Scopri i Viaggi del Gusto

L’asparago piacentino, stagionalità e qualità nutritive ottimo binomio di fragranza

“Il cemento come una nube tossica si diffonde e copre la fertile terra”. Sono le parole rubate a Emanuela Cabrini, riportate nel libro “Il giardino degli asparagi” (Imedhia Gestioni Editore). Non nasconde la sua passione per la terra Emanuela quando commenta con parole cariche di affetto i campi di asparago: «Il rispetto nei confronti della natura mi spinge a limitare l’utilizzo di prodotti chimici nelle diverse fasi produttive».

L’asparago piacentino, dolcezza e carnosità

A metà maggio dalla terra spuntano ancora i turioni turgidi e verdi. Siamo a fine stagione, ma non hanno perso in dolcezza e carnosità. «Anche se a marzo il ricavo è ben maggiore poiché si tratta di primizie». Emanuela Cabrini è stata protagonista della creazione del Consorzio Asparago Piacentino che raggruppa poco meno di 20 realtà e rappresenta 70 ettari di asparagiaie della pianura piacentina. Lo guida con l’energia che le è propria. «Il nostro marchio è a garanzia di un prodotto freschissimo. All’acquisto chiediamo sempre ai consumatori di verificare l’esistenza della nostra etichetta che assicura il rispetto del disciplinare di produzione, nel rispetto di chi si accinge a comperare i nostri asparagi».

Asparagi, prodotti di stagione

Emanuela ha iniziato a coltivare asparagi nella campagna di Pontenure grazie a una felice intuizione della madre. Dopo pochi anni prendeva via via corpo la trasformazione dell’azienda agricola un tempo dedita all’allevamento di bovini da latte in quella che nel Piacentino sembrava una bizzarria. Ma dopo poco l’intuizione, grazie a una terra ideale, quella sedimentata del fiume Po, ha conquistato le tavole di questa parte d’Emilia e con esse l’attenzione di numerosi ristoratori. «Poi c’è sempre qualcuno che li chiede fuori stagione, che va da marzo a maggio. Ma ritengo sia giusto sottolineare l’importanza della stagionalità nell’acquisto e nell’utilizzo di frutta e verdura. Consumare prodotti di stagione significa infatti valorizzare gli alimenti nel punto più alto delle loro qualità nutritive e potere apprezzarne il gusto al giusto grado di freschezza e fragranza».

Come pulire l’asparago

Il consiglio per chi acquisterà asparagi è quello di lavarli accuratamente con acqua per togliere eventuali particelle terrose che si possono nascondere nelle lamelle delle punte. Se la parte basale del gambo è dura, si consiglia di tagliarla. Ma attenzione, dal momento della raccolta i processi respiratori dell’asparago aumentano all’impazzata e si ha un’accelerazione dei processi di maturazione e lignificazione. Per questo vale la pena acquistare gli asparagi in cascina oppure immergere la parte inferiore dei turioni in acqua fredda per alcune ore, asciugarli e conservarli in frigorifero.

Info: Azienda Agricola Il Podere di Muradello, Località Muradello – Pontenure (PC) – Telefono 0523519238 – Email: consorzioasparagopiacentino@gmail.com

Foto in evidenza Asparagi piacentini ©liberta.it

CONDIVIDI

Facebook
Pinterest
WhatsApp
LinkedIn

ULTIMI ARTICOLI

COSA NE PENSI?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Iscriviti alla newsletter esclusiva di VDG Magazine!

Iscriviti alla newsletter esclusiva di VDG Magazine! Intraprendi il viaggio del gusto e resta sempre aggiornato sulle ultime novità, approfondimenti e tendenze!