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La cucina italiana nel mondo, una settimana tricolore

Noi lo sappiamo la cucina italiana non ha eguali nel mondo. Ma gli altri ne sono consapevoli? La conoscono? Apprezzano le qualità dei marchi d’origine o hanno un’idea sulla differenza con i doppioni sbiaditi del made in Italy diffusi un po’ ovunque nel mondo?
Dal 19 al 25 novembre si tiene la terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Un progetto che mira a promuovere all’estero l’agroalimentare e la cucina italiana di qualità, segni distintivi del “Marchio Italia” nel solco delle grandi tematiche che contraddistinguono l’agroalimentare italiano: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità.


Ma non solo cucina. L’Italia è ricca di arte, cultura, natura. La settimana serve anche a valorizzare a fini turistici, dei territori, degli itinerari dell’arte culinaria italiana, nonché della dieta mediterranea, uno degli elementi che rende l’Italia il Paese più sano del mondo.

Gli assi portanti

La promozione della Dieta Mediterranea e dei suoi ingredienti, e la valorizzazione degli itinerari enogastronomici e turistici regionali, anche in connessione con il 2018 Anno del Cibo. La promozione dell’iniziativa “Pasta Pesto Day”, la più tipica ricetta nei ristoranti di tutto il mondo. Una quota del ricavato sarà destinata al Comune di Genova. Le connessioni con le celebrazioni dei Centenari Rossiniani, in occasione del 150° anniversario della morte del compositore, appassionato di cucina e noto gastronomo. Le attività di formazione, con particolare attenzione al settore alberghiero, per sviluppare collaborazioni di lungo periodo tra cuochi italiani e locali. La tutela e la valorizzazione dei prodotti a denominazione protetta e controllata, unitamente ad azioni di diffusione dei metodi italiani di protezione dei marchi che sviluppino iniziative di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding.

Il programma

Punto di riferimento per le oltre 1.400 attività previste, sono le quasi 300 sedi diplomatico-consolari e degli Istituti italiani di cultura in 110 Paesi nel mondo, che coordinano le iniziative dei vari partner per ottimizzare l’uso delle risorse, fare massa critica e garantirne la coerenza. Seminari e conferenze, incontri con gli chef, degustazioni e cene, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, sono solo alcune delle attività previste. La cucina è raccontata anche attraverso iniziative di taglio culturale, come proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua, mostre fotografiche.

In Slovacchia

Il nutrito programma di iniziative è stato idealmente inaugurato già il mese scorso a Bratislava dalla mostra proveniente dall’Archivio Minisini di Cividale del Friuli “Da Cinecittà alla tavola. Il cibo nei manifesti del cinema italiano”, composta da documenti originali inerenti il connubio tra grandi classici del cinema e la cucina italiana, nonché’ dalla Conferenza “Cibo di carta. Dall’Expo 2015 a Bratislava” di Andrea Tomasetig che partendo dal tema dell’Expo 2015 di Milano, ‘Nutrire il pianeta’, ha parlato della gastronomia italiana e della sua evoluzione attraverso la pubblicità.

Miami

A Miami sono state due le principali direttrici all’interno del focus di promozione della Regione Puglia prescelto dall’Ambasciata a Washington per tutti gli Stati Uniti: formazione per studenti e chef italiani e americani, nonchè sostegno all’importazione dei prodotti italiani di qualità. Sono stati coinvolti nelle attività realizzate oltre 100 importatori di cibo e vino italiani e ristoratori operanti nel sud est USA e nelle isole Caraibiche, dalle Bahamas fino a Giamaica e Puerto Rico. La rete dei ristoranti ha proposto menù pugliesi a prezzo agevolato esponendo nelle loro vetrine il logo The Extraordinay Italian taste, Adesione anche al Pasta Pesto day da parte dei ristoranti liguri operanti a Miami. On board anche la Metropolitan International School di Miami, che presta particolare attenzione all’importanza della dieta mediterranea per i suoi 1.400 studenti.

Chongqing

A Chongqing e in altre quattro città (Chengdu, Leshan, Guiyang e Kunming) di tre diverse Province (Sichuan, Guizhou, Yunnan), sono previsti oltre 30 tra degustazioni, conferenze e attività promozionali di vario genere, con il coinvolgimento di dodici tra ristoranti, winebar e hotel di lusso, due supermercati specializzati in prodotti di importazione, una scuola alberghiera, cinque tra pasticcerie e gelaterie.

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