Devota, multietnica, giovane ma attenta alla propria identità, con il suo “sapore sudamericano” si attesta tra le città europee più amate. È anche il punto di partenza per scoprire la costa portoghese, le onde lunghe dell’Atlantico amate dai surfisti e una cucina di cui è re indiscusso il baccalàColazione e storiaIl tour parte al mattino, al Pasteis de Belem, locale aperto dal 1837 che prende il nome dai suoi inimitabili dolcetti tipici. Si tratta di tortine composte da pasta sfoglia e ripiene di crema. Poco distante si erge il luogo più spirituale di Lisbona, ovvero il Monastero dei Geronimiti, la cui costruzione è cominciata nel 1501 e si è arricchita man mano di decorazioni gotiche, rinascimentali e neoclassiche.L’isola che non c’èProseguendo la passeggiata lungo il fiume sarà possibile raggiungere a piedi una delle gemme più fotografate della città: la torre di Belém. Innalzata in difesa dai pirati, sorgeva su un’isola del fiume Tago. Il terribile terremoto del 1755 cambiò molte cose a Lisbona, e ora la torre è attaccata alla riva. In genere le code per salirvi sono molto lunghe, ma la struttura è di grande bellezza e merita una visita.La poesia di PessoaAd aver raccontato al mondo il proprio tormento personale ma anche gli scorci più belli della città è certamente uno dei suoi poeti più amati: Fernando Pessoa. In molti giungono nella capitale portoghese per cercarne traccia e diverse sono le strade in cui è ancora possibile incontrarlo. L’ultima casa in cui visse è oggi sede di un centro culturale dove poter vedere alcuni dei suoi oggetti più cari e ascoltare le sue poesie. Non meno suggestiva la statua di Pessoa situata proprio davanti l’antico caffè A Brasileira in Rue de Garrett, merita una tappa anche il locale.Alfama tra vicoli e muralesSta per giungere la sera e non si può non lasciarsi andare ai rumori e al movimento del più antico quartiere di Lisbona. Tantissimi i locali che offrono buona cucina tipica a base di baccalà e sardine, dove è possibile godere anche di malinconici spettacoli di musica fado.Dall’alto con le pastel de bacalhauE per concludere in bellezza non mancate di percorrere il corso principale a Baixa con fermata obbligata per un assaggio delle polpette di baccalà alla Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau. In diversi orari è possibile osservarne la preparazione nel bel locale dei primi del Novecento. Degna conclusione della visita è una tappa all’elevador de Santa Justa, ascensore sulla cima del quale si gode di un colpo d’occhio unico sulla città.L’idea in piùSe il tempo stringe prendete in considerazione due divertenti possibilità. La prima è fare il giro della città utilizzando la linea storica dei tram antichi, ancora tutti in legno. La seconda è affidarvi ai molteplici tour a disposizione con piccoli mezzi come i tre ruote: senza affaticarvi tra salite e discese potrete scorrazzare per i vicoli e godere della loro indubbia bellezza in comodità.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono
contrassegnati *
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
wpDiscuz
Iscriviti alla newsletter esclusiva di VDG Magazine!
Iscriviti alla newsletter esclusiva di VDG Magazine! Intraprendi il viaggio del gusto e resta sempre aggiornato sulle ultime novità, approfondimenti e tendenze!