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Le stelle del gusto brillano in Carinzia

Sono nove le destinazioni turistiche della Carinzia: il lago Wörthersee con la Valle Rosental; Villach-Warmbad/Lago Faaker See/lago Ossiacher See; Hermagor-Nassfeld/Pramollo-Pressegger See/Weissensee/Lesachtal;  Bad Kleinkirchheim/lago Millstätter See/monti Nockberge; Hohe Tauern – Parco Nazionale Alti Tauri; Klopeiner See e la Valle Lavanttal;  Katschberg-Rennweg e la valle Liesertal; la Carinzia centrale e Klagenfurt che è la città capoluogo con 100mila abitanti.

La regione meridionale dell’Austria, frequentata per le sue bellezze naturali, si conferma in questa stagione meta priviligiata anche per gli amanti del gusto:  in questo inizio di 2025 ha infatti ottenuto importanti riconoscimenti dalle Guide gastronomiche più influenti d’Europa, la Guida Michelin, che fa brillare per la prima volta la regione con le sue stelle, e la Gault&Millau con i suoi cappelli.

ph-julian-schmidt
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Sono quattro i ristoranti carinziani premiati con il riconoscimento di 1 Stella Michelin, tra cui il “Genießerhotel Die Forelle” sul Weissensee con lo chef Hannes Müller e il “Gourmetrestaurant Hubert Wallner” a Maria Wörth dell’omonimo chef. Hannes Müller è stato anche premiato come “Miglior Chef dell’Anno” dalla Gault&Millau, grazie al suo approccio innovativo nella cucina di montagna e di lago e la sua filosofia culinaria sostenibile premiata anche con la stella verde Michelin. È il secondo carinziano, dopo Hubert Wallner, a ricevere questo riconoscimento.

Gault&Millau, invece, ha premiato il Moritz, nel sud della Carinzia, come ristorante con un’atmosfera particolare, il Mountain Resort Feuerberg come “Hotel dell’Anno” e ha assegnato  all’Hotel zum Weißense il “Future Award” per la particolare consapevolezza riguardo l’origine degli alimenti, la tradizione regionale, la qualità e l’ospitalità.

©ManuelaWilpernig
©ManuelaWilpernig

Sono cinque i ristoranti che hanno ricevuto una stella verde per la sostenibilità, riconoscimento destinato a chi si fa carico delle conseguenze etiche ed ambientali della propria attività e lavora con produttori e fornitori “sostenibili” per evitare sprechi e ridurre, o addirittura azzerare, la plastica e altri materiali non riciclabili dalla filiera. Oltre al “Die Forelle” sul Weissensee, merita una menzione il “Restaurant Bärenwirt” ad Hermagor, con ai fornelli chef Manuel Ressi.

ph HannesMueller_
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Il successo della cucina carinziana viene dal rispetto per la tradizione: la cucina autentica, come il “Mostbraten” di Lavanttal, la trota di lago carinziana, conosciuta come “Kärntner Laxn”, il caviale di salmerino, il “Ritschert”, uno stufato speziato, i popolari “Kasnudeln”, la “Frigga”, una frittata di speck e formaggio della Gailtal o il dolce “Reindling” con cannella e zucchero, fanno parte del patrimonio che gli chef austriaci premiati sono impegnati a tramandare. Grande cura è riservata alla scelta delle materie prime, e alla valorizzazione di prodotti regionali e stagionali la cui alta qualità è garantita dal lavoro che, nel territorio, viene svolto dagli agricoltori.

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