduce al verbo tedesco “spritzen”, che significa “spruzzare”.
Tra gli anni venti e trenta del Novecento tra Venezia e Padova, si cominciò a creare una delle innumerevoli “varianti” dello spritz. Lo “Spritz Padovano”, diffusosi velocemente grazie alla forte presenza di universitari nella città del Santo, e all’abitudine di trovarsi nelle “piazze” per fare nuovi amici, è a base di Prosecco, Aperol o Campari e soda, viene servito con ghiaccio e una fetta di arancia. L’affermazione dello spritz a Padova si deve anche ad un evento nei primi anni 2000, ovvero l’acquisizione della Campari dell’azienda padovana dei Fratelli Barbieri produttrice di bevande alcoliche tra cui il bitter Aperol. Gli acquirenti puntarono allora in maniera forte su campagne pubblicitarie su scala nazionale ed internazionale per valorizzare ulteriormente l’Aperol Spritz.
Ma la di là della disputa sulla paternità della ricetta originaria, è innegabile che sia Padova sia considerata da tutti la capitale dello spritz.

Dove bere lo spritz
A Padova praticamente si può ordinare uno spritz in ogni bar, accompagnato da qualche stuzzichino, dai salatini alle patatine, dai taglieri di salumi e formaggi ai tramezzini farciti in tante diverse maniere. Talvolta lo potete trovare anche abbinato con i “folpetti”, piccoli polipi bolliti conditi con olio, limone e prezzemolo. Tra i bar più iconici del centro storico padovano ci sono, in Piazza delle Erbe e in Piazza dei Signori, Il Nazionale e il Bar dei Osei.
Ci sono poi tantissimi locali che vanno in voga tra universitari o sono i preferiti dai cittadini. Ve ne segnaliamo qualcuno ad iniziare dal centro storico, Dai Rosti in Piazza delle Erbe, Yarda in via dell’Orologio o Brau in via Santa Lucia; Enoteca Mediterranea a Ponte Molino; La Risorta Osteria del Refosco vicino alla Cappella degli Scrovegni; in zona Portello Ai Tre Scalini; dai Ragazzi a Pontecorvo; Pier88 all’inizio dell’argine in zona Bassanello.
Il prezzo di questo aperitivo di solito è contenuto, 4 euro (i bar dei Navigli hanno lanciato per tutto il 2025 un’iniziativa che fissa il prezzo a 4 euro), 5 – 6 euro nei locali più chic, ma certo meno che in altre città dove considerato come un aperitivo costa almeno 8-10 euro.